No. 3 - La bambina e i killer

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Sito Zeus, Africa

MTF "Nine Tailed Fox", squadra Zeus-9, dieci unità, Capitano Al-Hamid. Procedono a passo lento e con i fucili pronti a far fuoco su qualunque entità, anomala e non, che avrebbero incontrato sulla loro strada. Attraversato un Tesla Gate e una porta a chiusura con chiave magnetica, si inoltrano nel corridoio in penombra. Il silenzio è scandito dal rumore ritmico dei passi. Capitano Al-Hamid, un uomo di circa 45 anni, capelli e barba corti con alcune striature grigie, avanza in testa al gruppo. Nessuno parla, forse per non rompere la concentrazione. Al-Hamid continua costantemente a mantenere sul suo volto un'espressione seria e severa. Sa che nel momento di pericolo deve prendere una decisione fulminea. E infatti, quel momento è arrivato.

Dopo aver attraversato due nodi formati dall'incontro di quattro corridoi, davanti a loro vedono una piccola figura umana. È alta circa un metro e ha capelli biondi lunghi fino alle spalle. È girata di spalle al gruppo, che intanto arresta la marcia. Tutti puntano i loro fucili in direzione di quella, e Al-Hamid dice intimando:

-Entità umanoide, si volti lentamente e si identifichi! - Nessuna reazione. Allora il Capitano ripete le parole, ma anche questa volta niente

-Si volti subito o facciamo fuoco! - Dice poi prendendo bene la mira. La piccola figura umana, con una leggera e squillante risatina, si volta lentamente e solo allora la squadra può riconoscerla. Pelle chiara, occhi luminosi con una sfumatura grigio-verde. Indossa un vestito rosa con sopra disegnati dei fiori bianchi e senza alcun calzare. Li guarda sorridendo e con occhi fissi nei loro. Al-Hamid e tutti gli altri hanno un attimo di tentennamento, sentendo il suo sguardo penetrare nella loro testa. Alla fine Capitano dice, riprendendo il controllo di sé:

-Non fare alcun passo falso Anomalia 239. Se vedremo un movimento sospetto, saremo costretti ad usare la forza.

-Se fossi in voi non lo farei. Non penso che siate all'oscuro di ciò che può fare una "strega" quando viene provocata. - Risponde quella con un'altra risatina. Al-Hamid prende ancora di più la mira e dà l'ordine di fare fuoco. I soldati obbediscono e fanno partire una scarica di proiettili in direzione dell'entità. Quest'ultima rimane ferma e impassibile mentre tutti i colpi le rimbalzano addosso senza procurarle nemmeno un graffio. I soldati finiscono i colpi e, mentre ricaricano, l'anomalia li fissa uno ad uno tutti e dieci. Ad un certo punto Al-Hamid li sente urlare. Si volta e vede una scena da film horror. Da tutti e dieci i soldati spuntano delle grandi protuberanze sulla loro pelle, che subito dopo mutano in tentacoli fatti della loro stessa carne e pelle. Subito dopo quei tentacoli si fondono l'uno all'altro e uniscono i dieci soldati in un unico blocco compatto di carne ancora viva e urlante. Al-Hamid per il terrore si volta di scatto verso l'anomalia, che intanto sorride compiaciuta, e cerca di ricaricare al più presto il suo fucile. Ma a causa del tremolio delle mani, non riesce a farlo e per sbaglio il caricatore gli scivola di mano e cade sul piacimento. È bloccato dalla paura. Dietro di lui la palla di carne continua a contorcersi e a urlare, davanti a lui l'anomalia dall'aspetto di una bambina di otto anni lo guarda in modo molto sinistro.

-Ha visto cosa succede se si fa arrabbiare una "strega"? - Dice l'anomalia con una calma disumana.

-T-tu! - Balbetta Al-Hamid. - Fai tornare i miei uomini come prima!

-Potrei farlo. Oppure no. Chi lo sa?

-È un ordine!

-Un ordine? Io non ho mai ricevuto nessun ordine in vita mia. E poi, se vuole che io li faccia tornare come prima, dovrebbe chiederlo con più gentilezza.

-Tu piccola…

-Non ha sentito forse? Ho detto con più gentilezza. - Lo interrompe l'anomalia. - Le ricordo che si fa una brutta fine se si fa arrabbiare una "strega". - E in un'attimo quella massa di carne viva e urlante scompare e nel corridoio ritorna il silenzio.

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