42 ─ 𝐢𝐧𝐭𝐨 𝐢𝐭

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Dissi in un linguaggio più volgare. Misi su una faccia infastidita mordendomi il labbro, lo vidi visibilmente deglutire.

"Taehyung promettimi che–"

"niente promesse! spara e basta." Lo vidi sospirare per poi annuire.

"quella sera io e Baekhyun eravamo finiti a letto."

Lo guardai negli occhi mentre lui guardava nei miei. Gli strinsi le ciocche di capelli e lo vidi mugolare del dolore.

"Non ero sobrio! pensavo davvero fossi tu! Ma comunque... Non siamo riusciti ad iniziare l'atto, devi credermi. Me ne sono andato dopo che ho avuto del buon senso."

Nei suoi occhi c'era sincerità e sapevo che non potevo prendermela con lui. Forse era perché lo amavo, forse era perché non volevo essere arrabbiato con lui, forse era perché volevo solamente prenderlo in giro.

"sei un coglione." gli dissi sbuffando e togliendomi dalla sua presa, misi su una faccia arrabbiata e entrai in casa. Lo sentì corrermi dietro, ansioso e io sorrisi.

"Taehyung ti prego– parliamone!"

"non ce niente di cui parlare!" continuavo a prenderlo in giro, e lui continuava a pensare che fossi serio.

"n–non fare cosí ti prego!"

il suo tono era disperato e misi su una smorfia. Mi seguì fino alla cucina e prese le mie mani nelle sue.

"di qualcosa.. per favore." lo guardai con sguardo neutrale e vedevo la preoccupazione nei suoi occhi.

"Ci sei comunque andato con lui." dissi, facendo finta di essere offeso.

"Ma non ero sobrio!"

"ti sembra una scusa? chi te lo ha detto di andare a bere e fare quelle cose con gli sconosciuti?"

"È difficile distrarmi se ci sei tu a torturarmi la mente."

strinse le mie mani e ora mi guardava negli occhi. Sospirai.

"E poi.."

una sua mano mi circondò una guancia e sapevo di star arrossendo. Il suo viso si avvicinò al mio. Perché percepivo una cazzata in arrivo?

"il tuo culo è impossibile da rimpiazzare. Ne ho avuto la prova qualche settimana fa."

Ecco! Mi allontano da lui dandogli uno schiaffo sul braccio mentre ho le guance in fiamme. "Yah!"

mi lamentai ma lui mi strinse a sé, per poi venire trascinato nella sua camera da letto.

•••

Jungkook in prima persona.

"Taehyung! Jungkook! basta scopare là dentro."

bussò, urlando, Namjoon dietro alla porta.

"Non rompere i coglioni!"

gli urlai dietro per poi sentire Taehyung ridacchiare e coprirsi il viso nell'incavo del mio collo. Gli circondai le spalle con un braccio e lo coccolai.

"F–Forse dovrei davvero andarmene."

disse controllando poi il suo cellulare. "così presto, amore?"

mormorai dispiaciuto. Lui mi guardó per poi sorridermi.

"ma possiamo vederci domani.. se vuoi." mi disse, arrossendo.

"mi stai chiedendo un appuntamento piratello?"

"f–forse?"

Ridacchiai per poi annuire. Rimasi a riflettere, ed era proprio vero. Era passato un secolo da quando abbiamo avuto una giornata tutta per noi.

uragano di stelle. | TAEKOOK ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora