È bastato uno sguardo

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Sono passate due settimane da quando abbiamo iniziato a sentirci, quante notti silenziose ma con il cellulare in mano, parlare con lui mi fa stare veramente bene. C'è qualcosa che ci lega anche se non ci siamo ancora visti, è come se lo conosco da sempre.
Dopo una giornata a lavoro vado a casa doccia e ceno, sono a casa da sola mia mamma lavora, mia sorella è dalla sua amica. Finisco di lavare il mio piatto quando Fabio mi manda un messaggio, dicendo che aveva voglia di vedermi e che si trovava nella mia città. Sono qui che fisso il cellulare come una scema, mi tremano le mani, non credo di essere ancora pronta ad incontrarlo ho paura che tutta questa pace che ho ritrovato possa svanire. Penso a ripenso a quante volte mi sono sempre tirata indietro, a quante volte ho messo da parte la voglia di fare, di crederci in ogni cosa. Stringo forte il cellulare ed gli rispondo: " Va bene, a che ora e dove?" Senza darmi il tempo di posare il cellulare mi risponde " alle 20:00 davanti al fruttivendolo sul corso,va bene? "
Qui mi sento completamente in uno stato di ansia " Ok a dopo".
Così corro in camera, e ci metto mezz'ora per vestirmi, un'altra mezz'ora in bagno a sistemarmi perché quando stacco da lavoro mi infilo il pigiama. Il lato positivo è che sono sola in casa quindi non devo inventate palle con le due curiosone, poi io che esco alla sera non succedeva da un po'. Decido di andarci a piedi almeno, forse, mi calmo un po'.
Metto gli auricolari, musica a palle ed inizio a camminare poi mi fermo all'improvviso e penso se sto facendo la cosa giusta, " sì Maya vai per una volta credici" una vocina dentro di me spinge sulla mia paura ed ansia.  Anche se continuo a girarmi indietro per paura che quel cretino del mio ex sia da qualche parte.
Quando giro l'angolo vedo la sua macchina ed inizio a tremare, " cazzo ",  lui e dentro che mi fissa, quando incrocia il mio sguardo sul suo volto si vede un leggero sorriso e scende dalla macchina. In questo momento penso di essere rossa come un peperone e cammino a testa bassa ed mi avvicino a lui.
"Ciao Maya, pensavo di fare un giro, ti voglio portare in un posto dove sono sicuro che è tranquillo e che possiamo parlare tranquillamente."
Sento che sto diventando ancora più rossa e dico solo " Ciao, ok andiamo". Ho dimenticato di dire che sono molto timida quindi in questo momento credo di sprofondare sulla sua macchina.
Mentre guida continua a guardarmi, io sono sempre a testa bassa e lo guardo di nascosto è così bello, fa di tutto per farmi parlare ed io mi sento anche un po' scema.
Poi alzo la testa, conosco questa strada, non ci credo mi sta portando nel mio posto preferito, dove vedi tutti la città, dove con i miei nonni ho passato tantissimo tempo ed ho bellissimi ricordi. Il cuore inizia a battere come un matto, gli avevo parlato di questo posto, gli avevo spiegato quanto è importante per me. In questo posto ho ricordi belli, ma anche tristi. Quando devo pensare prendo la macchina e vengo qui, dove nessuno mette il naso nei miei pensieri, dove tante volte ho pianto, cercando di capire la soluzione migliore per essere più felice. Il mio rifugio, una parte del mio cuore e lui ora mi sta portando li. Solo io e lui ed il silenzio... Sì ora sto sorridendo.

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⏰ Last updated: Mar 20, 2020 ⏰

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