-Tony?-
Concentrandosi, aprì gli occhi. Si guardò attorno, era completamente buio. Poteva vedersi le mani, il corpo, ma il resto attorno a sé era oscuro. Si mise in piedi.
-Tony.-
Si girò e vide Stephen Strange, vestito con un mantello rosso, una tunica blu e un ciondolo d'oro. -Ti sei dato alle fiere di paese?-
-Non sono venuto qui per scherzare.-
-Qui? Qui dove? Dove siamo? È una specie di sogno?-
-Più o meno. Ascolta, non ho molto tempo, ho bisogno della tua più completa attenzione. Riguarda Thanos. Sta arrivando.-
Sentì un brutto presentimento annidarsi nell' angolo della sua mente, senza saperne il perché. -Che c'entro io con Thanos? Pensavo dovessero occuparsene principalmente le gemelle, che posso fare io, un semplice uomo della Terra, in confronto alle due streghe più potenti dell' universo contro un alieno squilibrato che mira ad ucciderci tutti?-
-Puoi fare molto, Tony, gli Avengers possono fare molto. Sarete indispensabili nel prossimo futuro, avrete voi il compito di salvare tutti quanti.-
-Noi?-
-Fu Thanos a mandare Loki nel nostro mondo per sottometterci, lo sapevi? E adesso è venuto lui personalmente per compiere ciò che pensa che sia il suo destino. Ucciderà metà della galassia, tutto quello che conoscevamo andrà in fumo. Siamo tutti in grave pericolo. Ho visto quattordici milioni seicento cinquemila futuri alternativi dove abbiamo combattuto contro Thanos.-
-Quanti ne abbiamo vinti?-
Strange faticò nel rispondere. -Uno.-
Il cuore di Stark sembrò cadere in una depressione infinita. -Stai scherzando? Uno solo?-
-Ha già quattro gemme, Tony, e presto avrà anche la gemma del tempo, quella che sto costudendo io.- si mise una mano sul ciondolo.
-Perché mai dovresti dargliela? Pensavo dovessi proteggerla a costo della vita. Dalla a noi, possiamo proteggerla per te...- si interruppe e si insospettì, -Aspetta, tu dove sei in questo momento? Anya ti sta cercando da più di un mese.-
-Thanos mi ha rapito. Mi sta torturando perché gli dia la gemma. Sono dovuto venire a parlarti lasciando il mio corpo lassù con lui, quello che vedi tu è solo il mio spirito.-
-Dammi le tue coordinate, avviserò Anya, verremo a salvarti.-
-No. Non dovete ancora essere coinvolti. Per fare in modo che tutto funzioni, devi fidarti di me, nonostante ciò che accadrà.-
-Parli del fatto che gli vuoi dare la gemma? A che scopo? Dimmi perché lo farai.- non capì le sue intenzioni.
Lo stregone lo fissò dritto negli occhi severamente. -Ha mia figlia, Stark.-
Tony provò la sensazione di sentirsi l' aria mancare. -Wanda... No, no, lei è in Europa con Visione.-
-Li ha rapiti entrambi e presto ucciderà Visione per prendergli la gemma della mente.-
Lui scosse la testa e rigirò su sé stesso. -Perché sono qui? Devo svegliarmi, devo avvisare gli altri! Svegliami, Strange!-
-Non appena ti sarai svegliato, dimenticherai ogni cosa che ti ho detto. Lo ricorderai solo quando sarà necessario.-
-Non te lo permetterò, non puoi farmi dimenticare una cosa del genere. Come puoi lasciare che Visione muoia?-
-I miei poteri hanno dei limiti. Se Thanos gli prenderà la gemma, non potrò fare nulla per fermarlo. Non è il mio destino, Stark. È il tuo.-
Il mondo di Tony crollò alla consapevolezza di ciò che quelle parole volevano dire. Un brivido di terrore gli attraversò il corpo e i pensieri cessarono di parlare. -Devo morire, vero?-
-Se ti dico cosa accadrà, non si avvererà.-
-Lo prendo come un sì.- sorrise amaro e trattenne le lacrime. Avrebbe perso la sua famiglia, l' uomo che amava, i suoi amici... Peter. -Quindi, quando sarà il momento, ricorderò questo nostro incontro?-
Doctor Strange annuì.
-Va bene... va bene, sì, posso accettarlo. Immagino sia una giusta punizione per quello che ho fatto in passato. Per ogni stronzata che il mio ego mi ha fatto fare e per tutto il dolore che ho causato. Posso sopportarlo. Ma sul serio stai dicendo che devo lasciare che accada ciò che avverrà?-
-È l' unica cosa che possiamo fare.-
-D'accordo. Rispondimi solo a un quesito sul futuro, ok? Dopo non ti chiederò più niente, mi basta sapere solo questo.- prese un bel respiro, si leccò le labbra e mise le mani sui fianchi, stringendoli con forza per la paura che lo stava consumando. Aveva le lacrime agli occhi per il timore della risposta e di quello che lo aspettava. -Peter... mio figlio... morirà?-
L' uomo sbatté le palpebre più volte, si morse le labbra e chinò il capo.
Tony si mise sugli attenti. -Strange? Ti ho fatto una domanda. Mio figlio morirà?-
Ancora silenzio assoluto e un freddo glaciale gli invase le ossa.
-Strange!- urlò a squarciagola, come se non lo avesse sentito. -Rispondimi, cazzo, Peter morirà, sì o no?!-
Lo sguardo verde chiaro lo scrutò umido, affranto, disperato. -Mi dispiace.-
E Tony si sentì morire. -No, no, ti prego. Ti prego, Stephen, no.-
-Non sono io a decidere.-
-È mio figlio.- gridò allo stremo, -Non puoi farmi questo! Solo io, chiaro? Fai qualcosa, qualunque cosa, fai in modo che muoia solo io.-
-Non posso modificare il futuro, Stark.-
-Dimmi dove sei, subito! Ti vengo a liberare, porterò tutte le gemme lontane da Thanos se devo.-
-Dimenticherai, Tony. Dimenticherai ogni cosa. Per il bene di tutti.-
In lacrime, Tony Stark si disperò. -È il mio bambino, Stephen, non può morire. Giuro su Dio che farò qualsiasi cosa.-
-Mi spiace, non puoi fare niente per farmarlo.- gli diede le spalle e si incamminò nell' oscurità.
Lui lo raggiunse e lo prese per una spalla. -Qualunque!- si disperò, -Sono disposto a mettermi in ginocchio se mi dici cosa devo fare per impedire che accada. Peter deve vivere, tutti devono vivere.-
-Il fato di ogni persona esistente in questo universo è già stato scritto. Vorrei poter fare di più... ma non posso.- lo congedò, non sapendo veramente come agire per salvare il ragazzo, e si allontanò nuovamente.
-Aspetta!- alzò una mano Tony e lo vide fissarlo con la coda dell' occhio in attesa, -Tanto me ne dimenticherò, giusto? Dimmi come accadrà. Come morirà mio figlio?-
Strange ripensò ad ogni finale che aveva visto, ad ogni morte che era stato costretto ad assistere, e un macigno gli piombò sul petto. Le sue parole distrussero la mentalità di Iron Man, costringendolo successivamente a svegliarsi. -Tu, Tony. Sarai tu ad uccidere tuo figlio. Morirà a causa tua.-

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-Kitta♡

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