2. UN NUOVO AMICO

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Sono passate due settimane da quando sono qui a New York. Le cose sono rimaste sempre le stesse, tranne una cosa. Ho fatto amicizia con Stefan. É un ragazzo davvero simpatico e gentile. Credo che più il tempo passa, più la nostra amicizia diventa sempre più forte, infatti penso che prima o poi diventeremo migliori amici. É strano che parlo veramente con un ragazzo, ma di lui non mi vergogno di nulla, anzi sa anche che sono ancora vergine e che non ho dato il primo bacio. Non mi ha giudicata, ed è strano, perché di solito gli altri ragazzi lo avrebbero fatto. Si vede che è diverso da tutti gli altri. Oggi è sabato, ma non penso che farò qualcosa. Stefan uscirà sicuramente con qualche suo amico, almeno credo.
<< Lola perché non inviti qualcuno a cenare qui oggi? >>
Mia madre non ha ancora capito che ho legato solo con Stefan. Crede ancora che sono la bambina di 7 anni fa che faceva amicizia con tutti subito. Mi sta chiamando Stefan.
<< Ehy, sei libera stasera? >>
Parlavamo proprio di questo ed ecco che mi chiama lui.
<< Si, tu? >>
<< Pure. Ti va di vederci? >>
<< Sinceramente non mi va di uscire. In caso vuoi venire a cenare da me? >>
<< C'è tua madre? >>
<< Non lo so, ma tanto non dobbiamo fare niente di ché. >>
<< Okay. >>
<< Vieni verso le 9. >>
Devo iniziare a sistemare la mia stanza perché sono già le sei del pomeriggio ed è veramente disordinata.
<< Mamma viene un mio amico questa sera. Puoi telefonare alla pizzeria e ordinare due pizze? >>
<< Certo! Come si chiama? >>
<< Stefan. >>
<< Soltanto amici? Se vuoi ti lascio casa libera. >>
<< MAMMA!!! Siamo solo amici. >>
Lei sarebbe capace di lasciarmi casa libera veramente. Ho quasi finito di sistemare e sono già le sette. Mangio qualcosa e poi mi vado a preparare. Sono pronta ed è arrivato Stefan.  Mia madre alla fine ha detto che doveva uscire, ma non so se crederle per il semplice motivo che già prima aveva fatto quella battuta di lasciarmi casa libera. Stiamo mangiando le pizze e poi saliamo in camera mia.
<< Hai una chitarra bellissima. >>
<< Grazie. >>
<< La sai suonare? >>
<< Certo. >>
<< Allora suona qualcosa. >>
Ho suonato per quasi un'ora, ma oltre a questo le risate non sono mancate. È la prima volta che mi diverto così tanto. Adesso stiamo guardando un film in camera mia. È un film abbastanza romantico, ma niente ci fa.
<< Sono veramente una bella coppia loro due. >>
Stiamo parlando del film.
<< Già! Vorrei tanto essere lei... >>
<< Tu sei meglio. >>
<< Sicuro? >>
<< Più che sicuro. >>
Ho risposto facendo un sorriso. Non credevo che fosse così dolce, mi sorprende sempre di più.
<< Posso farti una domanda? >> Dissi io.
<< Certo. >>
<< Ma sei innamorato? >>
<< Di te? >>
ODDIO CHE COSA HA CAPITO!!!!
<< No, dico di una ragazza in generale. >>
<< In questo momento no. E a te? Piace qualcuno? >>
<< No. >>
Sono le undici di sera e mia madre ancora non torna. È proprio convinta che io e lui faremo qualcosa. Anzi adesso lo dico a lui, almeno ridiamo un po'.
<< Comunque vuoi ridere? >>
<< Cos'è successo? >>
<< Mia madre non è a casa perché credeva che io e tu dovevamo fare qualcosa... >>
<< Ah... E tu che cosa le hai detto? >>
<< Che anche se andava non sarebbe successo niente. >>
<< Vabbè, ci conosciamo da poco ancora... >>
Non capisco se ha detto tutto ciò come se volesse intendere che è presto ma prima o poi capiterà qualcosa. Spero di no, perché sinceramente con lui vedo soltanto una forte amicizia. Ci siamo messi a ridere e a scherzare, ma adesso è andato a casa. È stata veramente una bellissima serata, sono stata davvero bene con lui. Mi è anche passato il sonno dalle troppe risate, mi sento ancora super attiva. È l'una di notte, ma non riesco a dormire, sto ancora pensando alla bellissima serata che ho passato. Nella mia vita ho sempre ricevuto insulti per la persona che sono, anche per come mi vesto, per questo motivo per me sono state troppo importanti queste ore passate insieme a lui. Pensando a tutto quello che era successo, sono finita per addormentarmi. È mattina, ma ancora mi sento stanca. Quanto mi secco! Domani si ritorna a scuola! Vorrei rimanere a casa a dormire. Oggi esco, vado al Central Park. Non ci sono mai stata, sono troppo curiosa di andarci. Io e mia madre siamo arrivate. È veramente un bel posto. Ovviamente non tutto può essere perfetto. C'è Bella, la ragazza antipatica della classe.
<< Ehy Lola, che bello rivederti. >> Disse facendo uno sguardo da vipera.
<< Non puoi immaginare quanto sia bello anche per me vederti. >>
<< Che simpatica. Lei è la mamma? >>
<< Si, sono la mamma. Siete compagne? >>
<< Già, bello vero? >> Dissi io.
<< Bellissimo. >> Disse lei ridendo.
Non la sopporto. Non capisce che se si comporta così prima o poi rimane senza amici. Penso che le sue amiche stanno con lei soltanto per obbligo. Sta iniziando a piovere. Io amo la pioggia perché è come se mi rispecchiasse. A volte quando piove solamente, il cielo è calmo, invece quando ci sono i lampi, i tuoni, il cielo sembra un po' nervoso, infatti io sono così. Mi ha chiamata Stefan chiedendomi se anche oggi ci possiamo vedere e io ho risposto di sì. Questa volta però usciamo anche se c'è la pioggia, perché adoro uscire quando c'è il temporale. Se si porterà l'ombrello io di certo non starò sotto a ripararmi con lui, perché voglio camminare sotto la pioggia. Anche se mi bagno non mi interessa più di tanto, anzi, mi piace ancora di più. È arrivato Stefan a casa mia. Stiamo un po' qui e poi usciamo. Peccato! Ha smesso di piovere. Siamo fuori lo stesso, ma non sappiamo dove andare. Abbiamo trovato una panchina, molto isolata, sotto un albero, così almeno non arriva tutto il sole.
<< Posso farti una domanda? >> Domandò lui con uno sguardo molto strano.
<< Certo, dimmi pure. >>
<< Cosa sono per te? >>
<< In questo momento un amico molto stretto, ma spero tanto che diventeremo come fratello e sorella. Dico questo perché giorno dopo giorno stai diventando importantissimo per me. >>
<< Tu sei importantissima già da ora. >>
Non so cosa mi sia preso, ma dopo che ha detto questa fra l'ho abbracciato. Lo voglio troppo bene. Sono tornata a casa e lui adesso è in moto che va dritto dritto a casa sua. Anche oggi è stata una bellissima giornata, tranne quando ho incontrato Bella. Giuro la odio, si sente troppo superiore agli altri. Adesso vado a dormire che sono stanchissima. Spero tanto di non fare sogni strani.

IL MOMENTO GIUSTO SEI TUWhere stories live. Discover now