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Passarono giorni da quell'incontro con Draco, vincemmo anche la partita ma il sorriso che mi adornò il volto non fu per la vittoria ma per il piccolo occhiolino che mi riservò il mio amato furetto alla fine del gioco.

Mi ritrovavo ancora una volta di fronte a quello specchio e anche quella volta sentii un rumore alle mie spalle, ma a differenza delle volte passate, mi alzai a controllare.
Dietro a un pilastro, quasi accovacciato c'era un ragazzo, riconosciuto poi come Draco.

<che ci fai qui?>chiesi confuso

<io-uhm> era la prima volta che vedevo Draco in difficoltà

<beh ho sempre cercato un momento adatto per parlarti ma tu scappi sempre solo che sei così triste quando guardi in quello specchio che mi sembra sempre inopportuno distrarti>disse facendomi assumere un'aria ancor più confusa

<e di cosa vorresti parlarmi?>

Lui mi prese la mano, facendo incrociare le nostre dita, al che arrossii violentemente ma mi feci guidare dinanzi allo specchio.

<sai cosa vedo Harry? Vedo me, te,  un divano e un  ti amo sfumato>

Disse indicando verso lo specchio.

<Vedo lo stesso anche io> dissi girandomi verso i lui.

Lo Specchio a quel punto sparì e Draco prese il mio viso tra le sue mani per poi far combaciare le sue labbra con le mie in un bacio pieno d'amore.
E li capii che lo Specchio non è stato che la chiave per arrivare al cuore del mio amato.
  

                             .fine.

EMARBWhere stories live. Discover now