Sono le 18:30 ed è finalmente arrivata l'ora di cena: esco dalla reception e mi dirigo verso la sala.
Una volta salite le scale, prendo il mio piatto e mi inserisco nella fila per prendere il cibo.
"'Ma buonasera!" OH MIO DIO!
"Oh, salve anche a te!" Rispondo al ragazzo con gli occhi color nocciola, ricambiando il suo sorriso.
Ludo, non svenire...contieniti!
"Beh, oltre ad essere nana, sei anche una gobba, ahah" mi dice lui guardando la cover del mio cellulare.
Ok, c'è disegnato lo scudetto della Juventus, però...
Gobba? In che senso?
"Scusami?!" Gli chiedo, abbastanza perplessa.
Lui però, non mi risponde e, una volta riempito il piatto, va a sedersi al suo posto.
Sono in piedi come un'imbecille in stato di trans.
Ludo, riprenditi.
"Allora? Come sta procedendo?" Mi chiede Viola dopo essermi seduta accanto a lei.
"Tutto bene. Ho avuto l'onore di conoscere alcuni componenti della cucina" affermo rivolgendomi a Giovanni e Filippo.
"Ah, li hai conosciuti? Sono dei grandi!" Mi risponde il ricciolino, divertito.
Immaginavo che andassero d'accordo...sono identici!
"Sicuramente!" Dico sconvolta.
Noto che Michele mi sta fissando e non con la sua solita faccia perversa...cosa vorrà?
Decido di ignorarlo; se vuole qualcosa, che venisse a chiedermela!
Abbiamo terminato la cena e, tutti insieme, scendiamo giù in cucina a portare i nostri piatti sporchi.
"Ei ragazzi, caffè?" Ci chiede allegramente Stefano.
Ok, lo adoro ufficialmente.
"Allora Ludovica, lo vuoi il numero di questo bel giovanotto?" Mi chiede Umberto mettendosi accanto al ragazzo con gli occhiali.
Cosa? In che senso?
Tutti quanti iniziano a ridere, mentre Stefano...beh, è diventato color pomodoro.
"Dai Ludo, è un bravo ragazzo" iniziano a dirmi tutti i presenti lì dentro.
Che cosa faccio? Non mi interessa però, se decidessi di non darglielo, verrei considerata una maleducata e senza cuore, perciò...
"E va bene!" Affermo sconvolta.
Ludo, ma cosa stai facendo? In realtà, non lo so neanche io.
Stefano prende il suo cellulare e registra il mio numero in rubrica.
Mi giro (ancora basita) per uscire di lì, ma vedo Alessandro che mi sta osservando.
Ok, scrutami pure per tutta la vita!
"Sta gobba! Ahah" mi dice.
Ancora con questa storia?
"Ma...ma...ahaha!" Gli rispondo. Sono un'idiota.
Non riesco a non sorridere se lo fa anche lui.
"Ma gobba di cosa? Ma tu ti sei guardato? Ahha"
Non so lui a cosa si stesse riferendo con quel soprannome ma, di solito, quando un ragazzo mi interessa e mi "insulta", rispondo di conseguenza.
"Ragazzi, andiamo" urla Sandro.
Che palle questo!
Esco dalla cucina e torno in reception.

Ho finalmente finito!
Saluto Giada e mi avvio verso la mia stanza.
Anzi...andiamo a vedere cosa stanno combinando i ragazzi.
Entro nell'ascensore e, una volta percorso il lungo corridoio, arrivo davanti la stanza dei boys.
Dopo aver bussato, Filippo viene ad aprirmi la porta.
Sento la musica con il volume al massimo provenire dalla stanza di Antony e Raffaele e decido di andare lì.
Entro e noto che Viola è vicino la finestra a fumare una sigaretta mentre Antony è in accappatoio seduto sul suo letto assieme a Raffaele.
Mi salutano.
"Ei ragazzi. Allora, qual'è il programma della serata?" Chiedo.
"A noi non va di uscire perciò, se volete, tu e Viola potreste venire qui e...che ne so, possiamo guardarci un film" propone Antony.
Guardo la mia amica e, insieme, approviamo quest'idea.
"Io, però, dovrei andare a cambiarmi. Viola, mi accompagni?" Chiedo alla mia amica.
"Va bene. A dopo ragazzi" mi risponde lei mentre saluta i boys.
Una volta arrivate in stanza, decido di indossare un giacchetto stretto beige con la scollatura a V, dei pantaloni abbastanza stetti neri e delle scarpe basse dello stesso colore.
"Viola, mi faresti una treccia?" Chiedo alla mia amica dato che ho i capelli leggermente sporchi.
Annuisce e inizia a farmela.
"Beh, quel cameriere è proprio carino" afferma la mia amica riferendosi ad Alessandro.
Carino? È un qualcosa di straordinario, cazzo.
"Già! Che soprannome gli diamo? Ahah" le chiedo.
"Mhhh...occhi belli?" Propone Viola.
Beh, direi che è perfetto.
TOC, TOC!
"Chi è?" Chiedo urlando mentre vado ad aprire la porta.
"Siamo io e Filippo" mi risponde Giovanni.
Non faccio in tempo a farli entrare che, quest'ultimo, corre dentro dicendo: "ragazze, cambio di programma!"
"Cioè?" Chiedo incuriosita.
"Michele ha scritto ad Antony chiedendogli se lui, Alessandro e Simone possono venire a trascorrere la serata nella nostra stanza. Vogliono conoscerci meglio."
Ok...CHE COSA? È UNO SCHERZO?
"Ah...io, allora, vado a truccarmi" dico e corro in bagno.
Sono in condizioni pessime, perciò devo darmi una sistemata; non posso presentarmi in queste condizioni.
"Ludo, hai l'eye-liner per caso?" Mi chiede Viola.
"No" le rispondo uscendo dal bagno.
La situazione è questa: Giovanni è seduto su una sedia e Viola lo sta truccando. Sto morendo.
"Tesoro, sei bellissimo" dico ridendo al ragazzo mentre, insieme a Filippo, lo riprendo con il cellulare.
Una volta terminato il make-up, la mia amica butta fuori dalla stanza i ragazzi dato che vuole finire di prepararsi.
Penso di non essere pronta a vedere quegli occhi...prevedo molte figure di merda.

