Lover Of Mine

Capitolo 1

Uno scambio di sguardi celati erano quelli che Mason regalava al ragazzo poco più piccolo di lui, Harry.

Era ben sicuro del suo orientamento sessuale, anche se ancora non ne aveva mai parlato con nessuno; non per paura di non essere accettato, ma perché semplicemente non lo riteneva necessario. Se avesse dovuto fare coming out lui come bisessuale, allora perché le persone eterosessuali non avrebbero dovuto farlo?

Mason era molto maturo per la sua età, andava per i 16 anni, ma spesso lo soprannominavano "il vecchio" del gruppo, perché nonostante tutto, era quello che pensava di più alle conseguenze, anche se le cazzate tipiche di quell'età le aveva fatte e si giustificava sempre con la solita scusa:"ognuno ha le sue esperienze da fare." Aveva i capelli ricci, neri che gli circondavano il viso squadrato. Gli occhi erano verde chiaro, nulla di particolare rispetto a quanto ci si aspetti da una persona dagli occhi chiari. Non erano cangianti, non diventavano più grigi o più chiari, tranne quando era triste; in quest'ultimo caso si poteva vedere nei sue occhi una scintilla spegnersi. Le labbra erano rosee e carnose, sempre torturate dai suoi denti, visto che aveva il vizio di morderle in continuazione; al lato di esse un piercing a cerchietto nero, adornava il suo labbro inferiore. Tuttavia non era l'unico piercing che portava, aveva anche gli orecchini in entrambe le orecchie. Per quanto riguarda il suo aspetto fisico in generale, non era tanto più alto della norma e continuava a crescere vista l'età; era abbastanza atletico, visto che frequentava assiduamente la palestra che aveva vicino casa sua e spesso si ritrovava a giocare a basket con i suoi amici.

Il sole non aveva abbandonato la città in quella calda settimana di aprile e Mason era seduto sul muretto della sua scuola, guardandosi intorno e notando che ancora il ragazzo di cui si era preso una cotta non era arrivato e così si perse nei suoi pensieri con le cuffie nelle orecchie ad ascoltare qualsiasi canzone Spotify gli proponesse.

Harry, al contrario di mason, non pensava mai alle conseguenze di ciò che faceva. Era sempre stato lo spirito senza regole della famiglia, anche se quest'ultima era l'unica cosa per cui viveva. Il rapporto che aveva con la sua famiglia non era molto conflittuale, tutto era basato sul dialogo. La madre, Hailee, aveva avuto lui e sua sorella gemella quando aveva solamente 17 anni, perciò era sempre molto comprensiva e aperta al dialogo, quasi come se fosse un'amica con cui poter parlare di tutto. Anche se Harry spesso non si vedeva compreso, forse perché pensava di essere sbagliato.

Un'altra differenza che aveva con Mason era la sua incertezza sul suo orientamento sessuale; ma, infondo, era ancora troppo piccolo per poter capire effettivamente cosa preferisse e cosa no. Aveva 14 anni ed era estremamente confuso, perciò si autoconvinceva che dovevano piacergli le ragazze, necessariamente. Lui non era il tipo da esprimere le sue emozioni in pubblico, era molto introverso, ma allo stesso tempo era socievole. Parlava spesso con la gente, aveva tanti amici, anche se teneva sempre per sé ciò che provava. Anche se spesso i suoi occhi lo tradivano, soprattutto quando parlava con la sorella gemella.

I suoi occhi erano azzurri, come il mare più cristallino che possa esistere su questo pianeta. Erano lo specchio dell'anima e dei sentimenti di Harry, tutto ciò che provava lo si capiva solo guardandolo negli occhi, anche se molto spesso alla gente non importa ciò che una persona prova. I lineamenti del suo viso erano dolci, era impossibile vedere un cattivo ragazzo con quel viso angelico.
I capelli erano biondo grano, sempre portati in su con del gel, come spesso faceva il padre quando era giovane. Le labbra erano carnose, spesso anche lui le torturava a morsi e perciò erano rosse. Era molto alto per la sua età, sembrava dimostrare qualche anno in più rispetto ai suoi coetanei, ma non era tanto più alto di Mason; lui rimaneva sempre il più alto tra i due.

Quel giorno decise di andare dal gruppo dei ragazzi più grandi, aveva bisogno di cambiare aria e perciò decise di iniziare dalle amicizie. Mason alzò lo sguardo e inarcò un sopracciglio a vedere il ragazzo venire verso di loro e presentarsi a tutti i suoi amici. Avrebbe finalmente avuto l'opportunità di conoscerlo di persona?
Si avvicinò anche al ragazzo dagli occhi verdi e accennò un sorriso, porgendogli la mano. Così si tolse una cuffia e bloccò la riproduzione casuale del telefono e aspettò che disse qualcosa.

«Piacere, Harry» disse subito dopo e lo guardò, quasi squadrandolo.
«Piacere mio, Mason» rispose e ricambiò il sorriso. Sì, avrebbe finalmente avuto l'opportunità di conoscerlo