3

2.9K 78 48
                                    

[È USCITO IL CARTACEO DI QUESTO LIBRO SU AMAZON E ORDINABILE IN TUTTE LE LIBRERIE]

Cap 3

Aria pov

"che intendi?" chiedo perplessa
"niente lascia perdere" mi liquida con un gesto della mano.

Chissà che intende...
Fatto sta che mi da fastidio il fatto che quello li continui a guardarmi!

L'ora di pranzo passa velocemente, ma io non ho nessun intenzione di alzarmi dato che ho un' ora buca.

"scusate ragazze, devo andare"  dice Samantha, un pò imbarazzata.

"anche io devo andare"  dice Cora, con nonchalance.

"andate pure" dico tranquillamente, sorridendo.

"ok allora ci vediamo dopo!" dicono entrambe andandosene.

Rimango lì cinque minuti buoni a guardare il telefono, quando sento una presenza accanto a me.

"vuoi continuare a fissarmi oppure te ne vai?" dico infastidita, rivolgendo lo sguardo alla mia destra.

"Nah, mi va bene così" dice con un sorrisetto beffardo

"peccato che per me non sia lo stesso!" dico irritata, per poi rivolgere di nuovo lo sguardo sul mio telefono.

"ma questo trattamento lo riservi solo con me o lo fai con tutti?" chiede ridacchiando

Possibile che piú lo tratto male piú a lui piace?
Ma é masochista?

"Ma tu guarda, solo a te! Ritieniti onorato." dico cercando di nascondere un sorriso.

"È inutile che lo nascondi l'ho visto" dice con un sorriso furbo

"visto cosa?" faccio la finta indifferente.

"hai sorriso. Sai dovresti farlo piú spesso, tenere sempre il broncio non fa bene sai?" dice poggiando un dito sulla mia guancia, tirando leggermente la pelle per far tirare su il lato della bocca

"ma vaffanculo"  dico scostando bruscamente la sua mano, guardandolo male

"no, no. Non ti hanno insegnato, che le ragazze non devono dire parolacce?" dice ricominciando a ridere

Non lo sopporto...

"fottiti" dico continuando a guardarlo male.

"che dolce che sei angioletto" dice ironico

Ora lo ammazzo

"Non chiamarmi così" dico a denti stretti

"allora come ti posso chiamare? Non so nemmeno il tuo nome" dice sempre con quel maledetto sorrisetto

"Mi chiamo Aria Mariani"  dico sbuffando

"Ethan Anderson"

"bene Aria, perché non vieni a fare un giro con me?" chiede con la sua aria sfacciata.

"guarda vorrei tanto, ma sono impegnata a trovare qualsiasi scusa per tenermi lontana da te Quindi- aspetta?!" mi blocco improvvisamente. Mi sono alzata per andarmene, ma il mio zaino non c'è piú.

"cerchi questo" dice Ethan, dopo essersi alzato anche lui, facendo oscillare il mio zaino a destra e sinistra.

"dammi il mio zaino" dico
con voce ferma, riducendo gli occhi a due fessure

"prova a prenderlo" dice per poi iniziare a correre fuori dalla mensa.

"TORNA SUBITO QUI!" Urlo prima di iniziare a rincorrerlo

il nostro segretoWhere stories live. Discover now