Il lupo senza voce.

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Voglio raccontarvi di un lupo e della sua cicatrice.
Non era figlio del capo ma del suo vice.
Voglio raccontarvi di come non sapesse ululare.
Dopo l'incidente non lo seppe più fare.
Tutti sanno che un lupo è debole senza il branco.
Di essere da solo tra gli altri era stanco.
Crebbe tra gli ululati della sua famiglia.
Il suono che produceva sembrava quello di una conchiglia.
Crebbe tra le prese in giro e le minacce.
Nel branco era inutile un lupo che tace.
Non poteva nè cacciare né proteggere.
Tutti erano in pericolo se c'era lui a difendere.
Questo era il pensiero della gran parte.
Non capivano che lui era quello con maggior arte.
Diventato adulto, andò via.
Si credeva inutile, pieno di malinconia.
Le stagioni passavano nel vuoto bosco.
Lui divenne forte senza gli altri contro ogni pericolo losco.
Non poteva chiedere aiuto senza voce.
Nella sua vita non vedeva più alcuna luce.
Stanco e rassegnato un giorno camminava.
Con lo sguardo attento ogni cosa guardava.
Vide da lontano un suo simile aggraziato.
Sembrava sola come lui amareggiato.
Vicino un lago si incrociarono.
E da quel giorno insieme camminarono.
Con lo sguardo lei riusciva a capirlo.
Senza che lui fiatasse riusciva a sentirlo.
Lui ascoltava i suoi racconti.
Di come il padre la cacciò senza fare sconti.
Gli raccontò come si innamorò di un altro lupo.
Di come questo alla fine la lasciò dopo averle sfigurato il muso.
Decisero di creare un branco loro.
Il lupo voleva sentire ancora il suono di un coro.
Non raccontò mai a nessuno dell'incontro con l'orso.
Che gli strappo la voce con un morso.
Non raccontò di come il capo branco salvò.
E di come con l'esilio il suo gesto pagò.

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⏰ Last updated: Jan 31, 2019 ⏰

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The bright-eyed WolfWhere stories live. Discover now