TWENTY FIVE

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Ero in ansia, non avevo detto nulla a Lucas di quello che stavo per fare, ma volevo farlo a tutti i costi, il mio cuore ogni volta che sente il suo nome inizia a battere forte, è l'unico in grado di mandare il mio cervello a puttane, quando mostra quel mezzo sorriso ogni volta che parliamo oppure ogni volta che inizio a ridere divento rossa, perché so che in quel sorriso vorrei perderci me stessa, e se per me stessa devo perdere le persone più care a me lo faccio. Non penso mai a me stessa ma sempre a ciò che pensano gli altri, ed adesso basta penserò un po' anche a me stessa e se va male non importa, supererò anche questo.
-hey huntaa-
-ciao amore mi-
-lui è di sopra-
La casa di Hunter era grande, spazio per tante persone, la camera di brandon era al secondo piano nel corridoio infondo, lui diceva di amare la tranquillità e quando si trasferirono lui decise da subito che quella sarebbe stata camera sua.
Non bussai neanche, la porta era socchiusa, e mostrava lui con le cuffie, mentre guardava il soffitto, era particolarmente giù, aveva un viso così triste, dovevo dirglielo dovevo era il mio momento.
-hey-
Tolse le cuffiette appena sentì la mia voce. Mi fece segno di sedermi vicino a lui, ed io non me lo feci ripete più volte.
-scusa-
-non devi scusarti-
-si scusa per averti fatto piangere-
-tu sei innamorata di quello quindi è normale-
-non lo sono-
-come non lo sei?-
lo guardai negli occhi, aveva gli occhi lucidi, i capelli spettinati, ed una maglietta bianca che mostrava evidentemente i suoi pettorali, ma a me non importava io volevo vederlo sorridere, a me bastava questo ed io volevo solo questo, il suo sorriso ed un bacio sulle labbra da lui solamente da lui, era la cosa che più desideravo, e speravo a tutti i costi che sarebbe stata la stessa cosa per lui.
mi prese il viso con le mani, per poi scontrare i nostri nasi, i nostri respiri si sentivano affannati, il suo odore di vaniglia mi arrivava alle narici, le mie labbra dopo poco toccarono le sue, non so dimostrare come mi sentivo, ero al settimo cielo, il mio stomaco era sotto sopra, avevo baciato brandon rowland, le sue labbra così morbide contrastavano le mie, le mie mani dietro il suo collo, mentre le nostre labbra continuavano a muoversi a ritmo di musica, come se fosse una delle cose che desideravamo ad ogni costo, come se questo giorno lo avessimo desiderato da una vita. Quel sapore delle sue labbra sulle mie mi fece sorridere, lui lo vide, e mi morse il labbro, non riuscivo a definire come mi sentivo, era una sensazione nuova ma estremamente bella. Anche se venne interrotta dalle urla di una ragazza. Non volevo pensare fosse lei. Loren che aveva visto tutta la scena urlando.
-loren-
-cosa cazzo state facendo?-
-Loren mi dispiace-
-aspetta loren-
Andai contro loren, cercando di parlargli.
-Elle lasciami stare per favore-
-ho desiderato questo momento più della mia vita loren-
-si ma lui è il mio ragazzo, non dovevi permetterti-
-scusa se ho pensato alla mia felicità per una cazzo di volta-
-per la tua cazzo di felicità mi hai persa-
-loren-
-lasciami in pace-
Se ne andò via lasciandomi nel corridoio della casa Rowland, Stavo piangendo. Ho sbagliato e questa cosa non me la perdonerò mai.

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