II.

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CASSIOPEIA


"Prima lezione del nuovo anno scolastico: Aritmanzia coi Serpeverde! Non possono fare lezione isolati quelli là? Che so, un recinto a separarli dagli esseri umani!" esclamò Edward sotto lo sguardo torvo di Eleanor, che era rimasta col cucchiaio di zuppa a mezz'aria.

La prima mattina di lezione del sesto anno a Hogwarts non sembrava aver preso una buona piega: una lezione coi Serpeverde il giorno dopo il litigio di Edward e Louis non era la cosa più allettante del mondo.

L'ora non era nemmeno iniziata, ma Edward voleva già che finisse: non avrebbe sopportato la voce acuta e arrogante di Louis per un'ora intera durante una delle sue materie preferite.

Si sarebbe seduto al primo banco e avrebbe ignorato beatamente il Serpeverde, cosa che faceva da ormai tanti anni.

"Beh, un'ora di Aritmanzia con loro è meglio che un'ora di Pozioni, pensaci!" sussurrò incoraggiante Eleanor "preferisci sopportare anche le battute di Piton?"

Edward mugugnò e lanciò un'occhiata al tavolo dei Serpeverde, dove Louis si stava esibendo con una perfetta- andava detto- imitazione di Neville alla ricerca di Oscar. Il povero ragazzo diventò tutto rosso non appena sentì tante risate e cercò di sprofondare nella sua uniforme.

"Non preoccuparti, Neville, ignorali. Sono degli sciocchi" disse Edward dolcemente.

Scoccò un'ultima occhiata a Tomlinson, che la ricambiò e, per un istante, una luce inquietante balenò nei suoi occhi.

Raccolse i libri e si incamminò fino all'aula di Aritmanzia, arrivando per primo.

Aprì il libro al primo argomento dell'anno, che conosceva già a memoria, e sorrise soddisfatto di se stesso.

Delle voci in lontananza gli fecero capire che la classe si sarebbe riempita da un momento all'altro e intimò a se stesso di non perdere le staffe con quello stupido già il primo giorno.

Assolutamente, non voleva guai.

Incrociò lo sguardo di Eleanor, che si sedette accanto a lui con espressione vaga- non era una studentessa modello come lui, e prendeva sempre brutti voti in Aritmanzia- e sospirò.

"E iniziamo"

La lezione passò più velocemente del solito e Edward si ritrovò ad alzare la mano più volte di quante avrebbe previsto, guadagnando venti punti per Grifondoro in una sola ora e riuscendo a ignorare i sussurri maligni dei Serpeverde seduti dietro di lui.

Soddisfatto si avviò verso il parco di Hogwarts per Cura delle Creature Magiche, una delle materie più strane di tutte: certe volte rischiavi la vita cavalcando grossi uccellacci grigi, altri ti ritrovavi a dar da mangiare a noiosi vermi.

E stavolta, per fortuna, seguivano la lezione coi Tassorosso.

"Bentornati cari ragazzi! Spero che la vostra estate è andata bene, preparatevi per un altro anno qui a Hogwarts. Da adesso pensavo di insegnarvi qualcosa su qualche creatura più pericolosa, ma non preoccupatevi, è innocua"

Edward deglutì rumorosamente e scambiò un'occhiata preoccupata con Eleanor. Conoscevano entrambi la sua definizione di innocuo, Hagrid da solo non era in grado di far del male a una mosca, nonostante la sua stazza mastodontica, ma aveva la brutta abitudine di portare creature classificate come XXXXX (ammazzamaghi/impossibile da addestrare o addomesticare) dai libri all'interno del castello. Se ne prendeva cura, le faceva crescere e le lasciava nella sua capanna il tempo necessario per farsi convincere dai due ragazzi che sarebbe stato meglio lasciarle in libertà.

Per aspera ad astra || l.s. harry potter!auDove le storie prendono vita. Scoprilo ora