Fire Emblem Fates Birthright One-Shots

F!Corrin x Ryoma

<<Vieni nell'Hoshido, Corrin!>>
<<No, Piccola Principessa! Il Nohr è la tua vera e unica casa!>>
Cosa ci faccio qui? Perché mi trovo su questo bivio? Perché devo scegliere a quale famiglia appartenere?
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Sono passati sei mesi da quando ho deciso di appoggiare la causa dell'Hoshido, schierandomi al fianco della mia vera famiglia. Non è stato semplice...tuttora penso ai miei fratelli nel Nohr, a Xander e i suoi interminabili allenamenti (in questo momento vorrei proprio tornare a qui giorni!), a Camilla, a Leo e a quella piccola fatina di Elise. Chissà cosa pensano di me, se infondo ai loro cuori è rimasto un piccolo spazio per me. Beh, cosa pretendo? Di certo non possono accogliermi a braccia aperte, non li biasimerei. Dopotutto, li ho traditi.
Però a consolarmi adesso ci sono le mie truppe, i miei attendenti, la mia famiglia: Azura, il cui canto rianima sempre le nostre anime afflitte dalla guerra (e soprattutto attirano lo sguardo di uno dei miei attendenti, Kaze, ricambiato sempre con un sorriso. Si vede che quei due sono attratti l'uno dall'altra!); Sakura, che nonostante la sua ESTREMA timidezza, riesce sempre a dimostrare di essere all'altezza dei compiti che le vengono richiesti; Takumi, il mio fratellino, che da quando lo abbiamo salvato si è aperto di più con noi (anche se rimane comunque un adorabile musone scontroso!); Hinoka, colei che infonde coraggio alle truppe alate dell'esercito. Ma chi più di tutti mi ha sostenuto, anche se per poco tempo, è stato Ryoma: forte, con un alto senso del dovere e della giustizia e anche...bello? Chi sa se i sentimenti che provo sono quelli di una semplice sorellina che ammira suo fratello maggiore o se sono...qualcosa di più. Ma non posso permettermelo, è mio fratello!
L'unico problema in questo momento? Ryoma non è qui con noi. È disperso e l'ultimo avvistamento è stato fatto una settimana fa nel Cheve, ai confini con il Nohr. Speriamo non gli sia successo nulla, non me lo perdonerei mai, non dopo aver giurato che avrei protetto tutti, anche a costo della mia vita. Ti troverò, Ryoma.
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Alla fine siamo riusciti ad entrare nel Cheve, anche se questo significava affrontare Camilla, che guidava la milizia mandata per uccidermi. Nel frattempo, Ryoma ci ha trovato durante la battaglia e grazie al gruppo di rivoluzionari da lui guidati, siamo riusciti ad avere la meglio sui soldati nemici. Incredibile come quell'uomo, con il suo carisma, riesca a convertire chiunque alla nostra causa. Non finisce mai di stupirmi! D'ora in poi combatteremo insieme, fianco a fianco.
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Da quando è tornato, Ryoma e io passiamo ogni singolo momento libero insieme. Mi ha raccontato ogni cosa, ogni dettaglio della vita dei miei fratelli e di lui dopo il mio rapimento. Un giorno, mentre parlavamo e facevamo una passeggiata, abbiamo preso una stradina mercantile ormai abbandonata. L'unico abitante ormai rimasto è la natura, con i suoi alberi e con i suoi animali selvatici, che ravvivavano quella parte di mondo. Ad un certo punto ho sentito la mano di Ryoma che delicatamente avvolgeva la mia e, per qualche istante, ho sentito del calore. Prima sulla mano, poi mi avvolse completamente, da capo a piedi. Era un calore piacevole, che