~L'incontro.

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Mi chiamo Angel e vivo a New York, ho 20 anni e lavoro in una piccola libreria quasi vicino a central park.

Come ogni mattina suona la sveglia e borbottando la spengo, mi alzo e vado in bagno e inciampo maledizione!.

Mi lavo e mi metto dei jean,una maglia nera a maniche corte e delle vans, fa caldo fuori e non metto mai ne vestiti ne pantaloncini,le altre ragazze possono permetterselo,io no.

Lego i capelli in una treccia disordinata e metto un po di trucco agli occhi. È l'unica parte del mio corpo che accetto,sono marroni e mi appassiono a truccarli;

Quando ho finito scendo giù in cucina e mangio latte e biscotti,sono sola in casa da quando mio fratello Nicolas è partito per una vacanza con gli amici ed io sto qui sola a occuparmi di tutto.

Prendo le chiavi della macchina e mi dirigo verso la libreria,il traffico è estenuante e come ogni mattina faccio quei dieci minuti di ritardo,abito non molto lontano da dove lavoro ma non ce la farò mai ad essere puntuale a lavoro.

Entro nella libreria e trovo Mrs. Rose seduta su una poltroncina a sorseggiare un the,
"Angel potresti farmi un favore? "

Sorride e appoggia la tazza sul tavolino

"Certo! Ditemi tutto"

Si alza e prende dei libri molto grandi sul bancone "potresti portare questi libri a mio nipote  Chuck?" annuisco,prendo i libri e mi spiega la strada da fare.

Dopo mezz'ora arrivo,è una palazzina con un portinaio,parcheggio ed entro dicendo che al portinaio che mi mandava Mrs.Rose;

Arrivo al piano in cui abita e busso, una volta,due volte, alla terza giro i tacchi e sento la porta aprirsi,mi rigiro e vedo un ragazzo con i capelli neri come la pece,gli occhi di un grigio indefinito in tuta,calze e felpa
"E tu chi saresti?"
"Mi manda Mrs.Rose doveva portarti questi libri ma lei non poteva"

" prego entra" si fa da parte e mi lascia passare, la casa è grande e pulita, c'è la moquette e c'è un profumo buono, va avanti facendomi strada ed arriviamo in un salone con un divano rosso ad L e un tavolo di cristallo con un posacenere nero al centro, vicino ad una parete c'è una libreria grande piena di libri,due piani devono essere di enciclopedie penso

"Dalli pure a me" dice allungando le braccia verso di me,glieli porgo  e li prende guardandomi " bene ora puoi anche andare"  dice mettendo i libri sul tavolino

"dalle mie parti si ringrazia" dico lanciandoli un occhiataccia,
"Beh qui siamo dalle mie parti"

Sorride malignamente sbuffo e arrivo alla porta,mi apre e scendo per le scale, entro in auto e corro verso la libreria,che maleducato come si permette? "Qui siamo dalle mie parti" ma vaffanculo.

Torno nervosa in libreria e Mrs.Rose se ne accorge e mi domanda "è  successo qualcosa Angel?"

"Nono tutto bene" dico sorridendo, è dolcissima e non posso mica dirle "hei tuo nipote è  uno stronzo".
"Vado a riordinare gli scaffali"

Quanto disordine ci può stare qui dentro?! È assurdo.

Finisco il mio turno di lavoro, per ora è la mattina ma non so se Mrs.Rose vorrà cambiarlo; Vado a casa e mi cucino qualcosa, ma come al solito mangio poca pasta e pochissima carne,non voglio ingrassare.

Sono le tre quando vado a mettermi sul divano, Nicolas non si è fatto sentire per niente, quello stupido;

Mi arriva una chiamata ed è la Mrs.Rose che mi chiede se oggi pomeriggio posso andare a lavoro.

Mi alzo e metto un leggins blu,una camicia lunga sempre dello stesso colore dei leggins e delle Superga con i fiorellini.

Mi lego i capelli in uno chignon e mi trucco, sembro decente ma rimango sempre una balena,si così mi hanno chiamata per tutta la durata delle elementari e medie e piano piano,cominci a crederci per davvero.

Esco di casa ed entro in macchina,oggi fa troppo caldo e il traffico non tende a diminuire; Venti minuti dopo mi trovo fuori la libreria ed entro " che succede Mrs. Rose?"

dico guardandola scattare da un posto all'altro per prendere tutto quello che serve.

"Chuck ha una brutta allergia agli occhi."

Solo per quello? Oddio,trattengo una risata "però potresti portarmi le chiavi a casa sua? Ti sto disturbando "
"Non si preoccupi Mrs. Rose" sorrido e lei esce dalla porta e mi siedo dietro al computer a guardare The Vampire Diaries, dire che non sopporto quella biondina invadente di Caroline sarebbe un eufemismo.

Entrano un po di persone e alle otto e mezzo chiudo la libreria e mi avvio verso la macchina, accendo la radio ed esce Sia-chandelier, adoro quella canzone ed alzo al massimo. Arrivo sotto casa del viziatello

sexy...e sexy? Ma se nemmeno lo conosci! Mi prende in giro il mio subconscio.

Entro e come al solito spiego che è per Mrs.Rose.

Busso e viene ad aprirmi,dio mio ora muoio, ha i capelli neri spettinati e gli occhi sembrano chessò bianchi! Come fa! E poi le sue labbra...

Basta Angel!

"Hem..buonasera...devo  lasciare le chiavi della  libreria a Mrs.Rose."

Si sposta di lato e noto che ha gli occhi arrossati entro e si piazza avanti a me

"Comunque piacere Chuck" dice ispezionandomi,che nervosismo!

"Angel" mi stringe la mano e noto una scintilla nei suoi occhi "piacere di conoscerti "sorride e si dirige un salone.

Arrivo e Mrs.Rose sta portando un brodino
"Oh ciao Angel! " sorride e poi guarda chuck -dai ti ho fatto il brodino vieni "nonna mi fa schifo come devo dirtelo?!"

Ribadisco è un viziatello.

Mrs.Rose lo guarda male e si gira verso me e dice

"hai portato  le chiavi" sorride e gli porgo le chiavi e faccio per andarmene quando mi chiede Mrs.Rose "vuoi un po di brodino Angel? "  mi giro e la guardo quando interviene chuck
"Nonna a nessuno piace quella schifezza"

Mrs.Rose lo guarda male di nuovo e aspetta una mia risposta
"Grazie signora ma non posso a casa ho tutto pronto"

" è meglio che vada"dico imbarazzata e chuck mi accompagna verso la porta mentre esco mi dice " ci rivedremo presto Angie " sorride e chiude.

Questo ragazzo non è normale.

La mia ancora.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora