"Grazie, per essere qui amico" disse Grey con occhi sinceri.

John le diede una pacca sulla spalla, sorridendo.

"Ci sarò sempre per te fratello" disse John.

Grey e John si abbracciarono, loro due erano come due fratelli, si conoscevano sin da piccoli, lottavano contro il mondo sin da piccoli.

Infatti quando Grey cominciò a bere per colpa della sua vita sociale, John lo aiutò.

E quando Grey da piccolo piangeva non volendo andare all'asilo, desideroso di restare a casa, a causa del fatto che tutti lo prendevano in giro, non capendo che cosa aveva di diverso dagli altri

Ma sua madre non voleva sentirne ragione, e lo lasciò da solo lì, insieme a tutti quei bambini, lui si sentiva triste

"Ciao" disse un bambino che gli sorrideva, Grey ricambiò il saluto sorridendo

"Come ti chiami?" chiese il bambino

Grey rispose e chiese il suo, lui rispose che si chiamava John facendo un sorriso.

Grey non sapeva che cosa fare o dire, e John le chiese di andare a giocare, e lui in tutta risposta annuì e andarono a giocare

Tutti i bambini li guardavano prendendoli in giro, ma a loro non importava

Grey sorrise a quel ricordo.

Entrarono nella stanza di T/n che guardava un punto indefinito, lì guardò negli occhi.

"Da quando sono qui?" chiese T/n

Si sedettero sulla sedia, Grey a destra, mentre John a sinistra e si guardarono per un momento negli occhi.

Non risposero e T/n si alzò dal letto, tenendo per mano il suo orsacchiotto, e prendendo il telefono di John che si trovava sul tavolo, lo accese e lo buttò a terra, e delle lacrime scesero lungo le sue guance

"È il mio compleanno" disse T/n mormorando

"T/n calmati ti prego" disse alzandosi dalla sedia e camminando lentamente verso di lei.

"Io ho 5 anni" disse T/n immobile paralizzata, Grey stava per toccarle il braccio, ma lei indietreggiò non voleva essere toccata.

"SIETE TUTTI DEI BUGIARDI" gridò T/n uscendo dalla camera e correndo lungo il corridoio, mentre teneva per mano il suo orsacchiotto, l'unico amico che non gli avrebbe mai mentito, guardò il suo orsacchiotto e gli sussurrò un ti voglio bene.

Ad un certo sbatte contro un agente, che la prende per le braccia.

"Lasciami" disse dimenandosi.

"T/n ti prego basta" disse Grey dietro alle sue spalle.

T/n si irrigidì e si girò verso di lui guardandolo con occhi lucidi.
"Come faccio a calmarmi. Io voglio avere i miei genitori, vorrei avere i miei amici, e non avere delle persone cattive. Voglio diventare grande e andarmene da qua, da tutti voi" disse T/n inginocchiandosi e piangendo e sussurrando di volere i suoi genitori, l'agente l'ha lasciò andare dallle sue braccia, mentre Grey si inginocchiò davanti a lui.

"Mamma e Papà non ci sono T/n, ma io sarò sempre qui te lo prometto" disse Grey, mentre T/n alzò lo sguardo verso di lui guardandolo con occhi rossi, e lo abbracciò piangendo sulla sua spalla.

"Mi mancano" disse lei piangendo.

"Lo so, lo so" disse Grey accarezzando i suoi capelli.

La dottoressa vedendo questa scena pianse commossa, e John l'abbraccio.
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Nel frattempo Jeff si mise sotto il getto d'acqua facendo scivolare via il sangue della sua ultima vittima, scese dalla doccia e si rimise i vestiti, sentì i singhiozzi della sua vittima e lui si girò verso di essa guardandola male.

solamente un gioco Where stories live. Discover now