Come tutto è iniziato

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25/12/18                                    - ore 01:26

Durante quella notte, la notte di Natale, Daniel era messo comodo sul suo letto dopo aver passato tutta la giornata precedente a festeggiare la Natività con i suoi parenti: come da tradizione si era tenuta una rimpatriata con i suoi cugini ed insieme avevano giocato con le console ad un giochino che riuniva tutti. Era un modo per rendere tutti partecipi e per divertirsi alla stessa maniera.

Non aveva molto sonno. Quando si trattava di ore post-festività, era raro che gli venisse. L'adrenalina gli scorreva nelle vene; per Daniel non era molto comune, purtroppo, avere giorni così felici. E questo avveniva per una serie di motivi che andavano dal lavoro con orari proibitivi al non avere, di fatto, veri amici.
Era solito basare la sua vita sociale sulla conoscenza di persone in giro per il mondo, tutte in via telematica. Ultimamente era un po' stufo di questo andazzo, però era l'unico modo che possedeva e che "funzionava". E infatti, lì nel suo letto con le coperte alzate fin sopra la testa, stava per scrivere ad altre persone in giro per il globo, scegliendo accuratamente il "partner" più adatto a lui in base alle descrizioni.

E mentre era alla ricerca, una persona gli saltò all'occhio: una ragazza, circa della sua età, carina e con uno sguardo che... non sapeva dire. Aveva qualcosa che lo attirava, come una calamita. Lesse la descrizione e gli saltò all'occhio il fatto che lei scrivesse, proprio come lui.
Era una qualità che primeggiava nella decisione finale di scrivere o meno ad una determinata persona, per quanto riguardava Daniel: lui amava i libri, amava leggere ma soprattutto scrivere. Scrivere di sé, dei suoi pensieri, delle sue fantasie... di tutto. Scrivere era motivo di sfogo per il suo essere.
Caroline. Così si chiamava lei.
Era ormai chiaro che le avesse scritto, però... cosa? C'erano svariati modi per approcciare, e di solito non aveva problemi a sceglierne uno dei tanti. Si riteneva ormai un esperto del settore, però con Caroline era diverso, era tutto diverso... sentiva come una paura dentro. Paura di sbagliare, sin da quegli istanti.
Ma si sa, spesso la paura viene superata, e non raramente viene fatto dalla curiosità. E fu così che Daniel prese coraggio ed iniziò a digitare:

«La lettura è tra le poche cose che mi rendono davvero vivo. Ma scrivere, quella è vita. Piacere, mi chiamo Daniel».

- continua -

LonelinessOnde histórias criam vida. Descubra agora