Un Giorno Qualsiasi

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(Immagine di copertina di @macromushroom - Instagram)

Riprendiamo la nostra storia da dove l'abbiamo interrotta. No non sono Dio, ma ho ricevuto l'incarico di raccontavi il seguito mentre lei è in vacanza.
Allora, L'apocalisse è stata evitata, il tempo a Londra ha ricominciato a scorrere pigramente senza che nessuno notasse alcun cambiamento ed erano passati mesi, mesi incredibilmente felici.

Il particolare giorno in cui riprendiamo la nostra storia, il sole splendeva, gli usignoli cantavano, e le canzoni dei Queen risonavano nell'aria, diffusi dalla radio di una vecchia auto parcheggiata in doppia fila. Un demone a noi molto familiare, all'interno, aveva un'aria molto preoccupata e fissava il suo telefono, scorrendo le dita avanti e indietro sullo schermo. Sembrava molto scosso e pieno d'ira, le sopracciglia aggrottate disegnavano due arci acuti sopra gli occhi rigorosamente nascosti sotto gli occhiali da sole.
Con uno scatto fece partire la chiamata ascolto qualche squillo e in pochi istanti riagganciò "O al dia..." Crowley si interruppe e alzò gli occhi al cielo "No! Non chiamerò per primo non accadrà!" L'auto gemette e emise dei suoni disperati...la vecchia Bentley... Anzi la nuova Bentley sapeva bene che quando il suo padrone era arrabbiato, non era mai una cosa saggia essere nei dintorni. Con un calcio il demone aprì la portiera e scese tenendo sotto braccio una bottiglia di vino e si diresse verso l'ingresso del suo appartamento con grandi falcate. Entro nell'atrio ignoró la vicina ed entrò nell'ascensore.

Nel frattempo a Soho, in una libreria molto vecchia, un uomo di nome Aziraphale passeggiava avanti e indietro con un andatura lenta e sofferente, strattonava il suo panciotto verso il basso e sistema insistentemente le maniche già perfette "Non avrei dovuto dirlo. Come ho potuto essere così stupido?! Forse dovrei chiamarlo per scusarmi..." si voltó e con decisione afferrò la cornetta del vecchio telefono, cominciò a comporre il numero ma man mano che procedeva perdeva vigore nel girare i tasti... Nella testa del povero angelo risuonavano le parole dell amico dette esattamente alle 10 e 35... O forse ormai ex amico
"dovrei chiudere questo posto e smettere di essere tanto patetico! Un libraio... Un angelo che si riduce a vedere libri per gli umani! Patetico!". Il loro litigio era cominciato dal nulla, così senza un vero motivo ed era finito allo stesso modo, con il nulla e con cose che tra amici non si dovrebbero mai dire... O forse non era cominciato così, perché per il nostro demone alla stessa ora, e il litigio con la stessa persona si stava svolgendo altrove e con un altro argomento.

Per Crowley invece era cominciato esattamente alle 10 e 35 e con un gelato, al solito parco. Era stato un vero disastro. In 6000 anni non avevano mai litigato e ora era successo ed era stato imprevedibile. Angelo lo squadro da cima a fondo "forse dovrei smettere di perdere tempo con uno come te, e cosa sono quelli? Occhiali! Sempre con questi occhiali, sei patetico. E noioso. Dovrei proprio trovarmi qualcuno migliore". Mai parole furono più feroci per Crowley come quelle che si dissero dopo, una bella mattinata fini con un gelataio sconvolto e un parco per metà in fiamme.

I nostri cari amici forse dovrebbero notare che in realtà erano giorni che non si vedevano e questi litigi erano avvenuti nello stesso momento e in due luoghi molto differenti, il che anche per creature così straordinarie può risultare un po' difficile da capire. O da fare.
E sempre da notare è anche, che ora, chi usciva dalla cancellata del parco non era Aziraphale, ma un angelo molto soddisfatto chiamato Ezechiele, e dal negozio di libri usciva un demone, altrettanto felice della sua malefatta chiamato Murgul.

Forse se i nostri amici non si fossero fatti prendere dalla foga del momento avrebbero notato che qualcosa non andava in tutta la città. Nulla era in realtà come doveva essere. Persone che si conoscevano da una vita, ora litigavano furiosamente agli angoli delle strade, amici inseparabili prendevano strade diverse e famiglie inseparabili erano sull'orlo del divorzio. Ma si sa come vanno queste relazioni, ti fanno vedere tutto rosa e fuori.

Allo stesso tempo in un vecchio scantinato di Londra, c'era un insolito via vai di demoni che avevano aperto un passaggio tra il mondo degli umani e quello un piano più in giù, e per puro caso, o forse no, stavano scendendo in quello scantinato un angelo e un demone dalle intenzioni molto oscure e dall'aria molto soddisfatta.

Good Omens - Tu ed IoWhere stories live. Discover now