CAPITOLO 12

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Questa notte non era riuscita a chiudere occhio e rimasi tutto il tempo a guardare il soffitto pensando a quella strana sensazione a me nuova. Alle 7:30 fu fuori dal letto presi il pantalone di ieri e andai in cucina a preparare la colazione. Preparai i pancake e 2 spremute. Si erano fatte le 8:15 andai verso la camera di Cole e bussai alla porta, lui rispose "avanti" appena entrai in camera lo vidi con un cuscino in faccia neanche il tempo di dirgli che la colazione era pronta che lui mi tirò un cuscino che mi arrivò in piena faccia. Cole scoppiò a ridere mentre io ero ancora in stato di trance.

-BUONGIORNO!- mi disse lui mentre si tratteneva le risate.

IO- e io che ti volevo chiamare per dirti che la colazione era pronta, ma tu non mangi!- in 5 minuti lui smise di ridere e diventò serio e in quel momento fu io a morire dalle risate. Neanche il tempo per girarmi che ero sopra sotto di lui mentre mi faceva il solletico ma io non lo soffrivo e lui rimase perplesso così io invertì la situazione mettendomi a cavalcioni su di lui facendogli il solletico.

-Ti prego basta!!-diceva in preda alle risate che non finivano mai, dopo un po' decisi di smettere e dopo 5 minuti mi accorsi della situazione in cui eravamo: io sopra di lui mentre esso mi guardava facendo incastrare i miei occhi nei suoi. questo momento fu interrotto dal suo telefono che suonava,mi girai e vidi che era mia madre a chiamarlo e fu in quel preciso momento che le nostri mani si sfiorarono per prendere il telefono. Ci guardammo negli occhi e poi Cole senza levare gli occhi dai miei rispose al telefono e mise il viva voce: -Cole hai notizie di Lili?-disse mia madre -Si signora Reinhart e qui con me, scusi se ieri non l'ho chiamata quando l'ho trovata ma una volta tornati a casa ci siamo addormentati.- disse il corvino senza staccare i suoi occhi da i miei, eravamo ancora in quella posizione solo che io (non so il perché ma era più forte di me) era con le mani nei suoi capelli soffici. Non levai le miei mani da li perché vidi che Cole si stava rilassando. Dopo un po' chiuse la chiamata avvisandomi che alle 10:00 dovevamo essere a casa mia, io mi alzai da lui e mi recai in cucina senza dire una parola. Mentre ero nel corridoio mi sentì tirarmi per una polso, Cole mi fece girare verso di lui ma io non lo guardai mantenni lo sguardo basso. Mi lasciò il polso e mi prese la mano e insieme ci recammo in cucina. Lasciai la sua mano e presi i pancake mentre lui prese i piatti, ci sedemmo a tavola e incominciammo a mangiare. -Hai dormito sta notte?- mi disse lui e risposi:- Non non riuscivo a chiudere occhio- C- mi potevi chiamare- L- non mi andava di disturbarti-
C-ti volevo chiedere una cosa-
L-dimmi?-
C-che ne dici se dopo il matrimonio venissimo a vivere qua?, sempre se vuoi stare in questa città-
L- penso che sia una buona idea, però promettimi che andremo a Madrid o in qualche altro paese,qualche volta anche per staccare la spina.-
C-OK-.
Finimmo la colazione e andammo a prepararci in realtà a prepararsi dato che io non avevo il cambio, così decisi di rimanere con quello che avevo addosso: la maglietta di cole e il mio pantalone con le mia scarpe.

Un incontro eterno ❤  |SOSPESA|Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin