~1~

1.8K 49 10
                                    

Strecatto's pov.

Il mare...il suono delle onde che si sfrangono sugli scogli, lo stridio dei gabbiani...quello era il mio posto. Il posto dove mi rifugiavo da tutto e tutti. Il posto dove mi sentivo al sicuro. Parcheggiai la mia auto e mi diressi alla biglietteria dei traghetti «One ticket for Liberty Island, thanks!». Poi salii sul mezzo che dopo poco partí. Il viaggio fu molto breve, come al solito... scesi ed, allontanandomi dalla folla di turisti, mi diressi verso la scogliera che circondava la piccola isola. Mi sedetti su una di quelle grandi rocce fissando l'acqua agitata per il via vai di navi e traghetti...dopo qualche minuto mi rialzai, ma qualcosa andò storto e persi l'equilibrio scivolando verso il mare dai fondali troppo bassi per attutire la mia caduta. Chiusi gli occhi pronto al peggio, ma...

❀❀❀❀❀❀❀❀❀❀❀❀❀

Cico's pov.

Passeggiavo per le strade di New York quando mi ritrovai al porticciolo da cui partivano i traghetti per Liberty Island. “Perché no!?” pensai, così mi diressi verso la biglietteria e dopo pochi minuti ero arrivato! C'ero già stato un paio di volte, ma quel giorno successe qualcosa di molto particolare. Mentre mi distaccavo da un gruppo di turisti, notai un ragazzo dai capelli violacei dirigersi verso la scogliera e decisi di seguirlo! Si sedette ed io mi appoggiai ad un albero alle sue spalle, sembrava voler restare da solo e non volevo disturbarlo, d'altronde nemmeno sapevo chi fosse, ma per qualche motivo non volevo andarmene! Non passò molto tempo prima che il ragazzo decise di alzarsi, ma, in quelche strano modo, perse l'equilibrio rischiando di cadere nelle poco profonde acque. Mi lanciai verso di lui afferrandolo per un polso e tirandolo verso di me. Aprí gli occhi e mi guardò confuso...

S «Emmh, grazie...»

Mi disse con i suoi occhi verde smeraldo, leggermente tendenti verso il giallo. Eravamo abbracciati, su quel prato, immobili, muti, totalmente persi l'uno nello sguardo dell'altro! Restammo in quella posizione per un po', poi ci staccammo e potevo notare un leggero rossore sulle sue guance.

C «Stai bene?!»

Gli domandai nel tentativo di rompere quel fastidioso silenzio che si era creato.

S «Credo di si...»
C «Devi stare più attento quando sei sugli scogli, sono molto scivolosi!»
«L'ho notato!»

Mi rispose con tono leggermente sarcastico.

C «Comunque io mi chiamo Cico, e tu?»
S «Io mi chiamo Strecatto!»
C «Beh, vedo che abbiamo entrambi nomi insoliti! Ma come facevi a sapere che sono italiano?!»

Gli chiesi ripensando alle sue prime parole...

S «In realtà non lo sapevo, ho parlato senza pensare!»

Quando finí di pronunciare la frase mi sorrise timidamente. Ci fu qualche attimo di silenzio.

C «Ti va di salire sulla statua?!»
S «Emmh...in realtà io ho molte cose da fare...»
C «Va bene...»

Finsi di esserci rimasto male per cercare di convincerlo, ma con scarsi risultati.

S «Comunque, se ti va possiamo andarci un'altro giorno! Ora però devo andare, scusa...
C «Aspetta! Come faccio a trovarti?!»
S «Vengo qui quasi ogni giorno! Ciao...»

C “Allora verrò qui ogni giorno finché non ti troverò di nuovo!”

♪♪♪♪♪♪♪♪♪♪♪♪♪♪♪♪♪♪♪♪♪♪♪♪

Strecatto's pov.

In realtà non avevo niente da fare, ma ero imbarazzato come non mai. Non potevo restare con lui, avrei detto o fatto cose stupide o senza senso! Un po' mi dispiaceva per Cico, l'avevo lasciato da solo in mezzo ad un prato...era carino e, soprattutto, mi aveva salvato. Dovevo parlarne con Anna e Giorgio, i miei migliori amici!

☘︎☘︎☘︎☘︎☘︎☘︎☘︎☘︎☘︎☘︎☘︎☘︎☘︎

༺♡︎•ꪗꪮꪊ ᭙𝓲ꪶꪶ ᥇ꫀ ꪑ𝓲ꪀꫀ!•♡︎༻Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora