Capitolo 1.

163 12 0
                                    

Cosa c'è di sbagliato in me? Perché piango sempre? Vorrei morire, mi odio così tanto che ho messo da parte la voglia di vivere.

Oggi c'era un dolcissimo bambino in ospedale. Spesso leggevo su Tumblr alcuni post dove il bambino chiedeva ad una ragazza cosa fossero le cicatrici che aveva sui polsi, e lui, gli raccontava sempre che le ragazze con le cicatrici sono degli angeli. Beh, sapete che, quando una cosa succede veramente e la si vive sulla propria belle, é tutta un'altra storia. Ero seduta mentre aspettavo e nel corridoio passó questo bambino, mentre tra le mani teneva quei braccialetti fatti con gli elastici. Si fermò davanti a me, e mi fissò con quei piccoli occhietti verdi. Si sedette vicino a me e mi chiese se volevo vedere il braccialetto che aveva finito di fare da poco mentre aspettava la sua mamma. Avrà avuto Cinque-Sei anni, ma era molto sveglio. Mentre eravamo seduti, mi spiegò come aveva fatto quel braccialetto e poi, voleva metterlo nel mio polso. Mentre me lo infilava, quell'ultima lieve cicatrice, si rivelò sotto i miei braccialetti neri.

"Anche mia sorella aveva questo segno sul polso" mi disse. Rimasi senza parole.

"Son sicura che tua sorella sia una ragazza molto forte" gli risposi. Lui, come se fosse una frase normalissima mi rispose:

"Mia sorella adesso é un'angelo, lo sai? Adesso vola. Anche tu diventerai un'angelo?"

A quella domanda mi bloccai, pensai, precisamente, che io non sarei mai stata un'angelo.

"No, non diventeró un'angelo. Però, piccolo, io sono riuscita a vincere la mia battaglia da sola."

Mi guardò, mi accarezzó la mano e poi arrivò sua madre.

"Mamma, posso regalare questo braccialetto a questa bambina?" disse con tono convincente.

Credo che quel bambino, mi abbia regalato uno dei mementi e dei doni più belli.

"Adesso sei un'angelo perché lo dico io, questo braccialetto lo possono indossare solo gli angeli". Queste furono le sue ultime parole e poi se ne andò.

I'm Fine.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora