36. Quell'uomo è mio!

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Dovrei essere più forte.

E invece riesco sempre a cedere quando si avvicina a me.

<<Si!>> esulta scendendo dall'altalena come una furia, stringendomi la mano pronto , ad andare nella gelateria più vicina.

<<Bene, andiamo>> interviene il moro, affiancandomi.

🍨🍨🍨

<<Mamma, mi sono divertito un mondo>> ammette, stringendomi tra le sue braccia esili.

<<Anch'io tesoro>> gli schiocco un bacio, accarezzando la sua guancia rossa.

<<Vai a fare la doccia>> si limita ad annuire, piuttosto seccato, prima di eseguire il mio ordine.

Non appena rimango sola, mi avvicino al moro che si è rifugiato in cucina.

<<Ti sei divertito?>> mormoro, osservando le sue spalle larghe.

Come al solito ha la testa dentro il frigo, per cercare qualcosa da mangiare.

<<Se vuoi preparo qualcosa, così mangiamo insieme>> propongo, il moro alle mie parole chiude l'anta del frigo, scrutandomi con attenzione con le sue iridi blu.

<<Ti aiuto>> si affretta ad alzare le maniche, pronto ad aiutarmi.

<<Bene>> cerco di distogliere lo sguardo dalle sue braccia scoperte, concentrandomi sul quadro appeso alla parete.

Apro nuovamente il frigo, ispezionando con attenzione ciò che è rimasto, con la speranza di poter riuscire a preparare un pasto decente.

Sbuffo sonoramente quando realizzo che non posso fare assolutamente nulla con quello che c'è dentro.

<<Ordiniamo>> affermo, chiudendo il frigo, rivolgendo un sorriso al moro, che continua a fissarmi.

<<Comunque si, mi sono divertito>> mormora, mi limito ad annuire piuttosto soddisfatta dall'esito di questa uscita.

<<Sono contenta. Sono sicura che riuscirai a fare breccia nel cuore di Francesco>> ammetto, puntando lo sguardo sullo schermo del mio iPhone, per ordinare qualcosa di buono.

<<È un bambino intelligente. Ha preso da me>>aggiunge, gli lancio un occhiataccia, concentrandomi nuovamente sulla nostra cena.

Oggi voglio mangiare la pizza.

<<Ed è davvero bello. La bellezza la presa tutta da te. Eri così bella quando ti ho conosciuta>> continua, poggio il cellulare nel bancone, osservando il moro con attenzione.

<<Quando ci siamo conosciuti?>> domando, piuttosto incuriosita, dalle sue parole.

<<A scuola>> ribatte, bevendo un sorso d'acqua.

<<Non ho mai smesso di pensarti>> conclude, dirigendosi in soggiorno per sedersi sul divano.

<<Io non ricordo nulla>> ammetto piuttosto arrabbiata con me stessa.

<<Ti va la pizza?>> cambio discorso, portando una ciocca dietro l'orecchio.

<<Si>>

Decido di sedermi accanto al moro, desiderosa di parlare ancora con lui.

<<Posso chiederti una cosa?>> domando, rendendomi conto solo adesso che mancano molti punti.

<<Perché hai la certezza che Francesco è tuo figlio?>> bisbiglio, non appena mi da il consenso di farlo.

<<Ho fatto il test>>

Senza il mio consenso.

Brutto stronzo.

<<Ed è risultato positivo>> afferma, accarezzandomi il dorso della mano, tracciando con il pollice dei piccoli cerchi immaginari.

<<Non dovevi farlo>> sussurro, per l'ennesima volta stregata dal suo fascino.

<<Scusa>> si avvicina di più a me, accarezzandomi la guancia con estrema dolcezza.

<<Andrea.>> lo richiamo, non appena mi rendo conto che la mia sicurezza sta vacillando.

Voglio baciarlo.

<<Sara>> ripete il mio nome, avvicinandosi ancora di più, facendo sfiorare i nostri nasi.

<<Basta>>lo prego nuovamente, certa che ben presto cederò alle sue attenzioni.

<<Non vuoi che smetta realmente>> sussurra, sfiorando le mie labbra con le sue.

Mi allontano bruscamente da lui, scuotendo la testa, per recuperare il lume della ragione.

<<Rispetta i miei spazi>> lo rimprovero, alzandomi di colpo dal divano.

<<Ordiniamo?>> mi chiede, tornando nuovamente in sé.

Meglio mangiare.

Il mio coinquilino è uno stronzoTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang