𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 𝟏𝟐

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Taehyung sospirò, mettendosi una mano sul viso, non gli era mai piaciuto il metodo che utilizzava Jungkook con Jong-ho. Taehyung non poteva non notare il timore negli occhi del bambino, quel timore gli faceva tornare in mente la sua infanzia. Sapeva che Jungkook amasse all'infinito Jong-ho, forse per la paura di non essere in grado di crescerlo, era sempre stato duro nei suoi confronti.

«Jung-» Taehyung provò a calmare il corvino «Stai zitto» disse semplicemente Jungkook «Perché stai mentendo?» chiese offeso a Jong-ho che aveva smesso di giocare con il cagnolino e aveva rivolto l'attenzione al suo hyung «Perché?» alzò il tono della voce e Jong-ho sobbalzò «Non succede niente hyung» disse con voce tremante.

Non voleva preoccupare Jungkook, in fondo questa storia andava avanti da tanto tempo e si era abituato agli scherzi degli altri bambini, era abituato al fatto che costantemente doveva dare a loro, la sua merenda.

«Jong-ho vuoi farmi arrabbiare? Ci sei vicino quindi ti consiglio di smetterla»

«Ma hyung, è veramente per la bambi-»

«Jong-ho!» Jungkook alzò di nuovo la voce, spaventando il bambino «Mi credi stupido? Ti ho visto stamattina! E stai continuando a mentire!»

«N-no no-»

«Allora hai dieci secondi per dirmi cosa succede e i nomi e cognomi dei bambini» concluse appoggiando le mani sul divano, Taehyung rimase zitto non sapendo come aiutare Jong-ho che strabuzzò gli occhi.

No, non poteva.

Lo avrebbero saputo le maestre e la situazione sarebbe peggiorata, i bambini avrebbero continuato a prenderlo in giro sapendo che ha detto tutto a suo fratello, lo avrebbero considerato un perdente e lo avrebbero torturato ancora di più.

Alcune lacrime iniziarono a scendere «Sto aspettando» disse serio Jungkook ma Jong-ho scosse la testa «No» Jungkook allargò un po' gli occhi. Gli aveva appena detto no?

«Jong-ho-»

«NO!» urlò il bambino mentre il suo visino si riempì di lacrime, i due ragazzi rimasero pietrificati, Jong-ho non aveva mai urlato contro Jungkook, indurì la mascella «Allora parleremo direttamente con le maestre»

Jong-ho iniziò a piangere più rumorosamente, poi si alzò e corse verso Jungkook «No! No! No! Non farlo hyung!» era disperato, si attaccò ai pantaloni del più grande cercando di non farlo muovere, Jungkook prese i polsi Jong-ho e lo bloccò «Non ti permettere mai più, intesi?» gli disse riferendosi all'azione appena compiuta «Quando torniamo a casa, parliamo e tu mi dirai tutto. Capito? E non voglio sentire nessuna lamentela! Smettila di fare il bambino dell'asilo, sei grande adesso» continuò alzando di nuovo il tono della voce, girandosi verso Taehyung rimasto zitto «Hai i soldi?» chiese Jungkook andando verso la camera del maggiore.

«Ti odio! Sei il peggiore hyung del mondo! Voglio più bene a Taehyung hyung e Hobi hyung! Ti odio!» urlò Jong-ho con tutta la voce che possedeva, guardando la spalle di Jungkook che sentendo quella frase, sentì il cuore fargli male, chiuse gli occhi e sospirò, poi si girò verso Jong-ho «Mettiti la giacca, andiamo a casa» disse in modo gelido, come se non sentisse il cuore fargli male.

Taehyung fece cenno a Jungkook, di seguirlo verso la sua camera, una volta dentro aprì il cassetto del comodino e tirò fuori la busta contenente i soldi, fece per darla a Jungkook ma si bloccò «Namjoon ha detto che ti vuole parlare» lo avvisò e Jungkook grugnì infastidito.

«Sii più delicato con Jong-ho. Non obbligarlo a parlare subito, magari è spaventato e ha bisogno di tempo» Jungkook guardò negli occhi l'amico, aveva fottutamente ragione ma non aveva pazienza e l'ultimo briciolo era andato via quando Jong-ho gli aveva urlato.

𝑰𝒕'𝒔 𝒀𝒐𝒖 | 𝒋𝒋𝒌Where stories live. Discover now