Carpet one

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Gaia Pov's
Mamma: Tesoro svegliati, c'è Sofia che ti aspetta al piano di sotto - dice per poi chiudere la porta.
Apro gli occhi e non ricordo neanche dove sono. Ieri sera abbiamo fatto una festa da Nicola e ho bevuto come un toro assetato.
Beh, benvenuti nella mia vita. Anzi no, dovete sapere un po' di cose prima di essere completamente dentro la mia vita quindi mi presento.
Sono Gaia Bianchi, mi piace divertirmi, vivermi la vita senza troppi pensieri, ridere, scherzare, studiare, sono una ragazza molto tranquilla, non giudico nessuno e sono divertente.
Nel mentre che mi sono presentata mi sono anche alzata dal letto - vedete quante cose riesco a fare, wow mi meraviglio di me stessa- sono ancora un po' rincoglionita per via della sbronza di ieri sera ma basterà ancora qualche minuto e sarò come prima.
Apro l'armadio, mi appoggio all'anta e lo fisso per un po'.
Mi vesto a caso perché non ho voglia? Oppure mi vesto bene perché devo far vedere quanto sono fresh? Ah fareshi, che dura la vita.
Ovviamente sono ironica haha.
Decido di vestirmi semplice perché dobbiamo solo andare a fare colazione e quindi opto per una canottiera rossa e dei pantaloncini neri, mi scatto una foto allo specchio e siccome è uscita bene la posto nelle storie di instagram:

Decido di vestirmi semplice perché dobbiamo solo andare a fare colazione e quindi opto per una canottiera rossa e dei pantaloncini neri, mi scatto una foto allo specchio e siccome è uscita bene la posto nelle storie di instagram:

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Scendo al piano di sotto e trovo Sofia seduta su una sedia con in mano il telefono, mi fermo sullo spigolo della porta e la fisso.
Io: Hai intenzione di degnarmi di uno sguardo o dobbiamo fare una videochiamata su whatsapp? - dico ridendo.
Lei subito si alza e mi salta addosso, mi bacia e mi dice che le sono mancata.
Io: Anche tu mi sei mancata, mamma noi andiamo, ci vediamo dopo - dico prendendo i soldi, la borsa e le chiavi.
Usciamo e andiamo a prendere il tram per andare in duomo.
Dopo circa 20 minuti arriviamo in duomo che è molto più affollato del solito.
Sofia: Da quando è così affollato? E perché? Io odio le persone - dice e io scoppio a ridere.
Io: Non lo so, sono tutti ammassati lì davanti - dico indicando un punto vicino alla struttura - magari c'è qualcuno di famous
Sofia: Come noi - dice e io le faccio l'occhiolino sorridendo.
Per chi non lo sapesse io e Sofia facciamo tik tok, io sono a un milione di followers mentre sofia 550 mila e qualcosa.

Io: Senti, andiamo a mangiare che c'ho fame, non mi interessa sapere perché il duomo è pieno - dico e lei ride
Sofia: Sei una porca - parla lei proprio.

Arriviamo finalmente al bar e prendiamo una brioche, un cookies e un muffin, da bere invece un cappuccino per me e latte macchiato per sofia.
Facciamo entrambe una stories e la pubblichiamo:

Dopo aver passato tutta la mattina a girare per negozi e fare compere torniamo a casa per le 13:30 che solitamente è l'orario in cui mio papá torna da lavoro per pranzare

