Punto, due punti, punto. E a capo.

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Bentornati, adorati Wattpadiani.

Fatta la virgola, passiamo al punto. C'è un proverbio come questo? No, forse no. Beh, poco conta, andiamo oltre!

Un po' alla volta, ci occuperemo di tutti i meravigliosi simboli che l'universo della punteggiatura ci offre. Ne abbiamo tanti, e tutti simpaticissimi! Non trovate? No, eh? Aspettate di conoscerli meglio!

Il punto. Iniziamo da lui, che è forse il più interessante.

Sappiamo tutti che, se partiamo dal concetto già espresso per la virgola, il punto rappresenta una pausa lunga nella lettura

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Sappiamo tutti che, se partiamo dal concetto già espresso per la virgola, il punto rappresenta una pausa lunga nella lettura. A livello di intonazione, il punto conclude la frase o il periodo. Il lettore lascia che il tono scenda fino a chiudersi del tutto, riprende fiato e ricomincia la lettura con un tono ascendente. A livello puramente grammaticale, il punto separa le frasi e i periodi. Permette di cambiare il soggetto della frase (Mario aprì la porta e guardò fuori. Il sole splendeva, era una bella giornata di maggio) o di cambiare l'argomento del discorso (Mario aprì la porta. Il postino non era ancora passato, quel giorno, e la cassetta della posta era vuota. Ancora nessuna notizia di Lucia). A livello del ritmo, invece, è un alleato prezioso ed estremamente versatile.

Come abbiamo detto, il punto è una pausa forzata, un po' come il segnale di stop che si trova per strada. Il punto obbliga il lettore a fermarsi, e permette allo scrittore di scandire nel modo che preferisce le sue frasi e i suoi periodi. Quando si scrive un testo letterario, si può prescindere, per fini puramente ritmici o stilistici, dalla regola fondamentale della lingua italiana che prevede un verbo per ogni frase. Questo ci permette di rallentare o accelerare il ritmo in base alla punteggiatura che utilizziamo.

Mario aprì la porta. La notte era profonda. Non c'era nessuno. I suoi passi sembravano spari nel silenzio.

In questo caso, separare le frasi a una a una consente di creare un ritmo sincopato, adatto a una narrazione piena di tensione. Le frasi possono anche smettere di essere tali, e ridursi a una sola parola:

Mario aprì la porta. La notte era profonda, non c'era nessuno. Silenzio. I suoi passi sembravano spari.

Al solito, leggere ad alta voce entrambe le versioni permette di apprezzarne le differenze. La virgola, nel secondo caso, porta il lettore ad allungare un po' la frase e a calare l'intonazione, mentre il punto secco dopo la parola silenzio crea un'interruzione molto interessante nel ritmo. La punteggiatura è davvero una risorsa straordinaria!

Il punto è fondamentale per impostare il ritmo della lettura

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Il punto è fondamentale per impostare il ritmo della lettura. Dalla sua presenza, infatti, dipende l'intonazione, e non dimentichiamo quanto questa sia importante per far arrivare al lettore il nostro messaggio!

Mario si alzò dal letto, fece colazione, si vestì per andare al lavoro, con quel rumore ancora nella testa, che gli impediva di concentrarsi davvero su quello che stava facendo.

Mario si alzò dal letto. Fece colazione, si vestì per andare al lavoro. Aveva quel rumore ancora nella testa. Non riusciva a concentrarsi davvero su quello che stava facendo.

Anche in questo caso, vi invitiamo a leggere a voce alta. Cosa sta per succedere, nel primo caso? Cosa sta per succedere, nel secondo?

Utilizzare bene la punteggiatura è un'occasione per trasmettere al meglio il nostro messaggio. Bastano pochi dettagli per cambiare il senso di una frase, di un periodo, di un capitolo, di un intero libro.

Veniamo ad alcune regole di base.

▲ Il punto si usa quando si cambia argomento: Lunedì mattina abbiamo organizzato una passeggiata in montagna. Anche quest'anno, come gli scorsi anni, Silvia si occupa delle iscrizioni.

Il punto si usa quando si aggiungono informazioni di diverso tipo, pur restando sullo stesso argomento. Lunedì mattina abbiamo organizzato una passeggiata in montagna. La partenza è prevista alle ore 7.30.

▲ Il punto si usa sempre alla fine della frase o del periodo. A volte, si ha la sensazione di poter andare a capo senza concludere, ma questo è sempre sbagliato.

▲ Si usa un solo punto, in caso di abbreviazioni. Abbiamo avuto tutti molto da fare, con le pratiche ecc. In questo caso, non si aggiunge un secondo punto, sebbene l'abbreviazione sia in fondo alla frase. Questa è l'unica eccezione alla regola scritta sopra.

▲ Il punto può sostituire la virgola per esigenze stilistiche o ritmiche.

In conclusione, ricordiamoci sempre che un punto o una virgola messi al posto giusto possono trasformare una frase in un'ottima frase. Una fantastica frase. Una frase memorabile. Due piccoli strumenti che fanno davvero la differenza.

 Due piccoli strumenti che fanno davvero la differenza

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