L'appuntamento con Noemi

61 4 0
                                    

Avevano messaggiato per tutto il giorno. Una piacevole compagnia in una torrida giornata di fine luglio. Era riuscito a farsi dare il suo numero con una scusa molto banale. «ho bisogno di un consiglio, ne possiamo parlare meglio al telefono?». Semplice ed efficace.

Si erano conosciuti ad una festa in spiaggia, amici di amici. Lui l'aveva aggiunta su Facebook come nei più classici modi. Due chiacchiere e poi quella richiesta di un consiglio. Che consiglio non era, ma solo una patetica scusa. In quella telefonata si era parlato di tutto tranne che di quel "consiglio".

Noemi era di origine arabe e i suoi capelli scurissimi e la pelle olivastra lo confermavano. Poco più bassa di lui, un fisico snello ed atletico, un fondo schiena perfetto, ma poco seno. Aveva subito attirato la sua attenzione.

"Strano che una cosi abbia detto subito di sì". Fu il primo pensiero che balenò nella testa di Luigi, alla positiva risposta "se ti va ne possiamo discutere davanti ad una pizza".

Lui era passato a prenderla. Erano le 20:30, era in macchina già da un po', con l'aria condizionata al massimo.

"Scendo per fumare, le donne si fanno sempre aspettare" si era detto.

Era una buia strada di periferia e le stelle in cielo brillavano senza luna. Il suo sguardo era alto al cielo, amava il cielo notturno e una piacevole frescura stava cominciando a dare un po' di sollievo a quella giornata. "Eccola la, l'Orsa Maggiore e la cintura di Orione, si vedono anche le Pleiadi". Poi ad 'un tratto "Valeria non mi avrebbe fatto aspettare così tanto".

Eh sì! Di nuovo ed ancora una volta il pensiero di Valeria che tornava a disturbare. Scomparso da solo qualche giorno ora stava tornando.

«Eccomi!! Scusami per il ritardo». Noemi aveva bruscamente interrotto il suo pensare. Gli era sbucata da dietro.

«Tranquilla sono arrivato da poco, giusto il tempo di fumare» aveva mentito. Era lì da almeno mezz'ora, era uscito il prima possibile dalla sua stanza. Non per l'ansia di uscire con lei, non sopportava un minuto in più in quella torrida casa del centro città.

«Dove andiamo» disse lei appena entrata in auto.

«Non ho idea, non conosco il posto».

«Tu intanto guida ti indico la strada».

Dopo più di venti minuti, di "gira a destra dopo il semaforo", "prendi quella strada", "alla rotonda a destra", erano arrivati in un locale in riva al mare. C'erano persone di tutte le età, ma non si avvertiva la sensazione di essere in un posto affollato. "Bene" pensò Luigi "mi evito l'ansia della folla". Presero posto su delle sdraio con tavolino giù sulla spiaggia.

Il pensiero di Valeria e l'ansia di imbattersi in un posto affollato, avevano distratto Luigi. Solo adesso, che erano seduti uno di fronte all'altro, aveva potuto notare con quale cura ed eleganza Noemi si era preparata per quella serata.

Il suo vestito era bianco, corto e attillato, e metteva ancora di più in risalto la perfetta curva tra il suo sedere e la schiena, creando quella specie di S che fa impazzire gli uomini. Valeria non era per nulla cosi. Noemi era di un'altra sostanza, bellezza ed eleganza, ma Valeria era bellissima.

«Cosa mi consigli?» esordì Luigi abbassando lo sguardo per non fissarla troppo. Aveva un trucco leggero ma provocante. E con occhi neri penetranti lo fissava, come se si fosse accorta che lui l'aveva letteralmente squadrata. «Qui fanno un'ottima pinsa, io ne prendo una con una coca».

«Ok, ci sta! Vado anche io sulla pinsa, ma mi prendo una birra piccola». Luigi odiava la pinsa, era sempre troppo salata, ma in quel menu non c'era nulla che voleva in quel momento. O forse sì. C'era una cosa che voleva ma non esisteva menu dove poterla ordinare. Avrebbe voluto che al posto di Noemi ci fosse Valeria. Sperava che prima o poi. Dopo aver letto il menù all'improvviso spuntasse il suo nome. "Io prendo lei".

Era più di un mese che usciva con donne diverse, prima Sonia, poi Serena. Tutte stupende tutte bellissime ma nessuna era all'altezza di Valeria. Era diventato l'invidia del gruppo ma non riusciva a dimenticarla. Nemmeno quella sera, con Noemi in pieno splendore riusciva a distrarsi da quel pensiero.

Prese il telefono e scrisse un messaggio a Gianni "Oh Noemi è proprio uno spettacolo sta sera dovresti vederla, ma Valeria...". "Valeria ti ha mollato" fu la risposta secca "lascia perdere quella cessa a me non è mai piaciuta, non fare il coglione".

«Scusami è Mario, lo ricordi? Sta sera non è uscito e non gli passa un attimo» disse come per scusarsi di avere interrotto con Noemi qualcosa che non ancora era cominciato.

«Come se la passa? È da quella sera in spiaggia che non lo vedo» chiese lei.

«Sempre il solito, lo conosciamo vive in un mondo tutto suo».

La cena proseguì tra discorsi riguardanti il lavoro famiglia e gli amici, come solo due persone over trenta possono fare. Luigi scoprì con piacere che oltre ad essere bella era anche molto interessante. Una insegnante di storia aveva cominciato da poco ed era di due anni più grande di lui, era anche lei una "fuori regione" e la cosa sembrava far piacere ad entrambi. Ma nonostante tutto, non era Valeria.

«No Luigi non ti permettere, io pago la mia parte» disse Noemi quando si erano avvicinati alla cassa per pagare. Luigi non sembro ascoltare quella sua affermazione di disappunto. Pagò il conto ed uscirono.

Non sembrava che fossero lì da molto tempo, ma l'orologio della farmacia di fronte segnava le 00:45. "Sarà rotto, non credo sia passato così tanto tempo", guardò l'ora sul suo nuovo orologio. Ed era proprio cosi, si era fatto tardi, il tempo era volta ma il mattino dopo Luigi sarebbe dovuto andare al lavoro. Un lavoro che cominciava a non sopportare più. Quel posto e quella gente tutto ciò accendeva pensieri che voleva invece far morire.

«Sono stata benissimo sta sera» disse Noemi appena arrivati sotto casa sua.

«Anche io, ma la pinsa mette una sete...»

«Vuoi salire e bere un po' di acqua» lo interruppe.

Quella frase spiazzò Luigi. Noemi era bella e la cosa avrebbe allettato qualsiasi uomo ma non Luigi. Per lui Noemi stava cadendo in basso. Prese il telefono e scrisse a Gianni "Vuole che salgo, mi pare tanto una scusa, pensavo fosse più seria me la vuole dare alla prima uscita"

"Smettila di fare il cretino, già lo sai".

La casa era piccola e accogliente, pulita e ordinata. Si capiva fin dall'ingresso che l'inquilina era una single trentenne con ancora tanta voglia di divertirsi e fare baldoria.

«Siediti e accendi la TV, vuoi acqua, te, coca?»

«Un po' di acqua. Uh, interessante hai la trilogia di Eragon, io l'ho letto tanti anni fa molti carino» disse Luigi avvicinandosi alla libreria posto sopra il televisore.

Neanche il tempo di finire la frase che Noemi era già dietro di lui con un bicchiere colmo di acqua stretto in entrambe le mani. Era vicina, fin troppo. Era più bassa, Luigi non capiva, sembrava diversa. Era scesa da quel tacco dodici e ora era ancora più sensuale con i piedi scalzi a contatto con il pavimento bianco.

Tese il bicchiere a Luigi, gli diede il tempo di fare un unico sorso. Lei lo baciò.

Le labbra carnose erano avvolgenti e la sua lingua aveva un sapore dolciastro, buono ed eccitante. Gli ricordava una caramella all'anice. Ma non era Valeria. Il sapore di Vale era tutt'altro, era un sapore che ti scendeva giù per l'esofago e ti rapiva, non avrebbe mai voluto smettere di baciarla. Per quanto lui cercasse di concentrarsi su Noemi, il suo pensiero ravvivò ricordi lontani di quando si baciavano. Si diedero il primo bacio davanti a quel bar vicino al lavoro all'una di una notte di maggio. La sua peluria che gli solleticava le labbra. Le sue labbra sottili e vellutate. Le sue mani che le tenevano il viso, mentre lei gli stringeva i fianchi. Poggiati sulla sua auto gialla. Ma Valeria non era li. Ora c'era la bellissima e sexy Noemi corteggiata da tutti i suoi amici e lei aveva scelto lui. In quel momento però avrebbe desiderato solo un altro bacio, un ultimo bacio, perché l'ultima volta che la baciò non sapeva fosse stata l'ultima.

You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: May 10, 2020 ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

NoemiWhere stories live. Discover now