Vengo da una famiglia con ideologie che si tramandano da generazioni in generazioni, dove se non ti impegni in qualcosa già dalla tenera età sarà difficile raggiungere un futuro da donna indipendente.
Ho sempre pensato alla me adulta come una donna che vive del suo lavoro, un lavoro che ama. Lo so, lo so, arrivare a fare il lavoro dei propri sogni è difficile, spesso bisogna accontentarsi pur di pagare il pranzo.
E io, genio che non sono altro, ho scelto di frequentare il liceo artistico, tra le più gettonate dai nulla facenti e poco di buono.
Dato quello che ho detto prima è un po' divertente, vero?
C'è chi vede questa scuola solo come una tana per drogati, teppisti, gente senza futuro, ignoranti, e chi la vede solo come libertà di espressione, cultura, creatività, arte.
Vedete, non c'è solo una delle due parti.
Il primo giorno nella mia scuola mi sono ritrovata molto nella seconda idea di liceo artistico,
con il tempo invece... "Ok, mi sa che avevo torto".
Quelli intenzionati a non fare nulla per cinque anni ci sono, e sono tantissimi qui dentro, però quei pochi artisti presenti hanno scelto questa scuola per un motivo.
Qui non impari solo come disegnare quattro bottiglie o un manichino, non impari solo qualche capitolo su come facevano le statue nell'antica Grecia, non impari solo come non sporcarti i vestiti di argilla mentre la lavori (e fidati, non imparerai mai).
Qui si impara ad amare, ad esprimersi, a creare. Prendiamo spunto dai grandi artisti del passato studiando le loro opere per apprendere conoscenze, impariamo che senza sporcarti le mani (in tutti i sensi) non arrivi a niente, iniziamo addirittura a meditare pur di non innervosirci e far venire dritta quella linea di disegno tecnico.
Magari nessuno vuole più uno scultore, un pittore, un falegname. Servono di più grafici, fotogragi, architetti. Ma hey, partiamo tutti da qui.
Forse non tutti troveranno lavoro nel mondo dell'arte, ma almeno spero che invece di disegnare genitali maschili sui muri delle strade creino arte, come quel bellissimo ritratto di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino che fecero sulla parete di un edificio. Spero che continuino a fare quello che amano fare indipendentemente da tutto il resto, perché è arte. E l'arte è espressione, è amore.
Regalate emozioni alla gente e insegnategli a regalarle, perché tutti possono fare arte.
Non sapete o non vi piace disegnare, dipingere, scolpire, fotografare? Sappiate che anche scrivere è un'arte. Non tutti però riescono ad esprimersi a parole, non tutti sanno parlare. Qui entra in gioco un pezzo forte allora, si tratta della musica.
Provate ogni tanto, provate a fare arte.
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Storie random
Random*REGALO BISCOTTI A CHI LEGGE ⬇⬇* • • • Bene, per chi non lo sapesse faccio sempre casino con le storie. Ne creo una, scrivo qualche capitolo, poi cambio idea e cancello la storia. Quindi creo questo libro dove terrò le mie idee strane e folli: trova...
