Capitolo 1

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1950

Una sera di metà estate sedevo sotto un albero di mele dietro casa mia a fumare una sigaretta, ero solito sedere li perché da quel punto si riusciva a godere di un tramonto fantastico, e rimanevo li finché non faceva buio, e mia madre mi chiamava per la cena. Mi piaceva molto passare le serate cosi, cosa
Insolita per un ragazzo della mia età che invece di scorrazzare insieme ai suoi amici per le vie della città passava la maggior parte del suo tempo da solo a fantasticare, a quel tempo potevo avere massimo 15 anni ed da quel che si è capito ero un ragazzo molto riservato e stavo sempre sulle mie,che evitava rapporti con i coetanei.
Avevo un rapporto strano con i miei “zii” (stavo con loro da quando i mie…, ed ero stato costretto ad trasferirmi da loro in sud caroline)
, ero sempre stato molto freddo e distaccato soprattutto da mio zio “Josh William” un ex soldato dai modi poco gentili ed ossessionato da alcol, armi, e politica.
Mia zia “Charlotte Brown” era una casalinga che era troppo impegnata con la casa per poter dedicare un po’ di tempo al rapporto con la famiglia, e poi c’era mio cugino “Jack William” che era l’orgoglio della famiglia, io ho sempre nutrito un forte odio nei suoi confronti. Entro nel esercito americano circa qualche  anno prima, ed era  impegnato da 3 mesi in sud corea a combattere contro il nord corea e la Cina.
Qualche settimana dopo una mattina di una tranquilla domenica arrivo una notifica del decesso del soldato semplice “Jack William”, mio zio sbianco al aprire la porta un ufficiale ed capi subito che stava accadendo, mia zia che era in cucina non si accorse del ufficiale che portava la triste notizia. Quando mio zio si reco in cucina per annunciare l’accaduto a mia zia, non c’è la fece e andò in salotto, ed inizio a tracannarsi la bottiglia di whisky, mia zia percepii il trambusto interiore di mio zio si avvicinò per chiedere cosa stesse succedendo, mio zio scoppio a piangere e mia madre lo abbraccio chiedendo spiegazioni, io assistevo al accaduto da sopra le scale e non avevo compreso cosà stesse succedendo, ma intuii dentro di me che doveva essere successo qualcosa a Jack. Non avevo mai visto quel uomo così duro caratterialmente nei suoi modi versare neanche una lacrima, neanche quella volta che il nostro pastore tedesco fu investito per sbaglio dal nostro vicino di casa “Carson Johnson” che lo prese in retro perché era ubriaco, come al suo solito per aver litigato con la moglie, tutto ciò accadde circa il primo anno che arrivai in nord caroline. Appena mio zio se ne accorse lo aspetto seduto sul portico e quando torno lo concio per le feste. Poi disse a mia madre di sedersi, e lei disse
“Non è successo niente a Jack, vero” disse mia madre chiaramente impaurita per quello che avrebbe potuto dire mio zio
“Mi dispiace cara, si è successo” disse mio padre prendendola fra le braccia
“Ti prego dimmi che stai scherzando Josh” incominciarono a scendere delle lacrime sul volto di mia zia
Io impotente di fronte a quella scena, corsi in camera mia, e per la prima volta provai qualcosa per mio cugino, che avevo sempre evitato ed odiato e pure in quel momento non potevo fare a meno di pensare
a lui e a tutti i momenti che avevano passato insieme, e senza che me ne accorsi incominciarono a scendere delle lacrime sul mio volto.
  

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⏰ Last updated: May 03, 2020 ⏰

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1950Where stories live. Discover now