Oggi sono nuovamente a Roma, diretta a Villa Borghese

, un parco cittadino dotato di nove ingressi! Al cui interno si trovano meravigliosi giardini, statue, musei e gallerie! Ed è davanti ai cancelli della villa che trovo Marty in attesa, con accanto un cesto da pic nic

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, un parco cittadino dotato di nove ingressi! Al cui interno si trovano meravigliosi giardini, statue, musei e gallerie!
Ed è davanti ai cancelli della villa che trovo Marty in attesa, con accanto un cesto da pic nic.

«Ciaoo Marty!» la saluto raggiungendola per stringerla in un breve abbraccio.
«Ciao!»
«Sei pronta?» le domando con un sorriso sornione.

La vedo tentennare, ridacchiando impacciata. «Sì!» risponde alla fine con sguardo determinato.

«Perfetto! Allora faccia strada!» la invito sistemandomi lo zaino sulle spalle e il mio cesto.
«Da questa parte!» prende il suo cesto da pic nic, avviandosi verso l'ingresso del laghetto.

«Ehyy, ma l'ingresso porta il mio nome!» noto sorpresa e divertita, leggendo il nome dell'ingresso.
Marty si ferma ad osservarlo come se lo vedesse per la prima volta. «Non sapevo nemmeno che avesse un nome!» esclama con occhi spalancati, ridendo della situzione. «Mi sento una finta romana ora!» scuote la testa mentre le guance iniziano a tingersi di una tenuta sfumatura rossatra. «Oddio... Madama Letizia.» legge ad alta voce. «Cado veramente dalle nuvole.» ricomincia a ridere fino a farsi spuntare le lacrime agli occhi, riprendendo a camminare in direzione del tempio di Esculapio,

» ricomincia a ridere fino a farsi spuntare le lacrime agli occhi, riprendendo a camminare in direzione del tempio di Esculapio,

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costruito su un isolotto artificiale del lago, nel giardino di villa Borghese.
È un tempietto in stile ionico realizzato tra il 1785 e il 1792 da Antonio, Mario Asprucci e da Cristoforo Unterperger e dedicato al dio della medicina.
Il tempio è costituito da un portico con quattro capitelli ionici che sorreggono un frontone triangolare. Fra il frontone e le colonne è collocata una trabeazione che reca una scritta in greco dedicatoria a Esculapio Salvatore, «Ασκληπιωι Σωτηρι»: al di sopra troviamo un timpano triangolare decorato con un bassorilievo a stucco raffigurante l'arrivo del dio a Roma.

Sul tetto vi sono varie statue ellenistiche, mentre dietro il portico vi è l'edicoletta con la statua di Esculapio. L'isolotto è raggiungibile dalla terraferma tramite un pontile in legno con ringhiere in acciaio chiuso al pubblico mediante un cancello.

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