Capitolo 16

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"Allora, che ne pensate di questo, invece?" dissi facendo una piroetta per fare in modo che vedessero il vestito da ogni angolazione.

"È perfetto. Il rosso ti sta benissimo...come tutti gli altri colori d'altronde" rispose Martha, leggermente annoiata, distesa sul mio letto.

Era il settimo vestito che provavo e ormai avevo esaurito le mie opzioni. Nessuno di quelli precedentemente indossati mi sembrava adatto alla serata, nonostante mi piacessero come vestiti. Eppure non riuscivo ad essere certa neanche di quello che avevo indosso al momento.
Ci sarebbero stati tutti i ragazzi più "importanti" della scuola, sicuramente elegantissimi, e io non sarei stata da meno. Inoltre si vociferava che ci sarebbero state anche altre persone influenti dall'esterno, quindi fare buona figura era fondamentale.

"Forse sarebbe meglio metterne uno lungo, non vorrei essere... non so, sciatta..? E poi rosso, non credete sia esagerato? Voglio farmi notare, certo, ma...AAAH che noia" dissi, buttandomi a mia volta sul letto.

"Basta farti problemi. Ti sta bene ed è elegante il giusto. Non c'è niente di male nell'essere piena di attenzioni, sopratutto se sono positive, no?" continuò Alexa.

"Hai ragione. Vada per questo, allora ." dissi alzandomi e sistemandomi il vestito. "Chi mi aiuta con i capelli?"
~
Andrà tutto bene.

È soltanto una stupida festa.

Soltanto una stupida festa.

Diedi un ultimo sguardo al mio riflesso nello specchio, mentre ripetevo a me stessa di dovermi calmare.
Presi la borsa e la bacchetta e decisi di scendere, nonostante mancasse ancora qualche minuto.

L'ingresso della sala comune era totalmente vuota, fatta eccezione per 2 ragazzi del primo anno intenti a giocare a scacchi, così concentrati sulla loro partita da non notarmi nemmeno.
Feci un respiro profondo, mi lisciai la gonna del vestito e uscii dalla stanza.

Già dal corridoio si poteva udire il vociare e la musica proveniente dalla stanza poco più avanti, dove si stava tenendo la festa. Aspettando l'arrivo di Harry, vidi varie coppie di ragazzi dirigersi verso l'ufficio del professore e tra queste riconobbi Hermione Granger accompagnata da un ragazzo molto alto e dal fisico scolpito di cui non conoscevo il nome, ma avevo già visto in giro.

A quanto pare Ron non è l'unico ad aver trovato una nuova compagnia.

"È davvero bellissima stasera, madame" esordì Harry, sorridendo e squadrandomi.

"Grazie mille, sir. Anche lei non è da meno" dissi facendo ironicamente un piccolo inchino

"Che ne dici, andiamo?" aggiunse, offrendomi il braccio.

"Andiamo"

Che fosse stato costruito così, o perché avesse usato qualche trucco magico, l'ufficio di Lumacorno era molto più spazioso degli uffici degli altri insegnanti. Il soffitto e le pareti erano stati coperte di tende color smeraldo, cremisi e oro, e così sembrava di essere all'interno di una grossa tenda. La sala era piena zeppa di gente, immersa nella luce rossa di una lampada d'oro appesa al centro del soffitto, all'interno della quale svolazzavano delle vere fate. Un canto rumoroso, accompagnato dal suono di quelli che sembravano mandolini, si levava da un angolo; una foschia di fumo di pipa era sospesa su alcuni vecchi stregoni immersi in una conversazione, e molti elfi domestici cercavano di districarsi in una foresta di ginocchia, nascosti dai pesanti vassoi d'argento che trasportavano, tanto da sembrare dei tavolini vaganti.

"Harry, ragazzo mio! E Jane, che piacere vedervi qui insieme!" esplose Lumacorno, appena riuscimmo a farci spazio tra l'enorme massa di persone nella stanza. "Venite, venite, voglio farvi conoscere un sacco di gente!"

Shadow || Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora