4.Le tue lenzuola profumano

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<<Hai sonno?>> mi chiede interrompendo il mio discorso.

<<Non ancora>> rispondo un po' confusa da questa sua ultima domanda.

<<Ti va di fare un gioco?>> propone, incuriosendomi giusto un pochino.

Chissà di che cosa si tratta?

<<Ok>>

🌺🌺🌺

<< Sono stanca di bere, ti prego basta>> lo supplico, afferrando il bicchierino di liquore che mi ha gentilmente offerto.

Sono già al quarto.

Maledizione!

Mi sta battendo, senza nemmeno impegnarsi.

<<E questo gioco che non fa per me>> mugolo, nascondendo il viso tra i cuscini del suo letto, che profumano di lavanda.

Amo la lavanda.

<<Non sei abbastanza intelligente>> mi dice con un tono piuttosto divertito, che riesce solo a mettermi di buonumore.

<<Ha parlato il ragazzo intelligente, che ha bevuto più di me. Sette bicchierini giusto?>> lo prendo in giro, ottenendo una piccola spintarella che riesce a farmi cadere giù dal letto.

<<Ti sei fatta male?>> chiede guardandomi con le sue iridi blu.

<<Sono semplicemente caduta dal letto.>> mi rimetto in piedi, barcollando un po' a causa della quasi totale mancanza di equilibrio.

<<Tocca a te, provaci tu a superare questo dannato livello>> lo incoraggio a dare il meglio con la speranza che possa porre fine a questa lunga serie di sconfitte.

Mi sdraio accanto a lui, fingendo di osservare lo schermo del suo iPad, anche se non è realmente così, la sua bellezza riesce a distrarmi.

<<Ho vinto>> annuncia dopo pochi minuti, voltandosi verso di me, sussulto non appena i nostri nasi si sfiorano.

Mi ritrovo a guardare con maggiore attenzione il suo volto che adesso è a due millimetri dal mio.

Uno strano desiderio si annida dentro di me, quando inumidisce le sue labbra rosse e piene con la lingua.

Oddio dovrei scappare da questa stanza.

Non è il caso che rimanga, potrei combinare un grosso errore.

Non sono sobria è evidente che sono un po' ubriaca.

Non ragiono più.

<<Le tue lenzuola hanno un buon profumo>> cerco di rimettere la giusta distanza tra di noi, dicendo una cosa piuttosto stupida ed insensata che non riesce a distrarlo.

Continua a guardarmi intensamente negli occhi, la sua mano inizia ad accarezzarmi la guancia, facendomi sussultare per il contatto.

Le sue mani sono calde e ruvide. Sicuramente avrà qualche piccolo callo

<<Forse dovresti andare a letto>> mi suggerisce, con quella voce così dannatamente profonda e sexy che riesce a far crescere il desiderio di provare le sue labbra carnose.

Mi limito ad annuire, cercando di alzarmi dal letto, per fuggire da questa situazione piuttosto strana.

<<Buonanotte Sara>> aggiunge il moro, alzandosi improvvisamente dal letto per uscire dalla stanza.

Cosa diamine è successo?

È tutta colpa dell'alcool non c'è altra spiegazione.

Decido di imitarlo, uscendo dalla stanza in fretta e furia per entrare nella mia.

Mi sdraio accanto a Francesco che dorme beatamente, lo abbraccio da dietro inspirando il profumo dolce dei suoi capelli.

Chiudo gli occhi, con la speranza che il sonno possa arrivare il prima possibile.

Tuttavia il pensiero di Andrea riesce ad occupare la mia mente, impedendomi di chiudere occhio.

Inizio a muovermi nervosamente sul letto non appena ripenso a quello che stava per accadere.

Ci stavamo quasi per baciare.

Oddio che vergogna, sicuramente pensa che sono una ragazza facile.

Come non dargli torto, basti pensare il modo in cui ho concepito Francesco.

Perdo un battito, quando sento i passi pensanti del moro, fermarsi davanti alla porta della mia stanza.

Il mio respiro di blocca, non appena sento il rumore della maniglia abbassarsi.

Chiudo le palpebre, fingendo di dormire, certa che da qui a breve Andrea entrerà dentro la mia stanza.

Rimango delusa quando sento i suoi passi avanzare verso la sua stanza.

Mi sono illusa.

Ci siamo semplicemente divertiti.

Dovrei evitare di farlo la prossima volta non ho più l'età.

Il mio coinquilino è uno stronzoOnde histórias criam vida. Descubra agora