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Dopo aver passato tutta la mattina a girare per negozi e fare compere torniamo a casa per le 13:30 che solitamente è l'orario in cui mio papá torna da lavoro per pranzare.
Arriviamo nella mia via e vedo una macchina mai vista prima, tra l'altro targata con una targa non italiana, sorvolando su questo particolare entriamo in casa e stranamente è vuota.
Io: Mangiamo qualcosa? - domando aprendo il frigo.
Sofia: Non aspettiamo i tuoi?
Io: Non so dove siano, aspetta che li chiamo - dico prendendo il cellulare.
Chiamo mia mamma ma non mi risponde perciò provo con mio papá.
Io: Ehi papi, dove siete? - domando non appena mi risponde
Papá: Ciao tesoro, scusami ma stiamo lavorando. Ci sono dei clienti intenzionati a comprare la casa vicino alla nostra
Io: Quella dei Candreba?
Papá: Si la vogliono comprare una famiglia, hanno pure tre figli quindi potresti legare con loro dato che sei così socievole - dice e io sorrido
Mi piace l'idea di avere nuovi amici.
Io: Allora li potrò conoscere?
Papá: Certo magari organizzeremo una cena ma sarà prossimamente, devo andare tesoro un bacio
Io: A dopo - dico e chiudo la chiamata.
Mi accorgo solo ora che sofia non è più in cucina ma in sala a urlare. La raggiungo e vedo che ha il telefono all'orecchio e capisco che non è impazzita o che non ha visto un ragno ma sta semplicemente litigando con qualcuno.
Torno in cucina e cucino una pasta veloce.
A metà pomeriggio Sofia se ne va e io ne approfitto per andare a fare un giro per i cavoli miei.
Potrò anche essere la persona più sociale del mondo ma ho bisogno anch'io dei momenti in cui ti metti le cuffie e te ne stai sulle tue e questo è uno di quelli.
Di solito ascolto molta trap, il mio cantante preferito è Capo Plaza ma in questi momenti ascolto sopratutto Ultimo.
Non appena uscita di casa, manco il tempo di arrivare al cancello, che i miei genitori escono dalla casa dei vicini con un uomo che avrà avuto 45 anni più o meno. Dopo di lui esce una donna, anche lei la sua stessa età, dopodiché escono una bambina e un ragazzo. Porca troia niente male. Avrà avuto la mia età.
Sono finiti?
Ah no, ne è uscito un'altro. Ha il cappuccio in testa, gli occhiali da sole, le airpods e sta guardando il telefono finché la madre non lo rimprovera e quindi si toglie tutto.
E solo ora mi accorgo che è uguale all'altro.
Wow due gemelli, non li distinguerò mai.

Mio padre mi vede, mi sorride e mi incita ad andare da loro per salutarli ed è quello che faccio.
Mi presento a tutti, o meglio, a tutti tranne quell'altro gemello che non si è degnato nemmeno di guardarmi.
Mac: Lui è Martinus, non è molto socievole, gli piace stare sulle sue.. tranquilla non è per te - dice un po' imbarazzato e io rido
Io: Tranquillo non mi offendo, ognuno è fatto a modo suo - dico tranquillizzandolo.

Certo che 1) non è niente male; 2) con questo atteggiamento da menefreghista è ancora più fregno

No oh ma cosa sto pensando, mi ero promessa di non innamorarmi di altri "bad boy" dopo la mia ultima relazione.
Forse è meglio che manco ci parlo con Martinus.
Continuo a parlare con Mac ed Emma e la sera stanno da noi a cenare.
Se vi state chiedendo se in tutto questo Martinus abbia parlato.. beh no, non so manco come è fatta la sua voce e non credo che lo scoprirò mai.

Quando finiamo di cenare i miei genitori mi obbligano a far vedere la casa ai ragazzi, cosa che faccio con molto piacere, finché non arriviamo di fronte a una stanza e io faccio finta di niente sperando che a loro non importi.
Emma: Cosa c'è in quella stanza? - domanda indicando la porta
Madonna ma perché devono essere così curiosi.
Io: Mah niente, la mia collezione di skate - dico un pochino imbarazzata.
Quando da piccola frequentavo gli skate park venivo sempre presa di mira e insultata in quanto femmina perciò ho deciso di fingere di aver smesso ma non è mai stato così, non ho mai smesso e mai lo farò.
Mac: Figo, possiamo vederla? - domanda e non appena finisce di parlare Martinus mi guarda.
Non so per quanti secondi ci siamo fissati ma direi parecchi dato che Mac mi ha passato davanti al viso la mano per riportarmi alla realtà.
Io: Ehm si certo - dico aprendo la porta.
Ogni volta che dovevamo entrare in una stanza Martinus era l'ultimo ad entrare, sempre se entrava, mentre questa volta è stato il primo. Ha guardo tutta la stanza, toccato tutti gli skate e ha persino sorriso dinanzi al poster di Tony Hawk, il migliore skater del mondo.
Chissà se piace anche a lui lo skate, magari abbiamo una cosa in comune di cui parlare.
Hahahaha dimenticavo che questo coso non parla.
Dopo qualche minuto i loro genitori li chiamano per avvisarli che devono andarsene perciò saluto Mac e Emma.
Quando se ne vanno io corro a farmi una doccia veloce e poi vado nel letto, sono veramente stanchissima.

Quel ragazzo così misterioso| Martinus Gunnarsen & Gaia BianchiOù les histoires vivent. Découvrez maintenant