Capitolo 3 "I Primi Passi"

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Fino a che un giorno nel salutarsi lui cambiò direzione e si baciarono sulle labbra, lei pensò che si era sbagliato,e così non gli disse nulla e andò a scuola sempre con lo stesso pensiero "lo ha fatto apposta, o si è sbagliato?", non disse nulla a Josephine, perché, non andava da Martin se non c'era anche lei. Il giorno dopo andò da Martin sempre più intenzionata a scoprire se lo avesse fatto apposta oppure no, e senza dire niente si ritrovo con un altro suo bacio stampato sulle labbra, e senza dire nulla aveva già capito tutto, e di sicuro non voleva rovinare quel bel momento. Ogni singolo minuto che passava con Martin sembrava scorrere tre volte più veloce, voleva riuscire a passare più tempo con lui, quei dieci minuti della mattina non le bastavano e non bastavano neanche a lui, per due mesi si visero solo quei dieci minuti. Ma due mesi, senza uscire e vedersi, al di fuori di quei pochi minuti della mattina, a loro per quel momento andava bene perché sapevano che erano loro contro tutti, perché tutte le amiche di Martin erano invidiose che lui avesse scelto Jane e non loro, e di questo Jane ne andava più che fiera. Una mattina a Jane arrivò un messaggio molto importante da parte di Martin diceva che si erano dati più baci lei e Martin che Isabel e Martin. La riempiva di complementi e questo a Jane piaceva molto perché con poco Martin faceva sentire Jane tanto importante, era come se vivessero in un sogno. Si sentivano e basta ma questo perché a loro bastava l'altro per essere davvero felici. Dopo due mesi che non si visero,un sabato lui la chiamò e le chiese dove era, e lei gli disse che era a casa, lui disse di prepararsi perché finalmente la sua punizione era finita e poteva uscire con la ragazza che amava più di tutto, e per svariato tempo Jane raccontò hai suo genitori che usciva con Josephine mentre, in realtà usciva con Martin. Appena Jane vide Martin gli saltò letteralmente addosso, era contenta di vedere Martin, così uscirono e passarono una bella serata insieme, appena tornò a casa Jane penso allo stupendo bacio che Martin le aveva dato, non riusciva a levarselo dalla testa e nemmeno lui, erano stati così bene insieme che non riuscivano a scordarsi quella loro prima uscita. Il lunedì seguente si rincontrarono parlarono molto, finché un giorno Martin non chiese a Jane di vedersi da soli, Jane non voleva andare da sola era come se aveva paura ma non sapeva nemmeno lei di cosa, ma Jane che non lasciava niente in sospeso, riuscì ad andarci e da quel momento ci andò sempre da sola. Ogni momento che passava con Martin era un ricordo da portare con se, era passato un mese da quando stavano assieme, ed era stato un mese fantastico perché era con la persona che voleva per il resto della sua vita accanto. Era il 24 dicembre quando Martin si trovava dinanzi casa della zia di Jane, la zia lo vide e le disse che lui era lì sotto, e le scese di corsa per vederlo, perché era una settimana che non si vedevano e lei non aspettava altro, ma come al solito si era fatta troppe aspettative, no era lì per lei ma perché doveva fare una cover, ma era comunque molto contento di vederla, ma era molto meno contento di quello che doveva dirle. Iniziò a parlare, ovvero iniziò a fare un giro di parole ma Jane aveva già capito di cosa parlava, e così gli chiese se veramente era quello che pensava, e che quindi se stava dicendo che si dovessero prendere una pausa, perché gli aveva riiniziato a scrivere la sua ex Isabel e a lui ancora le piaceva e siccome erano amici dalle elementari non voleva perdere i rapporti con lei così bruscamente, ma non voleva neanche illudere Jane. Ma lui rispose quello che Jane non voleva mai sentirsi dire, gli disse di si. Jane amareggiata e dispiaciuta salì in casa andò in bagno e si mise a piangere poteva fare solo quello, e ovviamente non disse nulla a nessuno perché non voleva la compiacenza delle altre persone, stava già male di suo. Ma era intenzionata a risolvere la cosa, e voleva far capire a Martin che lo stava solo illudendo e così gli disse che martedì si sarebbero dovuti vedere per forza perché doveva dirgli delle cose, ma prima che lei iniziasse a parlare, Martin la bloccò, e le disse che era stato n stupido a credere che la stessa ragazza che lo aveva tradito era cambiata e così prese Jane le chiese scusa e la baciò. Passarono settimane e come sempre continuavano regolarmente a vedersi la mattina e il sabato sera, stavano così bene insieme che non chiedevano nient'altro. In questo periodo Jane stava passando un brutto momento stava litigando con la sua migliore amica Josephine ma non disse nulla a nessuno perché nessuno chiese nulla, nessuno si accorse che stava male fino a quando un giorno Martin non si accorse che qualcosa in Jane non andava, gli chiese spiegazioni del perché stava così male, e allora Jane gli disse cosa stava succedendo, gli disse che stava litigando con Josephine e gli spiegò il perché del litigio ovvero che Josephine stava diventadto strana, si stava allontanando da Jane e non appena glielo disse Josephine iniziò a dare di matto e a trovare mille scuse per litigare, Josephine raccontò tutto alle sue amiche e diventò un affare di stato perché in me che non si dica Jane si ritrovò tutte le amiche di Josephine contro. Ma vicino a Jane c'era Martin e se c'era lui si sentiva come super forte, Martin la consolava sempre e gli diceva che comunque non era colpa sua e che Jane aveva fatto la cosa giusta. Ormai erano tre mesi che stavano insieme e il loro amore sembrava aumentare invece che diminuire, ogni volta che Jane scriveva con Martin alcune volte lo prendeva un po' in giro e gli ripeteva le sue parole, ovvero che lui si sarebbe sentito a disagio se si fosse messo insieme a lei, e lui ridendo gli diceva che doveva finirla e la ringraziava perché se lei non aveva insistito così tanto lui non avrebbe trovato la persona con cui stava più bene al mondo.

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