Guardò Polly e la vide tenere in braccio la piccola Ava.

Non era sua figlia,ma la amava come se lo fosse.
Almeno aveva un ricordo di John: una bellissima bambolina che somigliava a suo fratello.

Ava gli sorrise e lo Shelby ricambiò il gesto affettuoso.

Lucrecia fece finalmente il suo ingresso con un ragazzo al suo fianco,mentre le teneva la mano e camminava verso il suo futuro marito.

-Fratello stai calmo-

Sussurrò Arthur dietro al fratello,vedendolo agitato.
Lucrecia si posizionò di fronte allo Shelby,il quale le tolse il velo.

Tutti si alzarono in piedi e Jeremiah cominciò a parlare.

-Carissimi,siete qui convenuti davanti alla Chiesa e davanti alla comunità,perché la vostra decisione di unirvi in Matrimonio sia fortificata dal sigillo del Signore e il vostro amore,arricchito dalla sua benedizione sia rafforzato nella reciproca e perpetua fedeltà e nel compimento degli altri doveri del Matrimonio-

I due si guardarono negli occhi e ogni tanto un sorrisetto scappava a entrambi.

-Vi chiedo di esprimere davanti alla Chiesa,le vostre intenzioni.
Lucrecia e Thomas,siete venuti a celebrare il Matrimonio senza alcuna costrizione,in piena libertà e consapevoli del significato della vostra decisione?-

-Si-

Risposero insieme.

-Siete disposti seguendo la via del Matrimonio,ad amarvi e onorarvi l'un l'altro per tutta la vita?-

-Si-

Risposero contemporaneamente e sorrisero,mentre Polly si era emozionata.

-Se è vostra intenzione di unirvi in Matrimonio,datevi la mano destra ed esprimete davanti a Dio e alla sua Chiesa,il vostro consenso-

Disse Jeremiah con un tono di voce leggero e senza esitare,Thomas tese la mano destra verso Lucrecia,la quale subito dopo afferrò la sua mano.
Arthur posò una mano sulla spalla del fratello e subito dopo la tolse.

-Prego,Thomas-

Disse Jeremiah.

-Io,Thomas Michael Shelby,accolgo te,Lucrecia Amelia Kimber,come mia legittima sposa.
Prometto di esserti fedele sempre,nella gioia e nel dolore,nella salute e nella malattia,e di onorarti e di amarti tutti i giorni della mia vita-

-Io,Lucrecia Amelia Kimber,accolgo te,Thomas Michael Shelby,come mio legittimo sposo.
Prometto di esserti fedele sempre,nella gioia e nel dolore,nella salute e nella malattia,e di onorarti e di amarti tutti i giorni della mia vita-

Disse Lu con gli occhi lucidi.

-Thomas Michael Shelby,vuoi accogliere Lucrecia Amelia Kimber,come tua sposa,promettendo di esserle sempre fedele,nella gioia e nel dolore,nella salute e nella malattia,e di onorarla e di amarla tutti i giorni della tua vita?-

-Si-

Rispose prontamente.

-Lucrecia Amelia Kimber,vuoi accogliere Thomas Michael Shelby,come tuo sposo,promettendo di essergli sempre fedele,nella gioia e nella malattia,e di onorarlo e amarlo tutti i giorni della tua vita?-

-Si-

Rispose lei con un sorriso.

-Il Signore onnipotente e misericordioso confermi il consenso che avete manifestato davanti alla Chiesa e vi ricolmi della sua benedizione.
L'uomo non osi separare ciò che Dio unisce-

Continuò Jeremiah.

'Nessuno potrà mai portare via ciò che è mio.'
Pensò in quel momento lo Shelby.

Arthur e il ragazzo che aveva accompagnato Lucrecia,porsero gli anelli,posti su due cuscini rossi.

-Il Signore benedica questi due anelli che vi donate scambievolmente in segno di amore e di fedeltà-

Arthur porse l'anello al fratello e lo prese con la mano che tremava.

-Lucrecia Amelia Kimber,ricevi questo anello,segno del mio amore e della mia fedeltà-

Disse,mentre metteva l'anello sul dito della sua amata.
Lucrecia prese l'anello e lo mise al dito dello Shelby,mentre un sorriso si faceva spazio sul suo volto.

-Thomas Michael Shelby,ricevi questo anello,segno del mio amore e della mia fedeltà-

-Vivano a lungo nella prosperità e nella pace e,con tutti gli amici che ora li circondano,giungano alla felicità del tuo regno.
Per Cristo nostro Signore-

Finì Jeremiah e Thomas era ancora più agitato di prima.

-Bene,siamo giunti alla fine,ma prima,vi dichiaro marito e moglie.
Thomas,puoi baciare la sposa-

Lo Shelby posò le mani sui fianchi di ormai sua moglie e la baciò.

-Vai Tom!-

Gridò Arthur,mentre tutti i presenti fischiavano e applaudivano.

Uscirono dalla Chiesa e Polly dette Ava al nipote.

-Ciao piccola,ti sei divertita?-

Voltò la testa verso Lucrecia e la baciò,con un sorriso stampato sulle labbra.

-Pronte signore per il lancio del bouquet?-

Chiese Lucrecia ridacchiando e si voltò e lanciò il bouquet.

-Non ci posso credere,Polly!-

Disse la ragazza sorpresa e la donna rise,mentre si rigirava il bouquet tra le mani.

Thomas aspettava quel giorno da troppo tempo.
Non vedeva l'ora arrivasse,ma mancava la parte più importante: John.

𝗦𝗣𝗔𝗭𝗜𝗢 𝗔𝗨𝗧𝗥𝗜𝗖𝗘

Mi sono un po' emozionata a scrivere questo capitolo,mi sono immedesimata in Lucrecia e mi è scesa qualche lacrima LOL.

Eyes Like Diamonds//Thomas ShelbyWhere stories live. Discover now