25

1.1K 43 6
                                    

Sono in cortile.
Sto giocando un po' con Eros.

Poverino sta sempre solo..

Gli lancio la pallina e lui da bravo me la riporta.

Inizio a fargli un po' di coccole.
<< ma come sei bello? >> dico con una vocina massaggiandogli le guanciotte.
Lui mi lecca il naso,
Lo amo!

Eros inizia ad abbaiare senza motivo.
Che gli prende??

Mi volto e vedo Miranda.
Cosa vuole?

<< ehm.. hai visto Dorian? >> domanda guardandosi intorno.
Che antipatica, vuole sempre ricordarmi che lei è la sua preferita.

<< no >> rispondo di getto tornando a giocare con Eros che sembra essersi per un attimo rilassato.
Nemmeno gli animali la sopportano.

<< aspettami qui che vado a prenderti da mangiare >> dico al cagnolino avviandomi verso le scale,

Eros mi abbaia mordendomi i pantaloni.
<< lo so che hai fame. Sto andando >> provo a camminare ma lui me lo impedisce.

Forse non vuole restare da solo.

<< vuoi venire con me?  >> domando accarezzandogli la testa.

Cerco di rientrare dentro ma scivolo cadendo con tutto il peso sulla caviglia destra.

Cerco di capire cosa sia successo.
Cerco di rialzarmi ma un dolore allucinante non me lo permette.

Ricasco a terra dal dolore.
<< ahiaa! >> urlo iniziando a piangere.
Fa malissimo.
Sento la caviglia gonfiarsi.

Urlo ancora stavolta più forte.
<< Eli cosa è successo?? >> vedo Albert venire nella mia direzione.

<< sono scivolata >> cerco di dire mordendomi le labbra per il dolore.
Cerca di toccarmi la caviglia ma urlo ancora più forte.
<< ti prego no >> piango tenendomi la gamba.

Mi prende in braccio e mi porta verso l'ambulatorio,
Butto la testa all'indietro,
Fa troppo male.

<< che cazzo è successo?? >> sento la voce del dottorino, che è appena tornato da un'uscita.

<< è scivolata >> dice Albert.

<< dove la stai portando? >> chiede Dorian venendo verso di me mettendosi le chiavi della macchina in tasca.

Cerca di toccarmi la caviglia.
Urlo piangendo.
<< Dorian fa male >> prorompo buttando la testa all'indietro.

In un baleno il dottorino mi prende dalle braccia di Albert.
E adesso non so il perché mi sento un pochino meglio.

Mi porta nel garage e mi fa salire sopra l'ambulanza.

••

Esco dall'ospedale con le stampelle.
Magnifico.
Ci mancava solo questa.

<< come hai fatto? >> domanda per l'ennesima volta il sergente Dorian.
<< sono scivolata. Non è tanto
difficile da capire >> sbuffo irritata vista la situazione.

<< questo ti succede perché non stai attenta>> risponde nervoso prendendo il telefono,
<< ce l'ho già un padre >> sottolineo prima che mi faccia una ramanzina.

Ma poi queste stampelle sono impossibili da portare.

<< ti può aiutare Miranda visto che le ha portate fino alla scorsa settimana >> sentenzia aprendo il furgone.

Ma sta scherzando?!

<< non ho bisogno dell'aiuto della tua fidanzata >> prorompo cercando di salire ma non ci riesco.

<< ahi.. qui qualcuno è gelosa >> sorride aiutandomi a salire,
Io gelosa?!?

<< lasciami. Ce la faccio da sola. E poi io non sono gelosa di nessuno >> sbuffo prima di riuscire a posizionarmi sul sedile.

Non mi dà nessuna risposta e si ritorna in clinica.

••

Appena arrivati mi apre la portiera.
Poi cerca di aiutarmi.
<< ce la faccio da sola. >> dico arrabbiata togliendo le sue mani dai miei fianchi.

<< smettila di fare la testarda con me. >> ringhia afferrandomi e facendomi scendere.
Metto il broncio.

Ci incamminiamo fino all'ascensore e saliamo.

Nemmeno si aprono le porte che Miranda è già tra le braccia di Dorian..

Sento un fastidio alla bocca dello stomaco.
Non la sopporto.
Perché deve sempre stare appiccicata a lui?

Li sorpasso e per poco perdo l'equilibrio ma mi afferra Albert.
<< come stai? >> sussurra tenendomi tra le sue braccia.
<< bene. >> rispondo ancora un po' infastidita dalla scena che ho visto poco fa.

Vedo Dorian andare nel suo ufficio.
Perché mi rifiuta??
Non capisco.

TempestatoWhere stories live. Discover now