~69~ Draco

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Quel ragazzo lo stava facendo correre più di quanto lui avrebbe corso in tutta la settimana. Aveva il fiatone e i polmoni gli bruciavano, ma non volle fermarsi. Doveva raggiungere Harry.

Corse fino a quando il moro non svoltò nel cortile della scuola, e lì lo perse di vista, probabilmente si era nascosto.

Draco riprese fiato e nel frattempo si guardò attorno, non vedeva nulla che potesse assomigliare ad un ragazzo di media statura, con dei capelli mori e ricci e con gli occhi verdi. Cominciò a camminare in su e in giù per il cortile ma non c'era nulla da fare, quel moretto si era nascosto molto bene.

Quando però sentì un fruscio provenire dalla sua destra, si girò di scatto e puntò la sua bacchetta verso il nulla. Lui era però sicuro ci fosse qualcosa, quindi con un gesto veloce, spinse la bacchetta in avanti e colpì qualcosa, qualcosa che disse «Ahi».

Si mosse verso la voce e intrappolò fra le sue braccia la figura nascosta da quello che ormai aveva individuato come il Mantello dell' Invisibilità. La persona intrappolata si dimenava cercando di sfuggirgli.

«Per Salazar! Potter! Vuoi stare fermo?» Draco afferrò il tessuto soffice del mantello di Harry e glielo tolse di dosso.
«Mollami subito!» gridò il moro.
«No, ti devo parlare» Draco lo guardò negli occhi e notò solo in quel momento che stava piangendo. Stava per allungare una mano quando Harry urlò nuovamente «Lasciami stare».
«Ma io vog-»
«Hai capito Malfoy? Ha detto li lasciarlo andare» disse la voce odiosa della migliore amica di Harry. Draco l' avrebbe volentieri ignorata se solo non avesse avuto una bacchetta puntata nella schiena.

Lasciò quindi andare la presa sul moro il quale corse dall'amica ringraziandola.
«Potter, prima che tu te ne vada» disse il biondo girandosi verso i due Grifondoro «non eri tu quello a cui piaceva Draco Malfoy?» domandò indicandosi. Harry si era fermato mentre la sua amica aveva continuato per qualche altro passo, ritrovandosi così più lontana dai due ragazzi.

Il biondo iniziò ad avvicinarsi al moro fino a quando non gli fu ad un passo di distanza.
«Io...» Harry era senza parole.
«Beh questa è la mia risposta». Draco prese il viso di Harry fra le mani e si avvicinò a lui, lo guardò per qualche secondo negli occhi e poi lo baciò.

Era una bacio dolce e affettuoso, uno di quei baci che parla più di mille parole, un bacio atteso da tempo, il primo di una serie di tanti altri baci. Le loro labbra si muovevano insieme, coordinate, come se lo avessero già fatto milioni di volte prima.

I due giovani si staccarono per riprendere fiato. Draco appoggiò la fronte su quella di Harry e lo guardò in quegli occhi pieni di vita che brillavano ogni volta che incontrava il suo sguardo o che ridevano ogni qualvolta che il moro sorrideva.

Harry sorrise e Draco non poté fare a meno di imitarlo. Era così bello il suo sorriso.

«Ma tu non mi dovevi solo parlare?» parlò Harry spezzando il silenzio che si era creato.

«Hai detto bene, dovevo».

Fine


author note
Spero tanto che questa breve storia vi sia piaciuta 😊.

Se vi interessa ne ho scritta un'altra sulla Drarry e la trovate sul mio profilo, si chiama "Tutta colpa di un obbligo".

Un grande bacio
~Sa

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