Gallond- "Come il componente che fu ucciso, giusto?"

"Esattamente. Stiamo aspettando l'arrivo del medico legale. Ma ad una prima occhiata la posizione dei colpi ricevuti sembra coincidere con le testimonianze"

Gallond- "Ha parlato di due colpi? Dalle carte sapevo fossero uno solo ...."

"Si il nostro testimone, Cobruxon, ci ha sempre riferito di averlo colpito al collo una sola volta. Non è da escludere però che forse fosse stato colpito in una precedente sparatoria o che dalla paura i due agenti si siano scordati di averlo centrato una seconda volta. Comunque può parlargli se vuole è lì. Mi raccomando però è un tipo un po' schivo e non ha mai superato del tutto la vicenda".

L'agente di polizia si congedò da Gallond per ritornare agli ordini del commissario Bonnet che nel frattempo urlava ordini di qua e di là:

"Non toccate nulla! Non toccate nulla! Fate allontanare la gente di là! Non smuovete il corpo. Non prima che sia arrivato il procuratore Parqueville" per poi aggiungere borbottando "quel bastardo raccomandato".

***1982 ***

Qualcuno suonò al campanello del Gigante. Ad aprire fu la sua compagna, Martine. Quando si vide davanti Tuono capì che era per il suo compagno. "E' per te. E' il tuo amico".

Gigante e Tuono uscirono a parlare nel giardinetto di casa.

Tuono- "Bella casetta che ti sei fatto. Per l'affitto come fai?"

Gigante- "Mi arrangio di qua e di là. Qualche lavoretto, quel che si trova. Ma è soprattutto grazie allo stipendio di Martine che andiamo avanti"

Tuono- "Già. L'ho vista. Dov'è che vi siete conosciuti"

Gigante- "Lavora al poligono di tiro. E' grazie a lei se posso andarci ogni tanto senza pagare"

Tuono- "E ora invece potrai usare tutte le pistole che vorrai ...."

Gigante- "Ne abbiamo già parlato. Non so se me la sento. Insomma cosa sappiamo di questi? Tu cosa sai di questi?"

Tuono- "So quanto serve. So che ci faranno usare tutte le loro armi. Vuoi provarle? Stanno lì. Le devi solo prendere. Le devi solo sceglierle"

Gigante- "E' una rapina Tuono. Una rapina"

Tuono- "E beh? E' la scarica che ci serve. L'azione che abbiamo sempre cercato. O vuoi sparare per tutta la vita a delle sagome immobili in uno squallido poligono di tiro?"

I due si diedero appuntamento per il pomeriggio dell'indomani. Davanti casa del Gigante Tuono si presentò dentro la macchina dell'Orco, il suo contatto con il Comitato. Dopo aver presentato Orco al Gigante, durante il tragitto in auto Tuono torchiò il più possibile lo stesso Orco per sapere il più possibile sul Comitato.

Orco- "E' gente apposto. Simpatizzanti nazionalisti con la fede e l'ideale ancora intatto. Non come quei luridi maiali venduti al sistema ...."

Gigante- "Sono dei nazisti esaltati del cazzo quindi!"

Orco lo scrutò dallo specchietto retrovisore abbastanza irritato: "Perché tu che sei? Non sarai mica uno di quei compagni ...."

Gigante- "Io lo faccio solo per le armi"

Tuono- "Gigante è cresciuto in orfanotrofio. Dalle suore" provò a stemperare Tuono.

Orco- "Comunque è gente di cui possiamo fidarci. Vogliono che facciamo questa rapina alla tabaccheria. Non so il perché. Ci hanno detto di farla e per me basta e avanza".

I fiumi dell'odioWhere stories live. Discover now