20. Sulla verità e sul tempo

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A proposito del tempo, invece, ci sono due cose da dire e sono entrambe molto importanti. Questo, fra l'altro, ci dimostra come la realtà sia importante quanto la verità, poiché il tempo è, a conti fatti, l'essenza stessa della realtà, dato che è indissolubilmente legato alla percezione del divenire. Anzi, il divenire è proprio la misura e la definizione del tempo.

John Archibald Wheeler, un importante fisico statunitense del secolo scorso, che lavorò con geni del calibro di Niels Bohr ed Enrico Fermi, diceva che il tempo è ciò che impedisce alle cose di accadere tutte in una volta. Può sembrare un'affermazione banale, ma non lo è affatto.

La teoria della relatività ci dice che il tempo, in realtà, è un'illusione. Per noi sulla Terra scorre a una certa velocità, per qualcuno su un altro pianeta, in un'altra galassia, scorre ad un'altra velocità ancora, per un uomo su un'astronave scorre ancora ad una velocità diversa e per i fotoni di luce, beh, il tempo praticamente non esiste affatto.

Curioso come qualcosa di così relativo e inconsistente sia tanto importante per noi esseri umani. Il divenire, infatti, come abbiamo detto, non è meno importante dell'essere. La realtà non è meno importante della verità, anzi, è un'espressione di essa. E noi esseri umani è solo attraverso la prima che possiamo, pian piano, cercare di comprendere la seconda.

Oggigiorno viviamo in un mondo, in un ambiente umano, che ha completamente perso di vista il senso del tempo, dell'attesa, della ciclicità, del ritmo, del divenire. Lo abbiamo già detto qualche capitolo fa, ricordi? Vogliamo tutto e subito. Corriamo sempre più veloce. Andiamo sempre più di fretta. Pensiamo sempre al futuro. E il tempo sembra non bastarci mai ... Sarà perché lo stiamo utilizzando in modo sbagliato, forse?

Il senso dell'esistenza, per come la vedo io, non è avere tanto tempo o realizzare quante più cose possibili in quel determinato tempo. Ogni vita ha un suo ritmo, ogni evento una sua progressione, ogni tappa un suo momento, ogni apprendimento un suo spazio di assimilazione e comprensione. La vita è un'esperienza, non una gara. È fatta di lezioni, non di oggetti.

Conoscere e capire davvero se stessi è ben più importante che darsi delle etichette.

E per conoscere e capire davvero se stessi cosa occorre? Diciamolo insieme, dai: TEMPO! Occorre tempo, caro compagno di viaggio: tempo per esplorare, per sperimentare, per osservare, per riflettere, per dialogare, per ragionare, per comparare, per cercare, per trovare, per ricominciare, per tornare indietro, per andare avanti, per cambiare punto di vista, per adattarsi, per capire ...

Se alla fine di questo percorso ancora non ti è tutto chiaro, caro lettore o ascoltatore, sappi che è perfettamente normale: non sei tu ad essere stupido e non è nemmeno la teoria dei Tipi Psicologici ad essere troppo difficile. È solo che si tratta di qualcosa che richiede del tempo per essere compresa. Così come ogni altra cosa del resto.

Perché, certe volte, si ha comunque la sensazione di non essere capiti, anche se ci si è spiegati perfettamente e chi ci ha ascoltato potrebbe ripetere per filo e per segno tutto ciò che abbiamo detto? Perché esistono diversi livelli di comprensione: il fatto che abbiamo capito qualcosa a livello concettuale non significa che abbiamo davvero capito. Di nuovo: realtà e verità sono due cose diverse e capire una non significa capire anche l'altra automaticamente, anzi.

Perciò, non preoccuparti se non ti è ancora tutto chiaro. Al contrario: preoccupati piuttosto se credi di aver già capito tutto! Perché in quel caso, senza offesa, è molto probabile che tu non abbia capito assolutamente nulla! Io studio questa teoria da quasi dieci anni, mio caro, e ci sono ancora così tante cose che non capisco, così tanti dubbi da fugare e domande a cui rispondere.

Tipi Psicologici, una guida un po' insolitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora