petrolio

40 9 4
                                    

come non mi credi?
Roma mi scorre davanti gli occhi, i pianti dei bambini e i girasoli che affogano nel nero dell'asfalto, nelle bolle c'è lei, lei e solo lei, lei che immagino stesa sul prato del parco dove i bambini s'affittano le biciclette, lei nel sole all'orizzonte da Castel Sant'Angelo, lei fra i fiori di ciliegio fuori al balcone verde bottiglia.

tra lei e il mare i gabbiani e qualche nuvola, negli occhi so che ha fondi di caffè e tra i capelli spighe di grano, fra le labbra boccioli.

lei che spunta fra i volti stranieri, i felici gridolini e le alte statue della città per eccellenza, lei che si aggrappa ai polmoni e li strappa, si imprime sulle pareti, nei graffiti, li rende familiari.

lei è tutta Roma, se ne riempie gli occhi ogni giorno e la rispecchia, caotica e bellissima.

lei che nelle mani ha tutta la città, lei che è su ogni scritta in latino, lei che si mangia le labbra rosse su ogni panchina.

lei che è in ogni nota di ogni musicista per ogni angolo della città, lei che ballerebbe su quelle note tutta la notte e che correrebbe a piedi nudi sull'erba fresca di ogni piccolo sprazzo di verde quando spuntano le stelle.

mille stelle e lei la più bella, la più bella, mary è sempre la più bella.

mary, mary, mary: Roma urla il tuo nome ai nontiscordardime ai Fori imperiali, nascosti dalle margherite.


( Etilee non sono abbastanza coraggiosa e questa sei tu nella tua città dal mio punto di vista. probabilmente è distorto e sbagliato, ma a me va bene così. )

TORRI E CAVALIERIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora