Non voglio parole
che non siano intrise di sangue.Quest'acuta, insostenibile disperazione
ammortizzata da tre millimetri
di epitelio, solo ora mi accorgo
che è necessaria
se voglio far dell'arte.Si contorce e freme
[l'anima;
si annoda e si annida
[il dolore.Sei metri di matasse aggrovigliate
nel ventre anatomico
e io che sciolgo nodi utopistici
con la punta di uno spillo;
datemi del veleno per placare
le convulsioni poetiche
della mia anima tormentata
da una crisi adolescenziale
di mezza età.Non voglio Arte
che non sia intrisa di disperazione.
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Abisso organico
PoetryNon so neanch'io come definirlo, se paura del vuoto o voglia di cadere. Non so neanch'io cos'è, quest'abisso organico che proviene dallo stomaco, dal fegato, dal cuore, dal cervello, e che vomita parole. ----- "Eri tu che mi dicevi che quando ci...