Siamo nel corridoio, dirette alla stanza 999.
Il mio cuore sta battendo a mille e sta iniziando a salirmi l'ansia...credo di non essere pronta.
Ludo, calma e sangue freddo. Puoi farcela.
Viene ad aprirci Filippo e andiamo tutti nella stanza di Antony.
Entriamo e...lui è lì, di fronte a me, seduto su una panca di legno che si trova vicino la finestra e, mentre sorride, mi squadra dalla testa ai piedi.
Accenno un sorriso anche io e distolgo subito lo sguardo; decido di andare a sedermi davanti a lui.
C'è anche Stefano.
Dopo essermi accomodata, prendo le mie gambe e porto le ginocchia sotto il mio mento a mo di riccio.
Ho gli occhi di Alessandro addosso.
Sto per morire.
Indossa un giubbetto color militare e una tuta grigia. Che dire...
"Allora ragazzi, cosa ci raccontate?" Esordisce Michele.
Noi sei, ci guardiamo imbarazzati; cosa vuoi sentirti dire? Il numero di persone che ci siamo scopati nell'ultimo periodo?

È da più di mezz'ora che Michele, Simone e Stefano stanno parlando tra di loro, ovviamente in calabrese. Raffaele ed io, abbiamo sui nostri volti uno sguardo perplesso dato che non ci stiamo capendo niente.
Non ho voglia, però, di chiedere la "traduzione" del loro discorso; sono intenta a guardare Alessandro.
Sembro una maniaca, lo so, ma non riesco a non guardarlo...è più forte di me.
Ogni volta che lo osservo, cerco di capire tante cose...perché dovevo incontrarlo proprio qui? Perché ora? Perché ha quel qualcosa che gli altri non hanno? Bah!
Tentando di distrarmi, mi volto verso Viola:
"bella questa instagram stories di Gabriele, eh?!" È la prima cosa che mi è venuta in mente.
Sono patetica.
"Ma ancora che parli? Ahah" mi chiede Alessandro.
Ho come l'impressione che stesse aspettando che  aprissi bocca in modo da poter attaccare bottone.
Ok Ludo, non farti troppi film.
"Ma cosa vuoi ancora? ahah" gli rispondo.
Tutti gli altri, nel frattempo, stanno continuando a chiacchierare fra di loro; è come se, in questo momento, ci fossimo soltanto lui ed io.
"Sta gobba!" Afferma ridendo.
Ok, questa volta, probabilmente si sta riferendo alla mia posizione corporea.
Ogni volta che sorride, però, non riesco a non farlo anche io.
Quanto cazzo è bello?
"Beh, meglio gobba che ignorante!" Gli rispondo soddisfatta. Sarai pure bellissimo ma con me, questi trucchetti, non funzionano.
"Oooooh!" Rispondono tutti gli altri in coro.
Lui sorride e non fiata.
Beh, bingo!

"Ragazzi, a domani. Buonanotte" ci salutano i camerieri e Stefano, uscendo dalla stanza.
Devo dire un qualcosa ad Ale, non posso lasciarlo andare via così...ma cosa?
"Beh, chissà, magari riusciremo ad andare d'accordo prima che io vada via" affermo guardandolo dritto negli occhi.
Lui, immediatamente, si volta e mi osserva attentamente.
"Beh...chissà! Ahah" mi risponde sorridendomi.
Un ultimo sguardo ed esce dalla stanza.
Me lo sento: questo ragazzo, mi farà impazzire.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 19, 2020 ⏰

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