MAXI CAPITOLO 5

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Capitolo 5

In quel momento capii la grande distanza che ci separava, cosa volesse dire che io ero una bambina e tu un uomo. A te non bastavano i baci rubati, i pochi minuti di passione.

Ero triste, mi chiedevo se mi avresti aspettato, se non avresti cercato altrove quello che in quel momento non potevo darti.

<< Cosa succede Bambina?>> I tuoi bellissimi occhi azzurri mi scrutavano, sembravano volermi leggere dentro.

<< Ho paura. >>

<<Di che? >>

<< Che tu ti stanchi di me perché non posso darti tutto quello che vuoi, perché non mi sento ancora pronta per fare all'amore, perché non ti conosco ancora, perché non so com'è fatto il tuo corpo...>>

Sussurravo appena, la testa bassa, non volevo farti vedere quanto era grande la paura di perderti.

La tua mano si posò sotto il mio mento facendomi alzare la testa per guardarti negli occhi, che mi sorridevano maliziosi.

<< Lunedì sera ti farò conoscere il mio corpo, potrai fare quello che vorrai, ti prometto che non muoverò un dito su di te se non sarai tu a volerlo. >>

Tutta l'aria dei miei polmoni si volatilizzò, mentre la mente si riempiva di immagini a luci rosse...

Era tardi, mio padre sarebbe sceso a vedere....

Rifacemmo il nostro rituale, tu che mi alzavi fino alla tua bocca, un bacio da togliere il fiato, discesa lungo il tuo corpo, leggera compressione là, dove sentivo quanto mi desideravi.

<< 'Notte amore >> e andasti via ma stavolta sapevo quando saresti tornato.

14 settembre ore 00.10

La mia vita sta cambiando? Niente sarà più uguale a prima dopo lunedì sera.

Ho quasi paura di scoprire quello che mi aspetta, ma sono anche terribilmente eccitata.

Mi ha detto che potrò toccarlo come voglio, ma come voglio toccarlo? Sicuramente la sua ex sapeva come toccarlo, ma io che ne so? Tutto quello che so l'ho imparato da lui. Accidenti, sono così ignorante...bè,vorrà dire che dovrà insegnarmelo lui !

Lunedì pomeriggio, studiavo per il giorno dopo, cercavo di farlo meglio che potevo, ma la mia mente era sempre là, alle parole che mi avevi detto, a quello che mi avevi promesso.

Dove saremmo andati? In auto come tutti?

Le sentivo le mie compagne di scuola, quando raccontavano quello che facevano in auto con i loro ragazzi. Sorrisi tra me immaginando il tuo grande corpo stretto nella Fiat 500 ...nooooo, non ci stavamo in due!!!!

<< Claudia cosa ti metti questa sera per uscire? >>

Sobbalzai letteralmente sulla sedia, sperando ardentemente che i miei pensieri non trasparissero.

Mamma faceva l'indifferente, ma si sentiva la tensione nella sua voce.

<< Quella si veste da far schifo....>> Intervenne mia sorella.

<< Lasciala stare, che si metta quello che vuole...>> Diceva mio padre finto interessato al giornale.

<< Mi metterò i jeans blu e la camicetta bianca >> Tagliai corto io.

<< Si, vestita da cameriera...>> Rise mia sorella.

Ma mia madre non demordeva...

<< Non sarebbe più adatto il vestitino che hai messo al matrimonio di tua cugina Elena? Se ti porta fuori a cena ci vuole qualcosa di adatto! >>

MAXIWhere stories live. Discover now