2. His Smile

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Amore non è senza amaro

Rispondo al messaggio di Isaac un po' titubante : é vero che dopo la morte di Jordan ci siamo avvicinati molto, ma non mi sembra corretto nei confronti di Derek accettare che mi scriva così.
Per non creare disagio tra di noi decido di non dirgli niente e esco dal bagno, mi metto il pigiama, mangio la pizza con Allison e Scott e poi vado subito a dormire, per la prima volta senza Derek dopo molto tempo.

La mattina dopo mi sveglio tranquilla, pronta per una giornata di studio intenso per recuperare i compiti, quando mi arriva un SMS da Lydia chiedendoci di trovarci per fare colazione al nostro bar.
Le invio un messaggio veloce acconsentendo e mi preparo per uscire.
Quando scendo le scale noto che mio padre e Jessica sono seduti sul divano a parlare con Scott, quindi mi affretto a salutarli, chiedergli informazioni sul loro viaggio di nozze e poi uscire non appena sento il clacson della macchina di Lydia.

La saluto velocemente entrando in macchina e ci dirigiamo al bar, dove trovo già seduti Isaac e Aiden che ci salutano.
Ricambiamo il saluto e ci sediamo su un tavolo a parte, pronte per la nostra mattinata di gossip.
Mentre lei mi sta raccontando della sua estate in Italia con Stiles, noto Isaac dal tavolo dietro di noi fissarmi e sorridermi mordendosi il labbro.
Istintivamente mi metto a pensare all'anno scorso quando l'ho baciato per obbligo e quanto mi fosse piaciuto, quando all'improvviso la mia migliore amica richiama l'attenzione indicandomi un soggetto dietro di me.
Mi giro e vedo il prof. di matematica seduto da solo a bere un caffè, non faccio nemmeno in tempo a rigirarmi verso Lydia che lei mi ha già trascinato verso di lui.

-Buongiorno prof Somerhalder- esclama Lydia. - com'è mattiniero! -

-Buongiorno anche a voi ragazze, che bello rivedervi- afferma lui soffermandosi un po' troppo sul mio sguardo disgustato al ricordo dell'anno scorso - spero di riavervi nel mio corso quest'anno - continua

-lo speriamo anche noi- afferma Lydia, per leccargli il fondo schiena e io sorrido falsamente.
All'improvviso a Lydia arriva una chiamata e si scusa allontanandosi, mentre io cerco una scusa per fare lo stesso.

-beh ora la lascio leggere in pace, io dovrei andare a ordinare... - affermo io evidentemente a disagio, quando lui mi afferra la mano per fermarmi.

-non c'è problema, signorina Green, mentre la sua amica è al telefono può stare qui e raccontarmi come è messa con i compiti. - merda.

-ehm, vede sono a buon punto, mi mancano giusto gli ultimi esercizi... - cerco di mentire io ma lui ride.
Fortunatamente Lydia torna, ma dandomi brutte notizie

-Sky, mi dispiace ma io devo scappare, mia madre mi ha chiamato dicendomi che non riesce a portare Prada dal veterinario e l'appuntamento è tra 10 minuti... Non riesco a darti il passaggio, è un problema per te prendere il pullman? - mi chiede lei dispiaciuta e io nego con la testa

-non ti preoccupare, troverò un modo per tornare - dico abbracciandola e salutandola e lei ricambia.
Quando ormai sta salendo sulla macchina inizio a guardare gli orari dell autobus, notando che ce n'è uno dopo poco.
Saluto il prof che però mi trattiene.

-non si preoccupi signorina Green, posso darle un passaggio io a casa- e io, in seguito a queste parole, inizio a balbettare cercando qualche scusa credibile, quando, fortunatamente arriva Isaac.

-non si preoccupi prof, Skyler abita abbastanza vicino a casa mia e io stavo giusto rientrando - dice mentendo, visto che la sua casa è a mezz'ora di distanza dalla mia e allontanandomi senza salutare.

-grazie - gli sorrido io e lui ricambia

-si era già avvicinato troppo per i miei gusti, figurati se ti avesse portato a casa - sospira arrabbiato lui - non l'avrei mai permesso. - aggiunge sottovoce, come per non farsi sentire.

Saliamo sulla sua macchina e percorriamo il tragitto verso casa quasi senza parlare, se non per qualche battutina ogni tanto.
Mi soffermo a guardarlo dopo che ha riso per un'altra battuta e noto i suoi lineamenti inglesi che lo rendono proprio un bel ragazzo, soprattutto per il sorriso a denti perfetti che si ritrova. Peccato che non sia il mio tipo, come invece lo è Derek, in tutti i sensi.

Lui nota che lo sto fissando e si gira sorridendo, facendomi notare che siamo arrivati a casa. Lo ringrazio con un bacio sulla guancia e scendo dalla macchina.

Salgo in camera preparando i libri e quando mi volto all'improvviso quasi prendo un infarto.
La figura di Derek si stava ergendo appoggiata alla finestra da chissà quanto.

-amore - dico avvicinandomi a lui per baciarlo ma lui si allontana

-perché eri con lui? Non dovevi uscire con Lydia? - mi chiede - ma soprattutto, perché non la smettevi di fissarlo? - dice incazzato.

NO PROBLEM 2 || Derek HaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora