~ Capitolo 1 - Nuovi inizi

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POV Generale

- Intro -

Qualche anno dopo...

Anche l'ultimo anno di conservatorio, per i ragazzi de "La compagnia del Cigno", era terminato e questo voleva dire solo una cosa: che avesse inizio una nuova vita.
Erano terminate anche le loro ultime vacanze da adolescenti ed i ragazzi avevano già tutti deciso cosa fare del loro futuro. In che modo? Per cominciare, avevano preso casa insieme, rigorosamente a Milano, come deciso all'unisono.

E per il resto... Beh, Matteo e Sofia erano più innamorati che mai. Matteo grazie a lei aveva ripreso a vivere, nel vero senso della parola. Le crisi erano ormai passate da un po' e lui era per lo più quasi sempre tranquillo. Quando capiva che si stesse per agitare, ricorreva al riparo. Sapeva ormai di poter contare, per qualsiasi cosa, sull'appoggio della sua amata Sofia, dei suoi amici e della sua famiglia.
Sofia, dal canto suo, grazie a Matteo era riuscita ad accettarsi almeno un po', e a volte, anche se in casi rari, a vedersi più bella; Aveva imparato a non stare sempre ad ascoltare il parere altrui, soprattutto se dato con la finalità di farle del male. Suo fratello, Scheggia, era guarito dal tumore, o meglio dire "sarcoma di Kaposi", che gli era stato diagnosticato qualche anno prima e per il quale era stato sottoposto a delle cure. Come l'aveva presa lei? Beh, sicuramente benissimo. Anche se la paura di perderlo, per qualsiasi cosa e in qualsiasi momento, era ricorrente; Ed in quel caso, era Matteo a correre in suo aiuto, e a consolarla e rassicurarla come solo lui sapeva fare.

Rosario e Sara, dal canto loro, avevano fatto coppia fissa. Forse la meno probabile di tutte, ma sicuramente anch'essa molto stabile. Nonostante il carattere spigliato e spesso pungente, di Sara, Rosario aveva imparato ad amarla per quel che era e non curandosi della sua malattia, trattandola quindi nel modo più normale possibile. Dopotutto lei aveva sempre richiesto questo, fin dall'inizio. Da quando lui aveva lei al suo fianco, la paura del futuro era stata sostituita dalla convinzione che niente e nessuno avrebbe potuto più turbarlo; O almeno non fino a quando ci sarebbe stato l'amore immenso per la musica e, soprattutto, per la sua Sara. Era ormai diventata lei il suo futuro, e per niente al mondo avrebbe potuto, quindi, spaventarlo.
Sara, invece, grazie al continuo appoggio di Rosario, aveva imparato ad avere un po' meno paura della sua malattia. Rosario le aveva fatto scoprire un mondo fatto solo di certezze e di amore incondizionato. Le aveva insegnato a vivere giorno dopo giorno, ogni volta come se fosse l'ultimo, così che potesse vivere sempre la sua vita appieno. E lei lo aveva ascoltato, fin da subito. A volte, nei momenti di fragilità, si faceva prendere dalla paura dell'incerto, pensando addirittura a come sarebbe potuta nuovamente essere la sua vita futura senza più Rosario al suo fianco, e lì ritornava anche a farle visita il pensiero costante della sua invalidità; Ma per fortuna c'era Rosario. Lui era sempre lì con lei, pronto a sorreggerla nei momenti di sconforto e a sopportarla, nel vero senso della parola, nei suoi momenti di puro cinismo. Ma il tutto, da parte di entrambi, sempre con immenso amore.

Il rapporto tra Domenico e Barbara, nonostante il tempo trascorso, continuava ad andare a gonfie vele. Erano più innamorati che mai ed ormai anche quei piccoli screzi, avuti tempo prima con Matteo, erano tramontati del tutto. I loro genitori, alla fine, erano riusciti, nel bene e nel male, a capire ognuno le motivazioni dell'altro, e quindi, si accettarono, nonostante tutto. Loro, dal loro canto, avevano comunque deciso di accettare la proposta dei loro amici, di andare a vivere tutti insieme, e così ecco che entrambi si ritrovarono ad abbandonare, insieme, le loro rispettive case e famiglie, anche se restarono comunque nella stessa città.

Robbo, invece, era l'unico della compagnia a non aver ancora fatto coppia fissa con nessuno. Diceva sempre di non volersi ancora impegnare seriamente con qualcuna, ma che voleva dedicare tutte le sue forze e la sua attenzione alla musica, che ormai era diventata anche il suo lavoro, oltre che la sua passione. I suoi genitori erano riusciti a perdonarsi, col tempo, e l'amore ebbe comunque la meglio su tutto. Sua sorella Chiara, era ormai più cresciuta, e dal canto suo era sempre più legata a lui e viceversa. Il loro rapporto era sempre stato speciale e Robbo era costantemente protettivo e premuroso nei suoi confronti, volendola sempre salvaguardare da tutto e tutti, come era stato solito fare, fin da quando erano piccoli.

~ "La compagnia del Cigno" - Ciò che ancora non è stato raccontatoWhere stories live. Discover now