-Tony? Tony!-
Stark sobbalzò e guardò negli occhi la russa che lo stava scuotendo da una spalla. -Che c'è?-
-Abbiamo bisogno di te per trovarli. Sappiamo che sei sconvolto, ma fissare il vuoto non porterà a nulla.-
Si alzò dal gradino delle scale e si diresse in cucina, dove sul tavolo avevano sparso tutte le mappe di New York e i suoi quartieri. -Non abbiamo trovato il loro covo per mesi, cosa vi fa credere che lo troveremo adesso? Il localizzatore di Peter non funziona per via di quella strega, ne sono certo!-
-Non ci arrenderemo comunque.- fece Steve, intanto dall' ascensore uscì Clint, seguito da Sam e Bucky. Avevano fatto il prima possibile non appena avevano scoperto del rapimento.
-Neanche io voglio arrendermi, Cap! Però siamo sinceri, quante chances abbiamo contro Amaranta? Avete visto tutti cos' è in grado di fare. Oh, a proposito, qualcuno vuole spiegarmi per quale accidenti di motivo ha rapito anche quella ragazza, Quinn?-
-Conoscendo Peter, l' avrà presa in ostaggio per usarla come esca. Tipo puntandole un coltello alla gola, costringendo lui a seguirle.- Anya aveva la testa china sulle mappe, in piedi e le braccia incrociate. -Tuo figlio non lascerebbe mai morire nessuno a causa sua.-
Tony gemette per la frustrazione e si scompigliò i capelli. -Dannazione a lui e al suo senso di sacrificio. Perché ha preso anche questo, da me?!-
Prima che qualcuno potesse rispondergli, un tuono e dei fulmini fecero impazzire il cielo.
-Temporale?- presuppose Sam.
-No, questo è Thor.- scosse il capo Bruce. E in effetti...
Aprirono una porta finestra e lasciarono entrare il Dio del tuono. -Ho fatto più in fretta che ho potuto, ringraziate che non fossi ad Asgard.-
-E dov' eri?- chiese Clint.
-Da Jane.-
-Vi siete rimessi insieme?-
-Possiamo parlarne un' altra volta?!- li interruppe Tony, preso da una cartina del Queens.
-Giusto, scusate. Quindi? Cos' è successo esattamente?-
-Amaranta ha rapito Peter e una sua amica ieri sera, non siamo neanche andati a dormire per cercarli e abbiamo ispezionato parecchi posti senza ottenerne nulla.- gli spiegò in breve Rhodey. -Sotterranei industriali, vecchi vagoni treni abbandonati, niente di niente.-
-Non per dire, ma odio tua sorella.- si rivolse Thor ad Anya.
-Non per dire, ma odio tuo fratello.-
-Non saresti la prima. Dunque non abbiamo niente?-
-Ahimè, no. Neanche io che la conosco come conosco me stessa riesco a capire dove potrebbe essersi nascosta. Mia sorella è furba, troppo furba, eppure... ahio!- saltò sul posto e guardò in basso, il micio di Peter le aveva appena graffiato un polpaccio. -Severus, cattivo!-
-Ma gli avete dato da mangiare? Prima, sul divano, mi ha lasciato questo.- Bruce alzò il braccio in direzione di Tony e Steve per far vedere loro un graffio sul gomito.
-Sì, ci ho pensato io stamattina.- brontolò il biondo.
-Ragazzi... chi è?- alzò un sopracciglio Thor, andando dal micio. Costui zampettò verso il salone.
-Ah, è solo Severus, il gatto di Peter.- disse con nonchalance Natasha e sia lei che gli altri si irrigidirono: Thor aveva chiamato a sé Mjölnir.
-Thor?- alzò una mano per prevenzione Clint.
-Quello non è un gatto!- Thor alzò in alto il martello e una luce blu accecò tutti. Lanciò il fulmine contro il micio, il quale urlò di dolore e si contorse.
Sul pavimento ebbe una mutazione, si trasformò e divenne un uomo. Tornò la luce normale di quel giorno nuvoloso e gli Avengers rimasero a bocca aperta nel vedere chi si era appena alzato in piedi davanti ai loro occhi.
