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Intervista

Voglio morire.  È la quinta (prima era la quarta) volta che provo a pubblicare, prima si leggeva, poi no, poi ho ripubblicato tre volte, poi si leggeva solo l'introduzione ed eccomi qui ad esasperarmi. Ok non ve ne frega

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Ho provato ad improvvisarmi giornalista e ad intervistare la scrittrice di 'I have a dream,  him' e di 'Savior', ovvero Giada.

Mi piacerebbe che leggeste le risposte che ha dato, sono davvero interessanti ed esaurienti

se doveste trovare degli errori è colpa mia perché ho fatto un po' di casino per copiare le risposte.

Ora vi lascio.❤

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Cosa ti ha spinto a scrivere le tue storie?

Non mi ero neppure iscritta a wattpad e leggevo la fanfiction "Disconnect", stupenda tra l'altro, e piú leggevo, piú avevo voglia di scrivere e di cercare di dare qualcosa a chiunque fossero stati i miei lettori, proprio come lei stava facendo con me. Così decisi di iscrivermi e scrissi I have a dream, him e in seguito Savior, per la quale meditai di piú prima di scriverla. Quindi per farla breve, scusate ma mi dilungo sempre, l'autrice di Disconnect e la voglia di trasmettere qualcosa di mio a voi mi ha spinto a scrivere le mie storie.

C'è qualcuno che sin dall'inizio ti ha supportata e spronata a continuare?

Credo che non ci sia una persona che conoscevo e che mi spronava a continuare. Nessuno che conoscevo sapeva della mia storia e per quanto tentassi di farmi pubblicitá era tutto inutile. Ho continuato per il semplice fatto che io volevo scrivere qualcosa di mio, poi quando la storia ha iniziato ad avere piú letture riconoscevo quelle 2, 3 persone che votavano e che facevano sempre commenti positivi. Sostanzialmente loro mi hanno fatto apprezzare maggiormente quello che facevo e quindi mi sentivo piú motivata nel continuare.

Cosa provi quando le scrivi?

Mi perdo totalmente nella storia. In quel momento mi immedesimo nel personaggio, che sia Niky o Charlie, e scrivo tutto ciò che mi passa per la mente, ispirata dalla musica dei 5sos che ascolto mentre scrivo. Amo farlo perchè è come vivere una vita che non è la mia.

Ti capita mai di metterti a ridere rileggendo alcuni pezzi comici che hai scritto nella storia? 

Vuoi che sia sincera? ASSOLUTAMENTE SI. LE PARTI DI MICHAEL MI FANNO MORIRE. In realtá anche solo pensando alla scena prima di scriverla inizio a ridere. E so che non sono l'unica a ridere. Mi fa piacere leggere i commenti di tutte che muoiono dalle risate. SAPPIATE CHE LEGGO TUTTI I COMMENTI E CHE RIDO INSIEME A VOI!

qual è il tuo sogno?

Sarebbe scontato se dicessi lui. Ahahahahah. In realtá uno dei miei sogni piú grandi è proprio quello che vive Niky. Poter cantare davanti ad un pubblico, passare del tempo con dei ragazzi e magari innamorarmi di uno di loro (anche se gia li amo tutti). So che è un sogno irrealizzabile, ma questo non é fatto per essere realizzato. Un altro sogno che spero di realizzare é quello di vedere i 5sos e gli one direction in concerto. Forse a maggio ne realizzeró uno.

Hai iniziato una traduzione. Cosa ti ha portato a scegliere quella storia?

Vedevo molte ragazze che traducevano delle storie e tutte quelle in cui mi ero imbattuta erano fantastiche. Così iniziai a cercare delle storie in inglese e fra le tendenze vidi "Crazed. (Harry Styles)". Mi aveva subito incuriosita ed avevo iniziato a leggerla. Me ne innamorai all'istante. Quello che mi colpì subito fu l'originalitá della storia. Non avevo mai letto una storia simile. Poi era anche scritta molto bene. Subito pensai che fosse mio dovere farla leggere alle italiane. Così contattai la scrittrice e chiesi il permesso e dopo aver avuto la sua autorizzazione, iniziai a tradurla.