Contest Meravigliosamente ONE singole

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Sono lieta di presentarvi il vincitore della categoria ONE SHOT singole, ecco a voi come si racconta Giamp93

1) Raccontaci la tua carriera di scrittore, da quanto scrivi, a chi o cosa ti ispiri, ecc...
Le radici della mia scrittura affondano nei primissimi anni della mia infanzia. Ho sempre scritto, che io ricordi, storie o racconti di cui tenevo gelosamente segrete le pagine nella paura che fossero troppo orrendi per essere divulgati in famiglia o fra amici e, rimanga fra noi, lo erano davvero! Ma se prendiamo in considerazione il fatto che a quei tempi la mia età si attestava sugli otto o nove anni, direi che il risultato era oltremodo passabile.
La mia formazione ha previsto un inizio del tutto dedito al fantasy classico. Per citare i giganti del genere (che so per certo tutti voi conosciate) direi "Il signore degli anelli", "Le cronache di Narnia", "Il ciclo dell'eredità" e molti altri di cui non parlerò perché la lista diverrebbe enormemente lunga. Il salto alla letteratura più impegnata è avvenuto durante gli anni del liceo, grazie ai quali ho conosciuto autori del calibro di Orwell, Hemingway, Calvino (anche se ne avevo già avuto un assaggio durante le medie) e molti altri scrittori impegnati che mi hanno fatto percepire "la scrittura" in senso stretto come qualcosa di differente, un modo per veicolare un messaggio e non solo emozionare tramite storie ed epopee epiche. Eppure, la vera svolta, avviene con la scoperta del trittico di autori che più mi ha influenzato e che tutt'ora stanno sul podio dei miei preferiti: Poe, Lovecraft e King. Devo dire che, quando lessi per la prima volta "Il pozzo e il pendolo", rimasi talmente affascinato dalla potenza di quel racconto così breve eppure pungente come uno spillo che mi dedicai appieno alla ricerca di simili narratori nella speranza di trovare le medesime sensazioni che quel breve pezzo mi aveva lasciato. Ed ecco la scoperta di un altro gigante del genere: Lovecraft. Provo tanta ammirazione per quest'uomo che è riuscito a creare un pantheon di creature che, a distanza di un secolo, fanno ancora parte della cultura pop e, anzi, vengono sempre di più rivalutate (è un bene vista la poca attenzione che le opere del suddetto autore hanno avuto nel corso della sua vita). Il passaggio a King è stato quasi obbligatorio. Se si diventa appassionati di storie horror e thriller non si può non leggere "il Re". Il suo stile moderno e in qualche modo "completo" seppur prolisso mi ha ispirato molto nei miei primi lavori.

2) Che genere di libri leggi?
Sono un onnivoro in quanto a letture. Prediligo i thriller, gli horror, ma non disdegno qualsiasi altro genere con la condizione che sia scritto bene. Sono del parere che ogni scrittore può appassionare un lettore, anche se sta scrivendo qualcosa a cui quello non è abituato. In questi giorni, ad esempio, sto ultimando la lettura di "La danza dei draghi" l'ultimo libro della saga del "Trono di spade", niente a che vedere con thriller o horror.

3) Che genere di testi scrivi? Mi spiego meglio...per esempio scrivi solo di amore, di vita reale, solo one shot, solo poesie, ecc...
Scrivo ciò che mi piacerebbe leggere, storie che coinvolgano e facciano appassionare. Il fatto che fino ad ora io mi sia concentrato sul thriller e sull'horror nelle mie opere è dovuto al fatto che questi sono i generi che mi ispirano di più. Non escludo che, se l'ispirazione mi cogliesse riguardo una particolare storia d'amore, io non possa intraprenderne la stesura! Se mi piace, se mi emoziona, perché no. Quindi sì, anche nella scrittura cerco di non chiudere alcune porte: voglio che la mia mente sia libera di spaziare e così la mia ispirazione, senza precludermi nulla.

4) Come è nata l'idea di "Il disegno"?
I retroscena che riguardano "Il disegno" sono molto particolari e hanno bisogno di qualche riga per essere espressi in maniera decente. Per cominciare, nel periodo in cui il racconto era solo un embrione di idea, pensavo di creare qualcosa che avesse a che fare con un omicidio o meglio una strage. Sì, sembra crudele la faccenda esposta in questi termini, ma pensavo che fosse proprio una mancanza nella mia produzione quella di non avere racconti con uno o più omicidi efferati.
Per un paio di mesi la cosa sobbollì a fuoco lento nella mia mente, almeno finchè non incontrai una vecchia maestra delle scuole elementari. Arcigna come sempre, durante la nostra conversazione ripensai ad una storia che soleva spesso raccontarci. Parlava di un uomo che prossimo al matrimonio con la sua fidanzata, scopriva il suo tradimento e, invece di spifferare tutto, decideva di raccogliere tutte le prove possibili e aspettare il giorno delle nozze. Era allora che, davanti tutti i parenti, proclamava un sonoro "No" alla formula dettata a memoria dal prete e raccontava a tutti quanti delle avventure amorose della compagna mentre erano ancora fidanzati.
Era qualcosa del genere che mi serviva. Ovviamente la storia finale prese tinte completamente diverse (come vi ho detto cercavo degli omicidi, non una vendetta) ma il contesto amoroso e matrimoniale aveano "aperto l'appetito della mia immaginazione" e ritornato a casa scrissi la storia in neanche un pomeriggio che, conoscendomi, è un record assoluto. Riuscii nella difficile impresa di donarle un climax ascendente ben delineato e strutturato e un colpo di scena che regge tutto quanto. È uno dei miei lavori a cui sono più affezionato e di cui vado più fiero.

5) Oltre ad essere al colmo della felicità per aver vinto nella tua categoria 😂😂, quali sono i tuoi progetti futuri legati alla scrittura? Dacci qualche spoiler, chiaramente nei limiti del possibile.
I miei progetti futuri sono più che altro promesse verso me stesso. Lotto sempre con la pigrizia e la poca soddisfazione che mi suscitano i miei lavori, quindi, a volte, scrivere diventa difficile e attraverso lunghi periodi di blocco. Perciò, quello che effettivamente spero per il futuro, è di cominciare a lavorare in modo schematico e continuo, senza farmi guidare troppo dalle emozioni o seguire l'assurdo fantasma dell'ispirazione improvvisa.

 Perciò, quello che effettivamente spero per il futuro, è di cominciare a lavorare in modo schematico e continuo, senza farmi guidare troppo dalle emozioni o seguire l'assurdo fantasma dell'ispirazione improvvisa

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Ricordo ad i vincitori e a chiunque altro sia interessato, che verrà pubblicato un estratto delle interviste anche sul profilo IG:

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Quattro chiacchiere con il vincitore Where stories live. Discover now