-Loki?- si lasciò sfuggire Steve.
Il Dio sorrise a trentadue denti e alzò le braccia. -Sorpreeeesa.-
-Ecco perché la mia allergia faceva cilecca con te.- capì Bruce.
Clint si mosse in fretta e prese arco e frecce da dietro la sua schiena. Mirò dritto alla sua testa. -Muoviti e sei morto.-
-Non abbiate timore, Amaranta mi ha rubato i poteri mesi fa. Ho usato quel poco del mio potenziale che mi era rimasto per diventare un gatto e venire sulla Terra, così da tenere d' occhio il figlio di Stark. A quanto pare ho fatto bene, dato che hai lasciato che venisse rapito, Tony.-
-Maledetto.- si infuriò Iron Man e dovettero tenerlo per non fargli fare pazzie.
-Te l' avevo detto.- sputò velenosamente nel suo abito da sera nero, -Ti avevo detto che con me sarebbe stato salvo e non me l' hai lasciato prendere. E adesso dov' è? In pericolo, nelle mani di quella strega.-
-Tu sapevi che Amaranta sarebbe venuta a cercarlo?- fece dei passi avanti Anya.
La guardò con ovvietà, -Lo sai quanto io e tua sorella siamo legati.- e fece un giro generale nell' osservare le facce degli altri. -Abbiamo avuto... una storia, in passato. C' è sempre stata della chimica tra di noi.-
Natasha sgranò gli occhi, Clint scosse la testa confuso e disgustato e Tony finse di avere un rigurgito.
-Grazie di averci resi partecipi della tua vita sociale. Adesso o ti rendi utile e trovi mio figlio o ti faccio volare fuori dalla finestra.-
-Come desiderate. Ma vi avverto: Amaranta ha questa nuova capacità di rubare i poteri altrui, a quanto pare. Per tanto, potrebbe prendere i poteri del ragazzo o forse li ha già presi in passato.-
-Per questo Peter non è riuscito a liberarsi o a salvarsi quando Amaranta ha preso in ostaggio lui ed Elijah.- ricordò Bucky, -Ma è durata poco, dopo è tornato come prima.-
-Esatto, perché per toglierli completamente necessita del permesso della persona stessa.-
-Perciò, fammi capire bene, tu le hai dato i tuoi poteri volontariamente?- si stupì Rhodey, affiancato da Sam e confuso come tutti.
-Abbiamo avuto uno scontro e mi ha lasciato vivere in cambio della mia magia. Quel dieci per cento l' ho sfruttato per assumere le somiglianze di uno dei vostri animali domestici, così che potessi proteggere Peter da vicino. A proposito Capitano, quelle crocchette che mi hai dato facevano schifo.-
-Potrebbe avere i poteri di Peter, in questo momento?- Anya sentì la paura in circolo nel sangue.
Loki piegò la testa e battè la lingua contro il palato. -Di questo non ne sono sicuro, potrebbe prenderglieli con l' inganno, ma dipende anche dal suo tipo di gioco. Ad esempio, se adesso non ha nulla di divertente tra le mani...-
-Sta per riattivare Venom.- lo informò il fratello.
-Bel casino, siamo spacciati.-
-Non se prima li troviamo.- Tony gli si fece vicino e lo fronteggiò, -Hai detto di essere qui per proteggere mio figlio, dimostralo. Dov' è?-
Loki puntò il pavimento e sporse il labbro nel pensare, prima di osservare Stark e alzare un sopracciglio. -Mettiamola in questo modo, ad Amaranta piace far andare fuori di testa le persone e io questo lo so bene. Vi ho sentiti dire che avete cercato dappertutto, ma di questo non ne sono molto sicuro. Il luogo più buffo e spassoso dove quella streghetta si nasconderebbe è sotto il vostro naso.-
Anya sorrise, capendo. -Ma certo!-
-E quindi? Dov' è? Dove sono?- richiese Tony.
Il Dio dell' inganno ghignò. -Domandina di tipo retorico, Stark: non hai una nuova struttura per voi Avengers, un compound, in via di ristrutturazione sospesa in periferia?-

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-Kitta♡

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