Hard to forget- bngchn

2. "Vedo che ci incontriamo di nuovo, babygirl."

-Quindi mi stai dicendo che, oltre a rovesciare il caffè sulla tua maglietta, ti ha anche detto che devi ripagargli il caffè?-

Annuì debolmente mentre la ragazza di fronte a me mi guardò con occhi sgranati.

Improvvisamente scoppiò a ridere, attirando l'attenzione degli studenti nella caffetteria e fu il mio turno, questa volta, di guardarla sorpresa.

-Eun Ae, sei la migliore amica che possa esistere.-
Borbottai ironica riportando gli occhi sul mio pranzo.

La ragazza si asciugò le lacrime causate dalle risate e mi guardò con sguardo leggermente dispiaciuto.

-Scusami, ma mi sto immaginando la scena ed è troppo divertente.- disse cercando di giustificarsi.
Alzai gli occhi al cielo e sbuffai.

-Sai com'è: non tutte siamo belle come te.-

Borbottai nuovamente riportando gli occhi sulla ragazza: con la sua pelle diafana e i lunghi capelli corvini non faceva altro che far impazzire i ragazzi, e non solo.

-Susu, è stato solo un incontro casuale. Non lo vedrai..-

Interruppe il suo discorso notando l'espressione orripilata nel mio viso. In quel momento avvistai dei capelli biondi e ricci non estranei assieme al viso di colui che aveva quei capelli.

Mi fiondai sotto il tavolo con la velocità di un fulmine sotto gli occhi basiti di Eun Ae.

Mi misi sotto le sue gambe e con l'indice sulle labbra le feci segno di non parlare.

-Yun, che diavolo stai facendo?-
Esclamò, sussurrando, in risposta alle mie azioni.

-Lui è qui.-

Risposi semplicemente e capì subito a chi mi stessi riferendo.

-Com'è?-

-È biondo.-

Dissi soltanto poiché era l'unica persona che possedeva quella non così particolare tinta nella caffetteria.

Non fece in tempo a rispondermi: sentii delle voci maschili sedersi nel nostro tavolo, iniziando ad interagire con la mia amica.

E la nostra Eun Ae colpisce ancora.

Pensai alzando gli occhi al cielo, meglio, al tavolo, per la seconda volta in nemmeno dieci minuti.

-Non ti dispiace se ci sediamo qui, vero?-

Chiese una delle voci.

La risposta di Eun Ae fu positiva e le diverse voci finirono per presentarsi con i seguenti nomi: Changbin, ovvero il primo ragazzo che aveva parlato, Minho e Woojin.

Notando, però, più di tre paia di gambe dovetti assumere che ci fosse una quarta persona seduta.

-E questo è Chan.-
Disse infine Changbin, presentando molto probabilmente il quarto individuo.

Non appena esso aprì bocca, per la sorpresa, balzai sul posto sbattendo il capo contro il tavolo di legno attirando così l'attenzione di tutti, e in particolare delle persone sedute al tavolo sotto cui ero nascosta.

Ovviamente, dovetti uscire in quell'istante.

Mi sedetti accanto a Eun Ae con un sorriso imbarazzato stampato in viso sotto lo sguardo attento dei ragazzi.

Per l'imbarazzo mi coprii il viso e mi girai verso la mia amica con espressione supplicatoria.

-Ti scongiuro, aiutami.-
La pregai, disperata: avevo appena fatto una figuraccia non solo il primo giorno di università, non solo il davanti a tutti i presenti nella caffetteria, ma anche davanti alla persona da cui stavo cercando di nascondermi.

-Vedo che ci incontriamo di nuovo, babygirl.-

A/N

Sono stata inattiva per un po' di tempo, ZORREH
Magari con l'estate riuscirò a rifarmi.

ALSO.
Mi scuso perché questo non è il miglior capitolo al mondo ma prometto che andando avanti migliorerà.

Grazie per aver letto e se volete potete lasciare una piccola stellina (una stellina per delle stelline:D) e magari anche un commento.
LOVE YA💜🖤🌚
Yuzzi🌙