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Cazzo...cazzo e ancora...CAZZO!
Oh Ludo, ma è possibile che non riesci a dire altro?
In realtà, no; ho di fronte a me il ragazzo più bello che abbia mai visto in diciassette anni di vita.
So che potrebbe essere un'affermazione affrettata ma, questo ragazzo, ha un qualcosa di diverso e, come ho già specificato, quando ho una sensazione non mi sbaglio mai. Ma che cosa potrà mai essere?
È alto all'incirca 1,70 cm, ha la carnagione scura (mulatto), gli occhi grandi color nocciola, i capelli marrone scuro (sul nero) e un sorriso che...CAZZO SE È PERFETTO!
Indossa la sua divisa da lavoro, ossia una camicia bianca e un pantalone nero.
Mi sto sciogliendo come un ghiacciolo.
Non ho mai visto tanta bellezza in una sola persona e, anzi, pensavo che tutto ciò, non esistesse affatto.
Ludo, cerca di contenerti.
"Ahhh, stai facendo conoscenza con la stagista, bravo bravo." Afferma con voce perversa Michele.
Ma perché fa sempre così? Non si stanca mai? Non ha altri passatempi oltre che pensare sempre al sesso?
D'altronde, però, non lo sto neanche calcolando molto...questo ragazzo che è in piedi alla sua sinistra, mi sta distraendo troppo.
Se non smetto di fissarlo, se ne accorgeranno tutti; ma è così...perfetto...!
"E dai Michi, lascia in pace questo povero ragazzo. Non sarai mica geloso...ahahah" afferma la perfezione.
Istintivamente, rido anche io e, dato che se ne è accorto, si volta verso di me e...mi sorride.
Ok, credo che sto per svenire.
Che poi...perché ho riso a una battuta così infantile? Cosa ti sta succedendo Ludo? Riprenditi!
"Io geloso? Nahhh...vabbè zio, ci vediamo dopo" afferma Michele mentre dà una pacca sulla spalla a Cesare e se ne va, insieme al suo amico, dentro il bar.
Sono ancora sotto shock; perché mi ha fatto questo effetto? Stiamo parlando di quel Alessandro che sostiene che io mi sia invaghita di Michele...
Un momento: perché nessuno me lo ha presentato?
Ho capito che ormai è sotto inteso chi sia io e chi sia lui, però...non è stato carino.
Oh Ludo, perché stai pensando a quali sensazioni avresti provato se gli avessi stretto la mano?
Basta, cerca a badare ad altro; sai benissimo che, un ragazzo del genere, non potrà mai fare per te.
Ci sono tanti ragazzi qui, concentrati su qualcun altro.
"Allora, dove eravamo rimasti?" Mi chiede Cesare, risvegliandomi dal mio stato di trans.
"Ehm...uh, è tardi. Devo andare a cambiarmi dato che tra poco inizio il mio turno di lavoro." Affermo nervosamente.
"Ah ok. A dopo allora" mi saluta il ragazzo dagli occhi verde acqua mentre si reca, anche lui, nel bar.
Corro in reception da Viola: "ok, dimmi che hai visto anche tu quello che ho visto io" le chiedo abbastanza agitata.
"Ovvio che ho visto tutto. Ha degli occhi molto belli quell'Alessandro." Afferma la mia amica.
Belli? Indescrivibili li definirei.
Rimaniamo un altro po' a parlare e, dopodiché, decido di andarmi a cambiare.

Indosso la camicia, il pantalone nero e l'ascott. Prima di mettermi la giacca, vado a darmi una pettinata in bagno; perché ho di nuovo in mente quegli occhi? BASTA.
Una volta indossati la giacca e le scarpe, torno giù nella hall; entro nella reception e mi siedo su una sedia accanto a Viola.
"Benvenuta Ludovica, io sono Giada. Molto piacere." Mi saluta la ragazza bionda di prima.
Ho appena riconosciuto il suo accento russo.
Giada, inizia a spiegarmi tutto ciò che, nelle prossime settimane dovrò fare, ossia: rispondere al telefono, stampare i documenti dei clienti, consegnare le chiavi della stanza,...Inoltre, dobbiamo anche far indossare ai clienti, dei braccialetti che...ok, mi sono già persa!
Controllo l'orario e...caspita, sono già le 15:30.
"Ok, io ho finito. Ci vediamo dopo" mi saluta Viola uscendo dalla reception.
Mi volto e noto che, tutti i membri della cucina, sono davanti a me.
Mi sento osservata e la cosa non va affatto bene; odio tutto ciò.
"Bellissima, prima non ho avuto modo di presentarmi bene. Io sono Umberto" mi dice il signore bassotto con la fede al dito, prendendomi la mano.
"Ehm...piacere" gli rispondo imbarazzata.
Tutti gli altri, nel frattempo, sono andati via e sono rimasti lui e...Stefano mi sembra si chiami.
"Dai, non scandalizzarla subito" gli dice il ragazzo con gli occhiali, in piedi alla sua sinistra.
Ok, lui potrebbe starmi simpatico.
"Ohoh, sei geloso per caso?" Gli chiede ridendo il pelato. Ancora con questa gelosia...ma cazzo, siamo arrivate ieri! Ma come sono ridotti?
Iniziano ad insultarsi tra di loro in calabrese e io...sono molto confusa.
"Bedda allora, da dove vieni?" Continua Umberto.
"Non è già abbastanza risaputa come cosa, ahah?" Gli rispondo tentando di smorzare la conversazione.
"Ahhh, facciamo le misteriose eh!" Risponde ridendo.
Ma in che senso? Oh mio Dio! Calma Ludo, non puoi permetterti di reagire in malo modo.
"Sicuramente, ahah!" Gli rispondo sarcastica.
È incredibile! Ora, ha iniziato a raccontare a Giada di sua moglie...bah!
Dopo un quarto d'ora, finalmente, è andato via.
Dove sarà, adesso, Alessandro?

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⏰ Last updated: May 19, 2020 ⏰

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Non ho mai amato le nocciole Where stories live. Discover now