13-Infatti io non ti amavo

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La melodia della sveglia iniziò a rimbombare dentro la mia testa.
Gli occhi oggi non volevano proprio aprirsi, è come se fossero incollati.

Nonostante ciò il mio spirito da studentessa modello sovrastò il sonno e mi fece spegnere la sveglia per poi alzarmi.

Mi alzai col busto sperando che quel brutto mal di testa si levasse, ma fece tutt'altro effetto.
Poi mi accorsi di essere in intimo e spalancai gli occhi.
Nel mio letto non c'era nessuno, ma io non ricordo quasi niente di quello che è successo ieri sera.

A malavoglia misi un piede fuori dal letto e sentii un urlo.
Adesso anche i pavimenti prendono vita?!
Tu hai ancora l'alcol in circolo, te lo dico io
No sono sicura di aver sentito un urlo

Mi accorsi di essere sopra Michael solo per il suo odore insistente alla menta.
A quel punto sbarrai gli occhi.

"Ma allora è un vizio quello di cadermi addosso"si massaggiò l'addome e così facendo sfiorò anche il mio, dato che ci ero sopra.
"Ma perché anche tu sei mezzo nudo?!"cercai di coprirmi con il lenzuolo che pendeva dal letto.
"Non lo so"sghignazzò
"Michael non c'è niente da ridere"dissi cercando di alzarmi ma lui mi tirò a se.

La situazione non era imbarazzante...DI PIÙ
Io mezza nuda su lui mezzo nudo.
Beh magari stanotte eravate completamente nudi, questo ti dovrebbe rallegrare
No che non mi rallegra, SONO FIDANZATA.

Ero rigida sopra il suo corpo caldo, mentre lui mi stava abbracciando come se fosse la cosa più normale al mondo.
Si può dire che siamo dei perfetti sconosciuti e lui è così che si comporta: abbracciandomi.
Due perfetti sconosciuti che si baciano
È successo solo un paio di volte, per sbaglio.
Mh sì certo

"Scusa se a volte sono stronzo"disse sul mio collo e quell'aria calda al contatto con la mia pelle mi fece rabbrividire.
Ero così piccola fra le sue braccia, ero una briciola in confronto.

Cercai di rilassarmi anche io, abbandonando le braccia dietro al suo collo, poi chiusi gli occhi, godendomi il suono che facevano i nostri respiri, e lo scambio di calore che si tramandavano i nostri corpi.

Come potevo essere sempre così debole ogni volta che si trattava di lui? Come potevo lasciarmi andare ogni volta che lui lo voleva? Mi stava solo usando...

Questi pensieri mi portarono a staccarmi per alzarmi, ma lui mi guardò contrariato cercando di riportarmi alla posizione di prima ma io mi opposi.
"No Michael"
"Perché ?"mi trattenne
"Perché non è giusto nei confronti di Manuel"
Sbuffò guardando dall'altra parte, poi si rigirò verso di me e mi guardò malizioso.
Lo guardai non capendo.
"Beh se proprio non vuoi abbracciarmi anche messa così non sarebbe male"disse puntando lo sguardo sul mio seno e iniziai a sentire il calore spargersi sul mio viso.
In risposta presi il lenzuolo e mi coprii per alzarmi.

"Quindi? Nemmeno tu ti ricordi niente?"
"No; anche se all'inizio avevo intenzioni di non bere, ma poi..."
"Poi...?"
"Niente"disse guardando il pavimento. Ma non aveva freddo a stare lì a terra?
"Aaaah perché perché perché"dissi dandomi dei colpi sulla fronte come se così facendo mi potessi ricordare qualcosa.
"Ma tranquilla..., che vuoi che sia mai successo"disse Michael guardandomi dal basso.
"Si quello che vuoi, ma perché siamo mezzi nudi?! Me lo spieghi?"dissi agitata
"Ma chi se lo ricorda"disse ridendo
"Michael non c'è niente da ridere, sono vergine, o meglio, ero..."dissi guardando sconvolta la chiazza di sangue che c'era sul letto.
"No no no no no no no no no no"dissi iniziando a gironzolare per la stanza con una mano nei capelli mentre l'altra teneva il lenzuolo.
"Non può essere successo, NON PUÒ, non può "

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