24. Hai rovinato il mio risveglio

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<<Devi farti perdonare>> preme dolcemente le labbra sulle mia, lasciando giocare le nostre lingue, che si cercano e si scontrano dolcemente.

Questo bacio è carico di sentimento e di desiderio.

<<Pranziamo insieme?>> mi domanda  tra le labbra, sorridendomi.

Brain.

C'è Brian, sono impegnata con lui per le prossime due settimane

Mio Dio che sfortuna!

<<Non posso>> abbasso lo sguardo sentendomi in colpa per aver rovinato questo momento.

<<A cena?>>propone, per nulla infastidito dal mio rifiuto.

Forse dovrei dirgli del mio impegno.

E magari discutere meglio di quello che c'è tra di noi.

<<Va bene. Posso chiederti una cosa?>> mordo il labbro inferiore, pregando tutti gli dei dell'Olimpo, di non rovinare questo momento.

<<Certo.>> inizia a baciarmi il collo, stuzzicandolo con dei piccoli morsi.

<<Io e te cosa siamo...insomma tu sei comunque impegnato>> affermo, il moro si distacca, guardandomi intensamente negli occhi.

Perché non risponde?

Allora avevo ragione io! Lui vuole un po' di svago da me.

<<Caterina non sarà un problema.>> risponde non mostrando alcun tipo di interesse per la sua compagna.

<<Quindi io e te possiamo benissimo, conoscerci>> conclude, un sorriso da ebete emerge sul mio viso.

Sono felice.

Molto felice.

Va più che bene per me.

<<B-bene>> balbetto, in preda alla gioia.

Penso subito di dover vuotare il sacco con Andrea, spiegargli che per un po' di tempo dovrò frequentarmi con Brian.

Voglio essere sincera.

<<Ti devo dire una cosa>> accarezzo il suo petto scolpito, soffermandomi a guardarlo, a studiare i nei che ha.

<<Dimmi>> il suo tono rilassato, mi rende nervosa, mi fa credere che dopo che gli dirò la verità mi manderà a quel paese.

Beh in questo caso mi dimostrerebbe che gli piaccio più del previsto.

<<Oggi starò con Brian. Prima che tu possa dire qualcosa o incazzarti, ti dico già che è solo per lavoro>> cerco di tranquillizzarlo, allacciando le braccia sul suo collo.

Il moro serra la mascella, diventato subito serio e silenzioso. Si limita ad annuire, stringendo i pugni, fino a far diventare le nocche bianche.

<<È solo lavoro>>ripeto con la speranza di poterlo tranquillizzare.

<<Ti credo.>> si limita a dire premendo le labbra sulle mie, stringendomi di più a sé.

🌸🌸🌸

Raggiungo il bar in cui mi devo incontrare con Brian con un sorriso a trentadue denti.

Mi sono accorta che io e Andrea, stiamo meglio da coppia.

E chi se lo aspettava, che sarebbe finita così?

Che avrei conosciuto l'amore in quella casa.

Saluto il proprietario sedendomi nel mio solito posto, con la testa piena di pensieri rivolti tutti a lui.

La vibrazione del mio cellulare mi obbliga ad uscirlo dalla mia giacca per leggerne il contenuto.

Per poco il mio cuore non scoppia di gioia quando leggo il contenuto del messaggio.

Ti penso, non vedo l'ora di vederti stasera❤️
Andrea.

Sussulto non appena vedo delle rose bianche poggiate sul tavolo. Alzo lo sguardo, sorridendo subito a Brian, alzandomi per salutarlo.

<<Vedo che ti rende felice la mia presenza>> constata, facendomi sorridere di nuovo.

Sono felice ma non per merito suo.

<< Come stai?>> domando sedendomi nuovamente seguita da quest'ultimo che non mi toglie gli occhi di dosso.

<<Bene. Ti piacciono le rose?>>mi porge il mazzo, mi affretto a prenderlo, osservando la bellezza di questo fiore.

<<Si, come mai mi hai regalato tutte queste rose?>> chiedo mettendolo da parte il mazzo, puntando lo sguardo su di lui.

<<Mi piaci, sei una bellissima donna. >> ammette, facendomi ridere per il nervoso.

<<Ehm grazie>> mi gratto la nuca terribilmente a disagio, concentrandomi sul menu.

<< E meglio che ti abitui. Continuerò fino a quando non sarai mia>>

Ah.

Il mio coinquilino è uno stronzoحيث تعيش القصص. اكتشف الآن