Lui si schiarisce la gola - io? -
Alice continua a sorridere e Leo alza le spalle - non so...- si gratta la testa.
Lei fruga nello zaino. - Ecco - recupera uno dei cartoncini colorati, - questo è il tuo invito -
Lui lo prende tra le mani e lo osserva sorpreso, sotto lo sguardo truce di Giulia. - Ok grazie- tenta un sorriso.
All'improvviso dietro di me due braccia forti mi cingono la vita - ciao bellezza - Marcello mi bacia tra i capelli - di cosa stiamo parlando qua? -
Giulia getta via la cicca, calpestandola. - Siamo appena state invitate ad una festa dalla regina delle carogne! - lo informa.
Marcello passa uno sguardo veloce alle ragazze di fronte, ignorando l'appellativo della mia migliore amica e domanda: - Una festa? Dove? -
Rebecca ne approfitta all'istante: - A Colleverde, allo Chalet dei genitori di Alice -
Marcello mi stringe la vita. - Potrei venire anche io, insieme alla mia fidanzata? -
- Ma certo! - La voce di Rebecca diviene raggiante. - Alice! - richiama l'amica, - cerca un invito anche per il nostro bellissimo barista! -
Marcello prende il cartoncino tra le mani e pare entusiasta - e tu cosa aspetti? - sussurra al mio orecchio - alle feste nessuno dice di no!-
Sospiro, incapace di replicare al suo volere, e, titubante allungo la mano ad afferrare l'invito dalle mani di Rebecca.
Giulia passa un rapido sguardo verso il mio gesto e si protende a prendere anche il suo.
- E va bene - sbuffa, - andiamo tutti a questa maledetta festa! -
Rebecca e le due compagne sembrano soddisfatte e se ne vanno scambiandosi sguardi compiaciuti.
Giulia alza una mano - a domani Tata - la sua voce è piatta e afflitta - speriamo di non doverci pentire di questa enorme cazzata! - si volta e procede verso l'uscita del cortile, al fianco di Leo.
Marcello si posiziona davanti a me. - Non sei felice di andare alla festa? - sposta una ciocca dei miei capelli, - infondo invitarvi mi è sembrato un gesto carino da parte loro...-
Annuisco, senza il minimo slancio di replica.
Lui avvicina il viso e posa delicatamente le labbra sulle mie.
Il contatto fa salire un vago senso di fastidio.
La sua bocca è qualcosa di estraneo e noioso.- buona giornata bellezza - si allontana, facendomi l'occhiolino.
Sospiro, sforzandomi di sorridere mentre lui indietreggia per tornare al bar.
Rigiro l'invito tra le mani e mi incammino verso casa.
Nonostante detesti partecipare ad una festa organizzata da Rebecca e le sue compagne, in questo momento questo risulta l'ultimo dei miei pensieri.Il cervello è affollato di dubbi e paure ed i neuroni sono ancora su di giri per il bacio a stampo rubato e clandestino.
Mi fermo al semaforo e attendo il turno per attraversare.
All'improvviso un ragazzino con degli occhiali verde mela, mi strattona il braccio.- Signorina? Signorina? -
Guardo verso il basso con espressione interrogativa e lui posa atterra l'enorme zaino e tira fuori una stupenda rosa rossa - per lei - me la porge.
Rimango spiazzata. - Per me?- prendo il fiore con stupore crescente.
- Esatto! -il bambino porta nuovamente la cartella sulle spalle, - la signorina con i capelli scuri e i bellissimi occhi profondi è sicuramente lei, non ci sono dubbi! - si sistema gli occhiali sul naso e sorride prima di correre via, scomparendo dalla mia vista, senza neanche darmi il tempo per fare domande.
Rimango immobile, sorpresa e confusa, con in mano solo un fiore.
Il bigliettino bianco che si trova sul gambo attira la mia attenzione, lo apro lentamente, con il cuore che quasi scoppia di ansia e apprensione. Quando gli occhi incontrano il corsivo nero su bianco, i battiti accelerano e il respiro si ferma.
- Ho bisogno ancora delle tue labbra, ho bisogno ancora dei tuoi occhi, ho bisogno ancora di te. R.-
Le mie guance avvampano e le mie mani sudano.
Mi guardo intorno.
La sensazione di essere osservata è forte e presente, ma nei paraggi non c'è nessuno, ad eccezione di un anziano signore che si accinge ad attraversare la strada.Deglutisco e fisso quella R puntata, come una attraente calamita.
-Anche io ho bisogno di tutte quelle cose- sussurro- Anche io ho bisogno di te Riccardo -
Riprendo a camminare con le orecchie che ronzano, il cuore che martella e un sorriso pieno e scemo stampato sulla faccia.
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IO + TE ( #WATTYS2015 )
Romance[COMPLETO] IN TUTTE LE LIBRERIE La versione cartacea è leggermente diversa da questa. La storia è stata suddivisa in una trilogia dalla CE Ultra LitEdizioni Arianna ha solo quindici anni, ma la vita la costringe ad affrontare problemi da adulta. S...
CAP. XXII Una rosa per te
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