Capitolo 4. La salvezza per Da Colturantey

25 2 4
                                    

Come ho detto nel capitolo di prima, l'unica salvezza di Da Colturantey  era quella di accettare  le monete da una persona di buonissimo animo. L'incaricato era Marus. Marus si avvicinò in silenzio verso il letto di Da Colturantey e mise nella sua mano le tre monete, la richiuse con delicatezza e gli baciò la fronte in segno di rispetto.

Ruytr e la zia Maria si stavano congratulando con Marus, fino a  quando videro il vecchio rialzarsi dal letto e a sorridere.

Marus , fatta la sua buona azione , disse a Da Colturantey che suo padre gli portava i più grossi omaggi e gli chiese anche perché  il cambio di cognome.

Allora il vecchio iniziò a raccontare la sua storia:《 Una volta, tanto tempo fa, fui visto da un capo dell'esercito romano saltare con grossa rapidità una griglia. Devi sapere, Marus, che una volta i cognomi stranieri non erano amessi nel regno. Allora il capo militare decise di ingaggiarmi. Il primo giorno di addestramento...si! Me lo ricordo perfettamente. Ero riuscito a scalare un muro molto alto, e visto che mi volevano ingaggiare a tutti i costi io dovetti firmare un documento con il mio cognome. Allora decisi di falsificare la firma e mettere il cognome di un mio amico "De Cesari". Il segreto è rimasto nascosto per molti decenni fino a quando un messaggiero di piazza entrò in casa mia e mi guardò i miei vecchi documenti di nascita.

La notizia, come posso vedere , si è diffusa molto rapidamente》.
Marus, sbalordito dalle parole del vecchio , gli chiese un 'ultima cosa: se Ruytr lo poteva accompagnare nel suo viaggio.

Le più gloriose avventure di Marus MingolanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora